Buatta Cucina Popolana: mangiare veloci alla Vucciria a Palermo
Via Vittorio Emanuele è il confine della Vucciria, il mercato storico di Palermo, e qui trovate Buatta Cucina Popolana.
L’immagine della Vucciria è un pò sbiadita come anche negli altri mercati che hanno subito l’inesorabile avanzata del turismo che tutto livella e massifica.
Difficile trovare qualcosa di veramente buono da mettere sotto i denti.
A meno che non sia il polpo bollito per un aperitivo.
E poi c’è appunto Buatta che la trovate anche segnalata dalla Guida Michelin come Bib Gourmand, cioè una tavola che si apprezza per il migliore rapporto qualità – prezzo. E si fregia della chiocciola nella Guida alle osterie di Slow Food.
Fa parte delle insegne di Virga&Milano Group aka Franco Virga e Stefania Milano che hanno in portafoglio anche il ristorante Gagini che aveva conquistato la stella Michelin con Mauricio Zillo. Oltre a Maison Bocum , Aja Mola e Stazione Vucciria. Tra l’altro Buatta ha anche aperto a Torino al Mercato Centrale.
Buatta a Palermo è un posto, vi dirò, fantastico. Non solo perché si mangia e si beve bene ma anche per gli orari di apertura prolungati. Il pranzo è lunghissimo, dalle 12 alle 17, e la cena inizia presto alle 18:30. Quindi, fantastico se siete in giro per Palermo da turisti e volete una sosta veloce. Ma con ingredienti e piatti di qualità.
La cucina è tradizionale siciliana, l’ambiente è spartano ma accogliente, il servizio cortese. I numeri ci sono per fare sosta.
Il menu è stringato per mangiare fast ma buono. Vi copio incollo la dichiarazione di intenti rubricata alla voce ingredienti del territorio. Lenticchie di Ustica o nere di Enna, capperi di Pantelleria, frascatula, alaccia di Lampedusa, “savuru” dei nostri mari, “vuggivolu” pesce dalla dolcezza infinita, tonno rosso del Mediterraneo quando è “tempu ri tunnu”. E poi polletto bio e la salsiccia al ceppo di Linguaglossa della macelleria Pennisi, ragusano dop di Floridia Giovanni, lumache madoniti e funghi siciliani, sale marino di Mozia.
Cosa mangiate da Buatta a Palermo
Gli anelletti alla siciliana (16 €) sono accompagnati da un ragù corposo ma leggero. Molto buoni e appaganti.
La zuppa del giorno è di ceci (14 €) croccanti, profumati e con un brodo ben condito dall’olio.
È giusto una sosta veloce dopo gli spiluccamenti in giro per via Roma e via Maqueda. Impossibile, però, sottrarsi al cannolo e alla cassata siciliana.
La bottiglia di Faro di Bonavita ci ha accompagnati al nostro tavolo. Da ritornarci per assaggiare anche la pasta con sarde e finocchietto o il polletto cotto al carbone. E, perché no, quando è “tempu ri tunnu”.
Voto: 8/10