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17 Settembre 2012 Aggiornato il 2 Luglio 2014 alle ore 21:43

BabyNes. Il latte espresso Nestlé per poppanti in discusse cialde

E alla fine BabyNes arrivò anche in Francia. La macchina-biberon annunciata più di un anno fa e già in vendita in Svizzera, varca ora anche le porte del
BabyNes. Il latte espresso Nestlé per poppanti in discusse cialde

E alla fine BabyNes arrivò anche in Francia. La macchina-biberon annunciata più di un anno fa e già in vendita in Svizzera, varca ora anche le porte del mercato francese. E, a giudicare dai commenti in rete, per il dispositivo della Nestlé potrebbe non essere un ingresso facile.

200 euro l’investimento iniziale, poco meno di 2 euro il costo di una capsula e 16 euro il dispositivo che permette di preparare il latte anche fuori casa, 6 diversi sapori in funzione dell’età del neonato, un servizio di assistenza clienti a disposizione 24 ore su 24, possibilità di noleggio settimanale nelle farmacie: ecco i numeri e gli atout di questo ennesimo ritrovato del mangiare veloce riservato ai neonati.

Dalle 3 alle 6 volte più costoso del tradizionale latte in polvere secondo i calcoli  di helpconsumatori. Ma certo più veloce del biberon d’antan: solo un minuto per preparare la poppata, alla temperatura giusta e senza grumi.

E questa una selezione dei commenti in rete, tra reazioni entusiastiche e condanne senza appello.

  • Ma che ci stanno prendendo per il c…..? Io ho già una lavastoviglie per lavare il biberon! (Zia il 27 maggio 2011 su lexpress.fr))
  • La lavastoviglie no! Libera il bisfenolo! (Emma Defaud il 27 maggio su lexpress.fr)
  • In Svizzera il bisfenolo è vietato! E il microonde è più pratico (bastano 30 secondi per caldare il biberon invece del minuto di BabyNes ndr) (Zia su lexpress.fr)
  • E dov’è il guadagno? Non raffeddare il latte troppo caldo? Questo fatto di delegare tutto alla macchina finisce per deresponsabilizzare. (bob su lemonde.fr il 14 settembre 2012)
  • Ma quante costrizione un bebé! Fra un po’ inventeranno un’incubatrice per la gravidanza dalla fecondazione dell’ovulo (in vitro!). Dopodiché l’industria farameceutica passerà alla produzione di ovuli e spermatozoi… a meno che non si riesca a fabbricare adulti già cresciuti, e per questo la clonazione si preannuncia promettente! (gus su lemonde.fr il 13 settembre 2012)
  • Con BabyNes il biberon è pronto in 30 secondi e ne sono contenta! Ho già deciso che porterò la macchinetta con me quest’estate! E’ il mio più grande alleato. Soprattutto alle 4 del mattino! Per il dosaggio delle capsule ci sono 2 formati, quindi se un bambino mangia di più basta dargli capsule più grandi di quelle disponibili per la sua età e lui ne sarà felice! (Berta l’8 luglio 2011 su lexpress.fr)
  • Non sanno più cosa inventarsi per catturare l’attenzione… e i soldi! Liberazione della donna? Si prendono gioco di lei, che sborsa! Per non parlare dei danni sull’ambiente! Questo non è progresso ma abominevole regresso! (Françoise Arnds il 12 settembre 2012 su lemonde.fr)
  • Possibile che nessuno abbia da dire qualcosa?! Questa è follia pura, spero che qualcuno intervenga per fermarla (berto0 il 3 settembre 2012)
  • Personalmente non ne vedo il vantaggio: fare un biberon, se non ricordo male, significa semplicemente bollire l’acqua, agitare e raffreddare sotto l’acqua fresca del rubinetto… (Bob su lemonde.fr il 13 settembre 2012)
  • Non capisco questi commenti negativi. La cosa è comoda, igenica e sicura. Tra poco usciranno le “cialde” con latte di marca diversa a prezzi inferiori e le macchine da biberon meno costose come è stato per il caffè (ndaniel sul ilsole24ore.com il 4 settembre 2012)
  • E’ pratico da preparare, da lavare e ottimo per i papà: “Il piccolo piange, vai tu, io non ho gli strumenti giusti…”  (Xavier 29 il 27 maggio 2011 su lexpress.fr)
  • Ehi! Svegliatevi: siamo nel 2012 e i bambini mica li crescono solo le madri! Ve lo assicuro (gloubi il 12 settembre 2012 su lemonde.fr)
  • Sono un po’ (molto) più scettica. Intantol’acqua ristagna nella macchina, non è molto igienico (JustineCley il 13 settembre su lemonde.fr).
  • Se io fossi benestante e avessi un figlio non gli darei certo la polverina nella scatoletta ma sono convinto che se George (Clooney ndr) succhiasse il biberon, molte mamme accetterebbero il rischio (ac3srs il 3 settembre 2012 su ilsole24ore.com)
  • Ma perché no? Io sono padre di due gemelli e mia moglie ed io abbiamo pochi giorni di riposo (siamo in Asia, si parla di 12 giorni di ferie) e un lavoro che lascia poco tempo. 5-6 biberon, di cui 2 la notte: darei un rene per avere un biberon pronto alle 3 del mattino. Basta con i luoghi comuni, gli uomini partecipano e le donne non sempre possono allattare! (Athanor il 12 settembre su lemonde.fr)
  • Esistono mamme che per moltissimi motivi non possono allattare…  (ndaniel il 4 settembre 2012 su ilsole24ore.com)
  • Che peccato! Non c’era quando mia figlia era piccola… L’ho allattata per tre mesi  durante i quali avevo l’impressione di essere tagliata fuori dal mondo o di essere una mucca che allatta il suo vitellino.  Avrei preferito risparmiare tempo per coprirla di baci, abbracciarla, parlarle, amarla piuttosto che allattarla semplicemente… (Ellébore il 16 settembre 2012 su lemonde.fr)

[Link: lemonde.fr, lexpress.fr, helpconsumatori Immagini: levensmiddelenkrant.nl]

 

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