Arte vs cucina. La torta è bruciata e non solo a Rivoli, parola di Davide Scabin
Davide Scabin non andrà a Eataly Milano. E forse non aprirà il ristorante low cost per i visitatori del Castello di Rivoli. Due occasioni mancate per vedere lo chef confrontarsi con una cucina di grandi numeri, quella che vorrebbe fare per essere al passo con i tempi di crisi che viviamo. “Non si possono far arrivare centinaia di persone e avere come offerta solo un ristorante di alta gamma”, ha spiegato Scabin ragionando sul progetto del ristorante che potrebbe dare maggiori soddisfazioni al Castello di Rivoli.
Il museo che ospita il ristorante Combal.Zero ha detto di attendere un pagamento di 110 mila € corrispondenti a due anni di affitto della struttura. Senza entrare nel merito, questa video intervista propone una riflessione sul rapporto tra arte e cucina: è il ristorante che deve pagare un affitto o è il museo che deve riconoscere il talento di Scabin come se fosse un’installazione vivente?
Il paradosso della cucina italiana è di vivere un momento di così alta espressione gastronomica nel peggiore momento possibile, sottolinea Davide Scabin. Come dire, la torta è bruciata.