Dry Martini Sorrento: perché si candida tra i migliori cocktail bar del mondo
Questo titolo sul Dry Martini Sorrento è impegnativo. Al solo scrivere tra i migliori cocktail bar del mondo il riflesso è immediato. Si va sulla The World’s 50 Best Bars a spulciare l’elenco della lista sorella della 50 Best Restaurants. E no, il Dry Martini Sorrento non c’è. Almeno per ora.
Ci vorrebbe la palla di cristallo per conoscere le possibilità di entrare nella lista che al momento conta per l’Italia il 1930 di Milano al 25° posto e il Drink Kong di Roma al 45° posto. E tocca scendere tra i 100 per beccare le nuove entrate di Freni e Frizioni di Roma (87°) e di Officina Milano (90°).
Ma la sensazione che, a 3 anni dall’apertura (e due stagioni pandemiche), Dry Martini Sorrento possa giocarsi le sue carte c’è tutta.
Il motivo, ancor prima del merito dei cocktail, è nella squadra macina-sassi composta dal trio Lucio D’Orsi – Giulia Rossano – Mario Affinita. La stessa che, in posizioni invertite, ha meritato la stella Michelin al Don Geppi. Se la volontà di riuscire a centrare l’obiettivo è importante, i tre ne hanno da vendere.
I tre del Dry Martini Sorrento + Don Geppi
Questa volta Mario Affinita, lo chef, gioca un ruolo un tantino defilato, ma nemmeno troppo. Suo il pairing “al contrario” nel definire finger food e piatti da accompagnare ai cocktail.
Che sono invenzione di Lucio D’Orsi, general manager dell’hotel Majestic e maître del Don Geppi. Un ruolo cui è stato quasi imprestato considerata la sua naturale inclinazione alla mixology. Che non gli ha negato di svolgere la funzione di sommelier di rango e condurre la sala del ristorante stellato. Anzi. Ma è tra tumbler e coppe (Martini) che si trova perfettamente a suo agio e regala colpi a sorpresa. Indimenticabili per gli appassionati del genere.
Giulia Rossano, architetto, è il pontiere tra cibo e bevande e sta trasformando l’albergo di famiglia, il Majestic, in una roccaforte del bello e del buono. Da quando mi sono seduto per la prima volta al Don Geppi non ancora stellato (riceverà la stella 5 mesi dopo a un anno dall’apertura) ha modificato, rivisto, rielaborato e sagomato sale, saloni, camere, orto, dettagli. Un lavoro che non si è fermato mai. Nemmeno in questa estate di mezza ripartenza. Hotel chiuso ma per lavori di ristrutturazione profonda per due piani dei 5 che ne conta. Uno, l’ultimo è stato già rivisto e ospita in terrazza il Dry Martini Sorrento. E il novello bistrot francese nato dall’accordo con Le Carré Français ed evoluzione del Geppolino, il bistrot sorrentino.
Una squadra infaticabile tra nuovi piatti, nuovi drink, nuove sistemazioni. Come l’ultima che ha regalato alla sala del Don Geppi – già rivista con i dipinti murales l’anno scorso – una nuova illuminazione puntuale e scenografica.
Cosa accade in Costiera Sorrentina
Con queste premesse, una novità al Majestic – Don Geppi – Dry dura lo spazio necessario per pensarne una nuova. E lunga sarebbe la lista che parte dal certificato consegnato al cliente per il Martini contabilizzato sul pallottoliere digitale per finire alla Drypedia, l’enciclopedia dei cocktail Martini. Con in mezzo i cocktail Dryaway già pronti da ordinare da casa, il panettone e la colomba Golden Heritage, gli accordi con le case produttrici di gin, vodka, champagne, i premi di Forbes e del Bar Giornale. Quasi passato prossimo in vista degli eventi autunnali ancora top secret – non dite che non ve l’avevo detto – che richiameranno i duri e puri della migliore mixology mondiale.
Vi dico invece che ho trascorso un piacevole aperitivo pomeridiano sulla terrazza del Dry Martini Sorrento assaggiando un Jim-Let Fox-Trot della Dry&Tonic Collection. Una variazione molto fresca del gin tonic con una granita alcolica preparata con gin Roku e cordial lime e servita in sospensione su tonica Schweppes Original Premium Mixer.
Giusto per accompagnare il sandwich Bikini, un toast caldo al burro con prosciutto crudo, mozzarella e tartufo nero – buonissimo. E qualche alto appetizer come i gamberetti fritti e le crocchette di jamon.
Rinforzato da un Gin sempre Roku con acqua tonica SanPellegrino agli agrumi preparato al tavolo e ottimo con il bao marchiato a fuoco Dry Martini Sorrento.
E per chiudere, uno spettacolare ceviche di ombrina con avocado e cipolla marinata al lime. Pretesto per una mini coppa di Wasabi Martini con vodka Grey Goose, wasabi, succo di limone e gocce di zenzero fresco. Abbinamento riuscitissimo tra la cucina di Affinita e i cocktail di D’Orsi. Ma non ci sono dubbi in merito.
Dry Martini Sorrento – Terrazza del Majestic Palace Hotel. Corso Marion Crawford, 40. Sant’Agnello (NA). Tel. +390818781876