Milano. La Belle Époque, bistrot pugliese che vi stupirà per quantità, qualità e prezzi
La Belle Époque è un bistrot di recente apertura a Milano con tanta passione che si vede e si sente.
Scoperto per caso a colazione, intravedo sul corridoio un secondo ambiente, intimo, non posso fare a meno di porre le mie solite infinite domande e di lì a poco ho già prenotato per cena.
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La Belle Époque nasce da un idea di Sabrina Calzolaro e Sebastian Quattrocchi, chef salentina lei, cuoco lui.
Ex proprietari di un ristorante tutto pugliese nel Lodigiano, decidono di staccare dalla frenesia dei fornelli reinventandosi.
E lo fanno in grande stile, pugliese ancora una volta, in questo minuto locale di Via Solari in cui nulla è lasciato al caso.
L’ambiente e gli arredamenti della sala interna sono accoglienti, in stile vintage.
Un piccolo dehors al coperto in cui si è voluto ricreare un salotto a tutti gli effetti con (pochi coperti) poltrone e tavoli bassi, lampade e tanto di camino che sembra di sentirsi veramente a casa.
Il tutto accompagnato, se ancora non vi bastasse, da una colonna sonora soffusa e piacevole.
L’atmosfera ricreata già parla da sola.
L’espressione “Belle époque” nasce agli inizi del Novecento come sinonimo di quella che sarà un epoca di pace e benessere. Pace e benessere non sono altro che le sensazioni provate durante questa “esperienza” firmata Salento.
La specialità è il crudo di mare ma anche i piatti tipici pugliesi di terra, dalle frise con i pomodorini ai carpacci di tonno superiore a pinne gialle o il gambero rosso di Mazara, passando per la burratina di Andria e il purè di Fave e cima di rapa o il rustico Leccese.
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Sono solo alcuni esempi di ciò che di buono vi si potrà offrire.
Il menu è impostato in stile aperitivo, ma le quantità e la qualità elevata ne fanno una cena a tutti gli effetti.
Ho assaggiato entrambe le degustazioni, di mare (a partire da 18 €) e di campagna (a partire da 10 €), così come due varianti di frise a base di pesce.
Ci siamo innamorati degli ingredienti di prima qualità abbinati sapientemente tra loro.
Per finire, nonostante già sazi, non siamo riusciti a rifiutare il dolce (5 €).
Un mix, fatti in casa (il pasticciotto leccese, gli struffoli) o “importati” dal forno del paese (i mostaccioli) accompagnati da frutta a decorare il piatto e un buon passito.
La Belle Époque non è solo cena ma anche caffetteria così come brunch e pranzo che offre la possibilità a ciascuno di scegliere il proprio momento di pausa perfetto.
E i prezzi? in linea con la qualità e al di sotto della media che generalmente si spenderebbero in un ristorante di pesce.
Non c’è coperto, per scelta.
Noi abbiamo speso in due 70 € compresa una bottiglia di Aglianico.
Nel bistrot di Sebastian e Sabrina insomma, niente fretta ma solo attenzioni per il cliente.
Un esperienza che vale la pena di provare almeno una volta e che non potrete, ne sono certa, fare a meno di ripetere.
Io l’ho aggiunto ai preferiti, tocca a voi.
La Belle Époque. Via Solari 72. Milano. Tel. + 39327 933 5500