Pizzeria Brandi a Napoli: chiusa dai Nas per due giorni
Chiusa dai Nas e dalla Asl la pizzeria Brandi a Napoli. Il locale è quello storico che la tradizione vuole abbia tenuto a battesimo la pizza Margherita nata nel 1889 per festeggiare la regina Margherita di Savoia. Storia controversa che ha comunque dato notorietà la pizzeria in Salita Sant’Anna di Palazzo, una traversa di via Chiaia.
La pizzeria ha annunciato la chiusura con un post sulla pagina Facebook.
Si avvisa la gentile clientela che la Pizzeria Brandi resta chiusa per manutenzione straordinaria oggi Giovedì 20 e domani Venerdì 21 Ottobre. Per info e prenotazioni per i prossimi giorni si prega di chiamare allo 081416928.
Il motivo della chiusura – spiega l’Ansa – sarebbe dovuto alla mancata osservanza di prescrizioni in ordine a carenze igienico-sanitarie. Carenze riscontrate dalle autorità di controllo durante un’ispezione ad agosto. La mancata regolarizzazione avrebbe quindi imposto lo stop forzato alla pizzeria Brandi chiusa perché inadempiente.
La pizzeria Brandi è chiusa su disposizione delle autorità sanitarie, ma all’interno la proprietà starebbe effettuando i lavori. Necessari a questo punto per ottemperare alle note e alle prescrizioni della Asl e dei Nas. Con la regolarizzazione, quindi, il locale potrà riaprire.
Le segnalazioni della pizzeria Brandi nelle guide
La pizzeria Brandi ora chiusa è segnalata da molte guide turistiche e gastronomiche (ma la Guida Michelin l’aveva da tempo eliminata), e deve la sua fama alla pizza Margherita. Qui Raffaele Esposito, l’11 giugno del 1889, l’avrebbe sfornata per la prima volta. A ricordo di quella storia, c’è una lapide che ricorda l’evento. Nel 2017 la pizzeria Brandi lanciò una pizza Margherita speciale per festeggiare il riconoscimento Unesco all’arte dei pizzaioli. La pizzeria Brandi si fregia anche del titolo di più antica pizzeria ancora oggi in esercizio avendo aperto nel 1760.
La pizzeria Brandi non è l’unico locale a Napoli in cui sono state riscontrate irregolarità. Asl e Nas hanno controllato 24 locali nella zona della stazione centrale di Napoli elevando 10 sanzioni per un ammontare di 16.500 euro e sequestrando 150 chili di carne e di pesce.