Aperitivo a Milano e a Londra: recensione dei cocktail di due hotel
Se non avete mai confrontato un aperitivo a Milano con un aperitivo a Londra siete capitati sulla guida giusta
L’aperitivo a Milano è un rito quasi sacro che vede all’opera professionisti del settore sempre più creativi e incontentabili. Sempre alla ricerca di nuovi prodotti e tecniche per raggiungere l’eccellenza nel bicchiere, dosando anche una parte della propria personalità. L’aperitivo a Milano è un momento di socialità intorno al buon bere e a qualche piattino di sfiziosità.
L’aperitivo a Londra con questa veste iconica non è la norma e solo da qualche anno alcuni locali tentano di emulare l’Italian style.
Di sicuro la cultura della mixology a Londra è molto avanti, ma non aspettatevi che la cucina sia coinvolta quando ordinate un drink. Sempre a parte rare eccezioni.
Per fare un confronto di un aperitivo a Milano con un aperitivo a Londra abbiamo scelto di provarlo in due bar appartenenti dello stesso brand, The Dorchester Collection.
Si tratta di una delle catene alberghiere più prestigiose con strutture extra lusso in diverse città del mondo tra cui Milano, Parigi, Londra, Miami, Dubai, Roma.
Il brand nato, nel 2006, si caratterizza per il servizio attento e l’offerta di food e beverage posizionata in alto.
Gli eleganti bar degli hotel Dorchester Collection sono anche ambite destinazioni per l’aperitivo. Sia l’aperitivo a Milano che a Londra hanno due cocktail list e un servizio diverso. Anche se si tratta dello stesso marchio, le location delle due città raccontano due stili distinti. Entrambe hanno comunque accolto le trasformazioni, il passaggio tra passato e presente e le nuove tendenze compreso il “twist on the classic”. E mantengono la cifra più importante per un hotel, l’accoglienza dell’ospite.
Aperitivo a Milano all’ Hotel Principe di Savoia
L’hotel Principe di Savoia è riferimento iconico nell’hotellerie di lusso a Milano dal lontano 1927. Nel corso degli anni ha ospitato personalità di spicco e del jet set internazionale. Il servizio è attento e formale. Il target della clientela al Principe Bar è giovane l’atmosfera è piacevole. Il bar in cristallo colorato e scolpito ha una parete a specchio retroilluminata.
Il recente arrivo del bar manager Daniele Celli affiancato dal beverage consultant Marco Russo e dal resident assistant bartender Federico Salvalaggio, ha portato un twist contemporaneo alla carta cocktail. L’obiettivo è far diventare il Principe Bar una destinazione aperitivo cosmopolita per i veri conoscitori del buon bere miscelato di Milano e che non sono necessariamente ospiti dell’hotel.
Celli ha un’esperienza internazionale ed ha anche lavorato al Mag di Milano e al celebre Speakeasy 1930.
6 signature cocktail e una sezione dedicata ai grandi classici dal 1800 ad oggi compongono una drink list in cui tutto è calibrato e ogni sfumatura fa la differenza. Lo chef Matteo Gabrielli, invece, studia la proposta food per gli abbinamenti con gli aperitivi .
Celli punta molto alla stagionalità e ogni 3 mesi cambia la materia prima per poterla lavorare al massimo della maturazione.
Cosa abbiamo provato a Milano
Mandarin Club (22 €). Il nome di questo cocktail deriva dal mandarino e dall’unione con il grande classico Pegu Club, cocktail a base di gin che fu il drink ufficiale del Burma’s Pegu Club nel Myamahr. Un Gentlemen’s club fondato nel 1871 e frequentato da politici e militari.
Nel Mandarin Club la clementina è usata al 100%, nulla è sprecato del frutto. La polpa è lavorata con zucchero e scorze. Le foglie del mandarino sono lavorate con alcol per poi creare un’essenza finale da spruzzare sul drink. Le scorze essiccate sono messe in polvere a guarnitura sul bicchiere. Gin tanqueray ten, succo di limone orange bitter e angostura sono gl altri ingredienti simili a quelli del Pegu Club. A parte il Cointreau la cui parte dolce è sostituita da clementina e lo zucchero. Pochi ingredienti ben bilanciati tra fresco e acido che rendono Mandarin Club un cocktail piacevole la cui nota dolce, seppure preponderante, non disturba.
Fall in Fall (22 €). Sono andata in finale di stagione e ho ritrovato funghi e tartufi. Fall in fall è la rivisitazione di un whisky cocktail. Il whisky è lavorato con sale e tartufo. Si prepara lo zucchero con l’acqua di cottura dei funghi porcini insieme a un mix di bitter e angostura bitter. Molto intenso a livello olfattivo e aromatico è un drink dalla forte personalità che apprezza chi ama il tartufo, poiché qui è molto persistente.
Hot Chocolate Toddy (22 €). Il ricordo della cioccolata calda ma con note diverse. Un cocktail realizzato con cognac Demerara, zucchero grezzo di canna, cioccolato, acqua calda all’anice. Insieme al cocktail è servito un cioccolatino a forma e profumo di anice stellato. Avvolgente, setoso, un drink ovviamente adatto alla stagione invernale, chiuso bene con la sua garnish che stuzzica i sensi.
L’omaggio a Milano
El Milanes (30 €). Il drink che omaggia lo storico piatto milanese, il risotto allo zafferano, è realizzato con gli ingredienti principali come burro e zafferano miscelati con Rye whisky, sherry e saké. Servito in un bicchiere contenitore di resina creato in stampa 3 D a forma di chicco di riso. Lo scalogno è lavorato in forma liquida, la nota di sfumatura del riso tostato è data dallo sherry, mentre il whisky costituisce il corpo. L’originale drink richiama la struttura del Manhattan ma è un po’ più morbido e il gusto del risotto alla zafferano è centrato.
In pairing sotto al chicco, c’è un piccolo cilindro a forma di ossobuco con un cucchiaio di midollo. Una caratteristica che segnaliamo nel confronto tra aperitivi a Londra e a Milano.
Il menu Tapas prevede:
Polpette di polpo (24 Є)
Crab cake, insalatina croccante (22 Є)
Manzo iberico affumicato, pan brioche e rafano (26 Є)
Crocchette di baccalà, mozzarella, maionese alla paprika (16 Є)
Mondeghini milanesi (16 Є)
Patanegra con pane tostato (30 Є)
Principe Bar. Piazza della Repubblica, 17. Milano. Tel: + 390262305065
Orari. Dal lunedì alla domenica: 18:00-01.30
Aperitivo al Vesper Bar a Londra
La storia del Dorchester Hotel a Londra ha inizio nel 1931, nel cuore di Mayfair. Una struttura sontuosa che ha ospitato i party più esclusivi compreso i banchetti reali. Il Vesper Bar, che fino a un anno fa si chiamava Bar at the Dorchester, ha un design ispirato agli anni ’30 e si affaccia su Hyde Park. Gli interni sono stati progettati dal designer svedese Martin Brudnizki.
Il nome Vesper, che è il nome del drink in uno degli 007 movie, è dedicato all’autore di James Bond, Ian Fleming, cliente abituale del Dorchester. Nell’hotel sono stati ospitati anche gli uffici della produzione della serie di James Bond.
Insomma l’aperitivo al Vesper si prospetta intrigante.
La Bar Manager Lucia Montanelli ha puntato insieme al suo team su una drink list ispirata a personaggi e storie che ne sono stati parte. First Impression parla della facciata dell’Hotel; the Original 41 è un omaggio all’albero che è davanti al Dorchester; The Rose si rifà alla rosa Dorchester, che è anche emblema dell’Hotel; Licence to chill in riferimento al film James Bond License to Kill; Bessie Mae riprende le bubbles che Elizabeth Taylor, ospite al Dorchester, voleva nella sua vasca da bagno.
Nel confronto tra aperitivi a Milano e a Londra, altra caratteristica dei cocktail al Vesper Bar è l’utilizzo di essenze, profumi, fiori. Il servizio è attento, lo staff quasi del tutto italiano, l’accoglienza è di assoluto garbo in stile British
Cosa abbiamo provato a Londra
Vesper Martini. Questa versione signature del Vesper Bar del Dorchester è realizzata con Old Tom Gin Dorchester, il distillato “The forbidden fruit” , che cerca di replicare un famoso liquore in voga negli anni del Proibizionismo negli USA. E poi Sherry Del Duque 30 anni, Amontillado e vodka russa Stolichnaya Elite. Un drink fresco e morbido ma potente al tempo stesso, elegante, bilanciato ma con una personalità irriverente. Servito in coppa ghiacciata e finito con Vesper Spray essence.
First Impression (26 £). Un cocktail complesso, corposo. Le note agrumate delle botaniche di cedro, presenti nel gin insieme alla radice di liquirizia bio, ben si sposano allo champagne usato. E la dolcezza dell’idromele è ben contrastata dall’arancia e dal bitter alla lavanda. Il cartamo regala un colore acceso a questo drink anche molto profumato.
Con i cocktail vengono portate olive verdi e grissini fatti in casa. È possibile ordinare tapas come gamberi in tempura (24 £), pizzette al tartufo (32 £), caviale oscietra (48 £).
Vesper Bar. 53 Park Ln. Londra. Tel. +442076298888
Orari. Dal lunedì alla domenica: 16:00-01:00