La pasta alla Norma di Pino Cuttaia con i capelli d’angelo
Food Heroes è il tema della rassegna Cibo a Regola d’Arte e tra gli eroi c’è Pino Cuttaia e la sua pasta alla Norma. La rassegna organizzata da Cook a Milano, supplemento culinario del Corriere della Sera, è giunta alla tredicesima edizione.
Per gli appassionati di gastronomia un ottimo appuntamento alla Fabbrica del Vapore per guardare il dietro le quinte di piatti e ricette d’autore. I Food Heroes sono gli eroi che attraverso la cucina fanno del bene al mondo, perché il cibo è pace, buonumore e conviviali.
Il mio primo appuntamento al corso di cucina è con la pasta alla Norma di Pino Cuttaia. Lo chef del ristorante due stelle Michelin La Madia a Licata, profondo conoscitore della cucina sicula, si è preso la libertà di ribaltarla letteralmente.
Al cuore del piatto giace una melanzana piccola e lunga, di quelle siciliane, fritta interamente, tagliata in due e farcita di ricotta dolce.
Attorno alla melanzana avvolge i capelli d’angelo, prima accuratamente massaggiati a mano. “Io mi pettino ogni mattina”, scherza Cuttaia, dal cranio decisamente rasato. Poi li insaporisce fin dalla pentola con zafferano sciolto in acqua di cottura. Quindi li rende croccanti in padella. Quasi una pasta alla Norma kataifi questa di Pino Cuttaia, ma sappiamo che tra mondo arabo e Sicilia le interconnessioni sono molteplici.
Pino Cuttaia cosparge la sua pasta alla Norma con una setosa salsa di pomodoro passata al setaccio e resa dolcissima dalle abbondanti cipolle. E infine un tocco di ricotta disegnata sul piatto con il sac-à-poche, quasi fosse un dolce. Et voilà, il boccone è allo stesso tempo pastoso, sostenuto e dolce. Un’esperienza sensoriale piena e forte che sa di Sicilia, di sole, di sale, di dolce al tempo stesso.
La ricetta della pasta alla Norma tradizionale modificata da Pino Cuttaia
Per voi tradizionalisti della pasta alla Norma abbiamo nella nostra dispensa la ricetta originale e la trovate qui. Se amate le melanzane come le amiamo noi è una ricetta imperdibile. Nel segno della continuità che l’elaborazione della pasta alla Norma proposta da Pino Cuttaia ha saputo dare.