Ci piace Assaje, nuovo ristorante stella Michelin all’hotel Aldrovandi di Roma
Ci piace Assaje. Deve essere stato fin troppo facile il naming del nuovo ristorante dell’Hotel Aldrovandi ai Parioli, Roma.
Tanto è piaciuto agli ispettori della Guida Michelin che in un batter d’occhio, dall’apertura di aprile, hanno assegnato la stella.
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Posto benedetto dalle luci della Rossa con la stella al ristorante Baby prima diretto dal team di Alfonso Iaccarino, poi con le due stelle di Oliver Glowig (ora al Mercato Centrale con la sua trattoria contemporanea) e ora ecco Claudio Mengoni della squadra di un altro due stelle, Andrea Migliaccio del Capri Palace il cui gruppo turco ha rilevato l’Aldrovandi.
Stelle di sud e di mare che arriva fin qui con una cucina mediterranea piacevolmente arricchita da note romane.
Il palcoscenico, per ora, è sempre lo stesso con il ristorante al piano giardino della struttura che a breve sarà completamente ristrutturata lasciando comunque operativo il ristorante. Una bella sfida che dovrebbe ridare slancio all’albergo immerso nel verde dei Parioli.
E con uno sguardo al giardino ecco arrivare i pani declinati alla partenopea con il babà con friarielli, i nodini con cicoli in compagnia dell’integrale, del panino al sesamo da intingere nell’olio extravergine di oliva siciliano.
L’inverno tarda ad arrivare a queste latitudini e la ricciola splendidamente marinata nell’acqua di pomodoro e pepe di Sichuan, con la pungente mela annurca, avocado e caviale, è un piatto delicato ma di carattere. Fresco quel che serve per iniziare bene un pasto.
E se siete amanti della carne, nella sezione dedicata – come nel menu del Capri Palace – ecco la tartare di fassona, salvia fritta, ravanelli marinati, tartufo nero e riduzione di aceto balsamico di 36 anni. Non avete che da instradarvi su uno dei due percorsi di pesce o di carne.
Molto buone le fettuccelle con un corposo ragù di agnello, finferli anche in guisa di salsa e zafferano.
Restiamo a terra con i tortelli di coda di bue, spinaci, pere e fonduta di Castelmagno. Lo direste piacione e invece la sferzata di amaro e agrumi tiene bello vivace il piatto.
Se siete di mare, ovviamente potete attingere dagli altri piatti come un classico spaghettone ai ricci o i tagliolini con gamberi rossi crudi. Il fiano di Ciro Picariello, dopo il suo Brut Contadino, accompagna alla grande il pranzo.
Noi si va sui fantastici filetti di triglia in tempura con caviale di melanzane, cipolle rosse, salsa di melagrana, maionese e pistacchio. Wow e non solo per la corposità del filetto. Gli abbinamenti in agro dolce sono perfetti.
Come l’abbinamento che accompagna un altro secondo di sostanza. Un ottimo baccalà preparato in olio cottura e sferzato dalla crema di peperoncini verdi e dai pomodori cuori di bue sorrentini accompagnati da maionese all’aglio. Provate a dire di nuovo baccalà = piatto povero.
Ritorniamo a terra con la guancia di vitello brasata con chips di rafano, patata bianca olandese, funghi porcini, salsa al prezzemolo e accompagnamento piccante di paprika. Bella consistenza e accompagnamenti validi per un piatto che rischia di finire nelle pagine dell’anonimato.
Non vi resterà anonimo nemmeno il maialino ottimamente porchettato con scorzonera, cipolle al porto, rafano e senape home made.
La bavarese, lime, mango, copertura di cioccolato bianco è gelato di yogurt è dolce ben fatto cui si può rimproverare solo una leggera imperfezione del biscotto.
Ottimo il “colosseo” realizzato con brownies di noci e pere, gelato al talisker, pere, frutto della passione e riduzione di bourbon. Non fatevelo mancare per la leggera nota alcolica che funziona a fine pasto.
Chiudiamo con la piccola pasticceria.
Anzi, con la foto di gruppo. Siamo capitati, io e la mia commensale, nella giornata dello shooting realizzato da un fotografo caprese. E abbiamo approfittato del set.
Il clima spensierato e la brezza dell’isola sono elementi favorevoli per conquistare una stella Michelin o il direttore Sergio Lovrinovich non li ha citati come requisiti indispensabili?
Menu degustazione da 5 portate: 120 €. Da 7 portate: 150 €.
Assaje dell’Hotel Aldrovandi. Via Ulisse Aldrovandi, 15. Roma. Tel. +39 06 322 3993