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24 Settembre 2022 Aggiornato il 24 Settembre 2022 alle ore 19:44

Alajmo Cortina apre al posto dello storico ristorante El Toulà

Alajmo Cortina di Max e Raf Alajmo apre a dicembre a Cortina d'Ampezzo nei locali del famoso El Toulà, il fienile, inaugurato nel 1965
Alajmo Cortina apre al posto dello storico ristorante El Toulà

Gli Alajmo tornano a Cortina d’Ampezzo dopo il temporary restaurant invernale dell’anno scorso Hostaria in Cortina. Il nuovo ristorante si chiamerà Alajmo Cortina e occuperà gli spazi che furono di El Toulà, storica insegna della dolce vita ampezzana. Apertura a dicembre con un evento benefico.

Si tratterà di tre piani con un’offerta distinta di ristorazione e bar per aperitivi e after dinner.

Le prime avvisaglie di uno sbarco a Cortina della famiglia Alajmo si erano avute il 10 settembre, con un post sulla pagina Instagram di Raffaele. Le Dolomiti con la scritta New Opening / Coming Soon, con tanto di campanacci bovini in sottofondo.

raffaele massimiliano alajmo

La famiglia Alajmo è partita da Sarmeola di Rubiano con Le Calandre, 3 stelle Michelin. Da lì ha aperto a Venezia, in laguna (Quadri, Quadrino, Amo, Hostaria in Certosa), a Parigi (Stern), in Marocco (Sesamo dell’Hotel Royal Mansour). A Cortina poi gli Alajmo hanno aperto un temporary, Hostaria in Cortina, all’Hotel Ancora di Renzo Rosso.

Secondo Il Gazzettino, si parla di un ritorno da Marrakech del lombardo Mattia Barni per prendere in mano la cucina. Il direttore invece sarebbe di Andrea Coppetta Calzavara, padovano, attuale maître de Le Calandre. 

Faloria Cortina d Ampezzo

Da sottolineare anche la scelta di Cortina d’Ampezzo per questa nuova apertura degli Alajmo: com’è noto, la “Regina delle Dolomiti” ospiterà le Olimpiadi invernali 2026.

Alajmo Cortina va ad affiancarsi a due ristoranti che possono fregiarsi di 1 stella Michelin. Il SanBrite di Riccardo Gaspari (ne ha parlato Luca Formenti qui), segnalato anche nella classifica OAD dei migliori nuovi ristoranti dEuropa, e il Tivoli dello chef Graziano Prest.

El Toulà prima di Alajmo Cortina

el toula

Le radici di El Toulà sono trevigiane. È a Treviso infatti che Alfredo Beltrame, veneto, un passato di chef ad Alessandria d’Egitto, decide di aprire il suo primo locale, da Alfredo. Era il 1963. 

Dopo due anni è la volta di Cortina, dove con Arturo Filippini dà vita a uno dei sodalizi più creativi e della ristorazione mondiale. Il nuovo ristorante è El Toulà, “fienile” in ladino. 

Le parole d’ordine dei due locali sono buona tavola, ospitalità, lusso.  Su questa base negli anni nasceranno una serie di ristoranti in tutto il mondo, dando vita di fatto alla prima catena di alta ristorazione e catering. Sarà il modello ideale dei vari gruppi che hanno aperto nel tempo locali in giro per il mondo. Come Da Vittorio, o come i veneti Perbellini, Cipriani, e gli Alajmo. Questi ultimi, per una strana combinazione del caso, apriranno appunto il loro Alajmo Cortina nella storica sede del primo Toulà.

La storia di El Toulà

el toula interni

La prima apertura del Toulà dopo Cortina è a Portorotondo, nel 1966. Nel 1985 l’allora principe Carlo d’Inghilterra con la moglie Lady Diana lo preferirono al locale dell’Aga Khan a Porto Cervo. Il ristorante aperto a Roma, in via della Lupa, nel 1968, diventa un punto d’incontro per le star di Cinecittà e per i politici nazionali. In seguito aperture a Milano con Biffi alla Scala e alla Società del Giardino, a Firenze l’Harry’s Bar, a Padova. Fra i clienti, Gianni Agnelli, Luciano Benetton, Ottavio Missoni, il conte Donà delle Rose. Ma anche intellettuali come Giuseppe Ungaretti, Ennio Flaiano e Goffredo Parise.

Il successo porterà El Toulà anche all’estero: Monaco di Baviera, Montecarlo, Helsinki, Toronto, Tokyo, Nagoya. El Toulà arriva addirittura a Pechino negli anni Ottanta, primo gruppo italiano – se non occidentale – ad aprire in Cina, in società col governo.

Addirittura, il produttore cinematografico Dino De Laurentis, per le riprese del colossal “Hurricane” nell’arcipelago di Bora Bora, ottenne l’apertura di un Toulà per la sua troupe.

el toula

Con il nuovo millennio l’ “impero” Toulà si sgretola, e nel 2017 la società Toulà Food and Dining Group aveva rilevato Cortina e Toronto, i due ristoranti superstiti. El Toulà diventerà Alajmo Cortina.

Nel 2020 muore di Covid-19 Arturo Filippini; Beltrame era scomparso nel 1989.

Un’eredità importante, quella che si trovano a raccogliere Raffaele e Massimilano Alajmo a Cortina.

Alajmo Cortina. Località Ronco, 123. Cortina d’Ampezzo.

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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