Hekfanchai per mangiare a Milano come nelle trattorie di Hong Kong
Con Hekfanchai la cultura dei Bing Shi, le piccole trattorie popolari di Hong Kong, arriva a Milano. Il primo Hekfanchai ha aperto in via Padova a ottobre 2020; già a maggio 2021 apriva la seconda sede, in via Nicolini a Chinatown. Ed è di questi giorni l’inaugurazione della terza sede, in via Francesco Sforza, all’angolo con corso di Porta Romana.
Hekfanchai: Hek significa “mangiare”, Fan invece “pasto” e chai “giovane”. Quindi, “Il giovane a cui piace mangiare”, espressione che racchiude il mood e la filosofia di questa trattoria popolare arrivata direttamente da Hong Kong.
Come afferma Eric Yip, CEO di Hekfanchai Milano, “Questo periodo complicato non ha fermato l’ambizione del nostro team nel far nascere questo progetto. Anzi, ha alimentato ancora di più la voglia di far riemergere i ricordi della mia infanzia a Hong Kong. E di portare a Milano i sapori con cui sono cresciuto, nella loro genuinità. Senza omologarsi necessariamente ai gusti locali, ma piuttosto proponendo una cucina autentica e tradizionale.”
La cucina di Hong Kong nasce come cucina fusion, dalla contaminazione fra la cultura gastronomica cinese e quella dell’Occidente, portata dagli inglesi. Lo street food ideato da Hekfanchai segue questa linea, alternando Tofu fritto, Wanton e Vermicelli di riso a Pollo fritto, Sandwich e Toast. E proprio per questo la proposta dello chef Kin Cheung rispetta ricette, ingredienti e procedimenti originali di Hong Kong.
Ah – è il caso di aggiungere che sia Kin Cheung che Eric Yip vengono da Hong Kong?
L’aperitivo fusion dello chef Kin Cheung per Hekfanchai
Tutto questo nasce dalla mano felice di Kin Cheung, nome noto sulla piazza milanese. Tra gli altri, è stato a fianco di Liwei e Suili Zhou da Mu Fish a Nova Milanese e da Mu Dimsum a Milano (adesso con nuovi chef). Ora, oltre a curare l’offerta dei vari Hekfanchai (la cucina è affidata a Yufeng Ren), si occupa in pianta stabile di Element a Firenze.
Stesso menu, con un 10% di variazioni circa, per tutte e tre le sedi di Hekfanchai già aperte a Milano. Quest’ultima in Porta Romana ha adottato la formula dell’aperitivo Cocktail&Food Fusion grazie all’apporto del bartender Francesco Menozzi.
Un menu che parte già fusion di suo, abbiamo detto. E che rimane fusion anche nella cocktail list di Francesco. Tre drink inediti, estivi, ad accompagnare cinque involtini originali, creati da Kin utilizzando come farcitura ricette tradizionali, come le costolette di maiale al forno.
Con loro, anche piatti street food che sono già un successo per le tre sedi di Hekfanchai a Milano. Si va dai Cheung-Fun, sfoglie di riso ripiene di manzo, gamberi o funghi, ai Juffle, mini toast con manzo al satay, al Pollo Fritto XL.
Un assaggio all’inaugurazione “ufficiale” l’altra sera non ha fatto altro che confermare la mia altissima considerazione per la cucina di Kin Cheung. A cui si aggiunge l’apprezzamento per i cocktail creati da Francesco Menozzi, che accompagnavano con grande delicatezza i piatti.
Abbiamo mangiato pollo fritto; ce lo hanno proposto così.
Ma l’immagine ufficiale è questa.
Ottime poi le Tagliatelle di riso con manzo speziato, in versione take away, che mi sono mangiato il giorno dopo a pranzo.
Hekfanchai è presente sulle principali piattaforme di delivery.
I tre cocktail
I primi tre drink made by Francesco per Hekfanchai sono un vero e proprio incrocio di culture e sapori.
L’Hong Kong Mule gioca sull’acidità dello Yuzu e del Lime insieme a vodka e sciroppo di zucchero. Perfetto per gli Involtini Primavera con l’uovo o con funghi e formaggio di Hekfanchai Milano.
L’Italian Bubble richiama il Bubble Tea (attenzione; non il beverone con palline di tapioca che sembra imperversare a Milano) in versione leggermente alcolica. Gin, Bergamotto, Lime, un top di soda al limone per un cocktail fresco, a pulire il palato. Ideale per accompagnare gli Involtini: Primavera, Costoletta di Maiale e Cipolle, Costoletta di Pollo al Pepe Nero.
L’Irish Kong Tea vuole infine ricreare i sapori honkonghesi. La Crema di latte amatissima ad Hong Kong è sostituita dal Baileys per cremosità e dolcezza; a completare, Bourbon e il Tè tipico di Hong Kong, dalle piacevoli note bitter. Perfetto per l’Involtino primavera con Costoletta di Maiale al forno con pomodoro.
Il bing shi Hekfanchai in Porta Romana a Milano
Quello di via Francesco Sforza è il bing shi più spazioso, sempre mantenendo la sua destinazione al take away o al consumo veloce sul posto. Un lungo bancone, qualche posto a sedere, in una zona comunque molto frequentata, a due passi dal Policlinico.
Un locale piacevole, semplice e lineare, creato da FOM Studio, uno stusio di design sino-italiano, o magari italo-cinese. Scelte veramente molto efficaci, dal lettering del logo al colore verde delle pareti, un mix fra il verde cinese e il nostro verde pistacchio.
Sono previste altre aperture targate Hekfanchai, ancora a Milano, ma l’idea è di arrivare anche in altre città d’Italia. Una in Brera e una sui Navigli, con un format diverso, più trattoria-ristorante.
Hekfanchai. Via Francesco Sforza, 49. Milano.