Tutti i prezzi di Café Kitsuné, nuovo specialty coffee a Milano

A Milano ha aperto il Café Kitsuné a Palazzo Cordusio Gran Melià. Nuovo nuovo, aperto da una settimana, e subito perso nel marasma di eventi pre-post-infra-entro il FuoriSalone e la Milano Design Week 2025.
Café Kitsuné è un brand franco-giapponese che propone caffetteria e lievitati in un ambiente minimal in stile giapponese. Legno chiaro, qualche mensola, un neon sopra il bancone con Café Kitsuné Paris anche se siamo a Milano, a conferma dell’internazionalità del brand. Peraltro, alla parete il menu con i prezzi è in un misto di italiano e inglese, e le categorie sono in inglese – coffee, teas & more, pastries.

Lo spazio, peraltro ridotto, è quello occupato fino a qualche tempo fa dalla Pasticceria Gioia, ma con l’aggiunta di un dehors. Una decina di posti all’interno, una ventina all’esterno.
Praticamente, solo caffetteria – non c’è una bottigliera, e comunque il locale chiude alle 18.

Il Café Kitsuné arriva a Milano da Parigi, dove è nato una decina d’anni fa come ramo della Maison Kitsuné, brand di moda, musica (nel suo catalogo anche i Daft Punk), arte e lifestyle. E in effetti kitsune in giapponese è una volpe, caratterizzata dalla molteplicità, dalla trasformazione – che è quello che fa la Maison, con le sue diverse aziende.
Alla prima caffetteria a Parigi si è aggiunta dapprima Tokyo; attualmente Café Kitsuné è presente in Giappone, Corea, Thailandia, Cina, Indonesia, a Londra e a New York, e appunto a Milano. Il brand conta anche su due atelier di torrefazione, Vertbois a Parigi e Okayama in Giappone, che riforniscono le varie caffetterie.
L’apertura presso il Cordusio Gran Melià nasce dalla collaborazione con Sunset Hospitality Group (appunto proprietario del Gran Melià), collaborazione che ha già visto importanti aperture internazionali.
Cappuccino e croissant (e un caffè) da Café Kitsuné a Milano

Dovevo provarlo, naturalmente. Così, arrivo da Cafè Kitsune in tarda mattinata – con quella pioggerellina leggera e noiosa da mezza stagione a Milano. Un paio di coppie sedute nel dehors, quasi tutti gli sgabelli all’interno occupati. Molti croissant in esposizione, non tante tipologie, e qualche dolce monoporzionato.

Un croissant, vuoto, 2,50 €. L’esterno è bello, ben brunito. Al morso, gradevole, soffice. Ma per qualche motivo non mi convince – ho l’impressione che l’interno non sia ben cotto. Un po’ all’occhio, ma anche al palato, insomma, per quanto buono, anzi molto buono come sapore, non del tutto soddisfacente.
Un cappuccino, 3,50 €. L’ho accompagnato con un cappuccino, tiepido. Buono, tiepido appunto. Ma per avere un’idea, per quanto da profano, del caffè, non mi bastava. Per cui…
Un caffè. 1,80 €. Esatto: ho preso anche un caffè, rigorosamente sorbito senza zucchero. Benissimo. “Il caffè al Café Kitsuné Milano è corposo e saporito, con note di cioccolato e nocciole tostate, e una consistenza al tempo stesso morbida e sciropposa.” Non mi soffermo mai a ponderare le note di cioccolato eccetera, ma concordo sul resto. Corposità, morbidezza, sapore intenso.
Osservazione (molto) positiva: ho notato, memore dell’ultima trasmissione di Report sul caffè, che viene effettuato il purge, cioè la pulizia della doccetta con acqua.
Sul sito di Café Kitsuné non ho trovato dettagli sullo specialty coffee servito nel locale di Milano Cordusio, ma ci sono invece nello shop online. Sono infatti in vendita confezioni di caffè in grani, con le specifica delle varietà utilizzate. Che sono due Arabica 100%, da Mococa, San Paolo, Brasile e da La Libertad, regione di Huehuetenango, Guatemala. Lo shop mette in vendita anche gadget e prodotti griffati Café Kitsun
Qualche osservazione sul servizio

Anzitutto, il croissant mi è stato servito su un piattino, ma senza tovagliolo. In fondo alla mensola su cui mi sono appoggiato, c’erano dei tovagliolini – ma del tipo che si usa per afferrare, non per pulirsi la bocca.
Il cappuccino, senza che lo avessi richiesto, mi è arrivato in un bicchiere di carta, di quelli col tappo e la fessura per bere. Non è un problema – ma non c’erano cucchiaini (li ho visti dopo, dietro il bancone), e ho usato una cannuccia (che peraltro non sarebbe entrata nella fessura) per mescolare lo zucchero.
Il personale dietro al bancone, indaffarato, e qualche istante di attesa di troppo. Comprensibile, vista la recente apertura. Peraltro, gentili. E comunque è un’osservazione di cronaca, non necessariamente una critica: immagino che siano aggiustamenti da attendersi in corso d’opera.
Tutti i prezzi del Café Kitsuné

Non ho visto da Café Kitsuné Milano un menu salato per la pausa pranzo – e sono passato attorno a mezzogiorno. Questi sono i prezzi della caffetteria e pasticceria.
Coffees
- Espresso (1,80 €)
- Double espresso (3,50 €)
- Americano (4,50 €)
- Macchiato (1,80 €)
- Cortado (3 €)
- Cappuccino (3,50 €)
- Flat white (5 €)
- Latte (6 €)
- Moccaccino (3,50 €)
- Dirty chai latte (7,50 €)
- Extra vanilla syrup (0,50 €)
- Extra non-dairy milk (0,50 €) – avena, soia, mandorla, cocco
Teas & More
Anche qui, come nella sezione dedicata ai caffè, l’elenco delle proposte del Cafè Kitsuné Milano vede tutte le voci che caratterizzano i menu della caffetteria internazionale.
- Matcha latte (6 €)
- Ice strawberry matcha latte (7 €)
- Hot chocolate and matcha (7 €)
- Hot chocolate (6 €)
- Chai latte (6 €)
- Yuzu & honey (5 €)
- Beetroot latte (6 €)
- Teas & herbal tas (6 €)
- Lemon tea (35 cl) (6 €)
- Fruit juices (20 cl) (6 €)
- Still or sparkling water (2,50 €)
Pastries

Il café Kitsuné Milano propone pasticceria francese (i croissant…), un po’ di America (a partire da brownies e cookies) e l’immancabile italianissimo e internazionale tiramisù.
- Croissant liscio (3 €)
- Croissant farcito (3,50 €)
- Banana bread (4 €)
- Brownie (3,50 €)
- Carrot cake (4 €)
- Cookie (3,50 €)
- Crème brûlée (7 €)
- Fox shortbread (2 €)
- Matcha financier (4 €)
- Tart alla frutta (8 €)
- Tiramisù (7 €)
