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Vino
29 Dicembre 2022 Aggiornato il 31 Dicembre 2022 alle ore 08:34

Bollicine di Capodanno: lo spumante più memorabile del 2022

Lo spumante più emozionante del 2022 per i brindisi di Capodanno è il Clo Clo Rosé di Alessandra Divella, vignaiola in Franciacorta
Bollicine di Capodanno: lo spumante più memorabile del 2022

Parlando di bollicine per Capodanno, stiamo accarezzando l’idea di brindare all’arrivo del 2023 con il più memorabile spumante Metodo Classico del 2022. Vale a dire il Clo Clo Rosé di Alessandra Divella. Prezzo 45 € circa negli e-commerce del vino. 

Chi ha detto che il Clo Clo Rosé di Alessandra Divella è lo spumante Metodo Classico più memorabile dell’anno e, di conseguenza, la bottiglia ideale per i brindisi di Capodanno? 

Eric Asimov del New York Times. Considerato il guru dei vini internazionali, ha avuto il privilegio di provare e bere centinaia di vini nel 2022. 

Nelle ultime ore, anticipando la corsa all’acquisto delle bollicine di Capodanno, –prosecchi, champagne, spumanti brut e dolci– il critico del Times ha stilato la classifica di fine anno delle 12 migliori bottiglie. Anzi, delle più memorabili.

E qual è primo dei più memorabili vini del 2022, capace di creare immagini indelebili del luogo in cui è stato prodotto, vale a dire Gussago in Franciacorta? 

Proprio il Clo Clo Rosé di Alessandra Divella, lo spumante Metodo Classico che, dopo aver letto il New York Times, intendiamo stappare a Capodanno. 

Spumante per Capodanno: Divella Clo Clo Rosé

Divella Clo Clo Dosaggio Zero Rosé spumante metodo classico per capodanno
Il Clo Clo, Dosaggio zero, di Alessandra Divella

La lista del New York Times con i consigli per i brindisi di Capodanno si apre infatti con questo vino della Franciacorta, zona in cui lo spumante si fa “in stile Champagne”, scrive Asimov.

Alcuni produttori franciacortini meritano la considerazione che si dà alle grandi case di Champagne, peccato che la maggior parte, legata all’agricoltura industriale, sia trascurabile. 

C’è però un manipolo di piccoli produttori – coltivatori che affascina gli appassionati di bolle. 

Perché, come accaduto allo Champagne negli ultimi 20 anni, questa specie di “new wave” delle bollicine ha saputo dare allo spumante della Franciacorta un’energia diversa, un approccio alternativo e entusiasmante agli stanchi vini della zona. 

Alessandra Divella: la predestinata

Alessandra Divella Clo Clo Dosaggio Zero Rosé spumante per Capodanno
Alessandra Divella, 29 anni, in cantina

Se si parla di coltivazione bio e vini entusiasmanti, nessuno lo è più dello spumante Metodo Classico Divella Clo Clo Rosé.

Coo Clo è uno spumante rosé con una bella sfumatura rosa chiaro che si adatta senza problemi all’aperitivo e alla cena, dunque anche ai brindisi di Capodanno. “Spumante asciutto, ma rinfrescante, scoppiettante di energia e intrighi” scrive Asimov sul New York Times. 

Senza bisogno di trucco e parrucco prima di uscire dalla cantina, Clo Clo è uno spumante franco e aperto, una bottiglia cui la definizione di “artigianale” calza a pennello.

E su Alessandra Divella, l’esperto del quotidiano americano aggiunge: “Non vedo l’ora di scoprire dove la porterà il futuro, una volta aumentati i suoi vigneti e acquisita esperienza”.

La risposta italiana allo Champagne

Con le sue bollicine, Alessandra Divella, 29 anni, è la risposta italiana ai più innovativi produttori di Champagne. Sulla buona strada per rivoluzionare le pratiche dell’agricoltura industriale che dilagano nella produzione di spumante Metodo Classico in Franciacorta.

Le viti, piantate a un’altitudine di 300 metri a Gussago, comune di 17mila abitanti nei confini orientali della Franciacorta, in provincia di Brescia, sono state biologiche fin dall’inizio. 

Anche se la produzione annua è molto piccola, i due ettari di terreno, presi in affitto per trent’anni da un anziano vicino, pullulano di vita, tra rosa canina e mantidi religiose. 

Le uve dello spumante che stiamo vagheggiando per Capodanno vengono sempre raccolte a mano e trattate con delicatezza.

Alessandra Divella ostenta la tranquilla sicurezza di chi crede alla scarica di adrenalina provocata dai suoi vini. Chardonnay e Pinot Nero che fanno battere il cuore, salini e tonificanti come sono. 

Divella non proviene da una famiglia di produttori di vino, si è appassionata interagendo con altri giovani produttori della Franciacorta che l’hanno fatta sentire a casa.

Ai genitori è comunque molto legata come dimostrano la cuvée NiNì (che prende il nome dal padre italiano) e, appunto, Clo Clo (che prende il nome dalla madre svizzera). 

A Capodanno spumante zero zolfo / zero dosaggio

Alessandra Divella in bianco e nero

Nonostante si sia buttata in questa avventura enologica solo da una decina di anni, Alessandra Divella ha conquistato lo status di pioniera in Franciacorta, dove non abbondano le coltivazioni biologiche.

La sua cantina, poi, è l’unica della zona guidata da una donna. 

Ma ciò che conta, specie per chi, come noi, deve scegliere con quale spumante Metodo Classico brindare a Capodanno, è il livello dei vini Divella della linea Cuvée, davvero impressionante.

Specie se si considera che per la giovane vignaiola questo è solo l’inizio.

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