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Ristoranti
10 Settembre 2012 Aggiornato il 11 Settembre 2012 alle ore 15:41

Capire perché non c’è un ristorante italiano nella top ten dei più influenti al mondo

La classifica è una delle tante che circolano sui media specializzati di mezzo mondo. Ma quella della rivista Budget Travel, ripresa da myluxury, sembra
Capire perché non c’è un ristorante italiano nella top ten dei più influenti al mondo

La classifica è una delle tante che circolano sui media specializzati di mezzo mondo. Ma quella della rivista Budget Travel, ripresa da myluxury, sembra certificare con insistenza una certa incapacità dell’Italia nel far valere le sue carte gastronomiche. La rivista Budget Traveller ha individuato i 10 ristoranti che nel mondo hanno cambiato l’approccio al cibo anticipando le mode e conquistando un ruolo di primo piano nella specialità relativa come il gastropub, la cucina a km 0, la cucina vegana, il fast food fresco.

L’Italia non è rappresentata da un ristorante nostrano, ma dalla tendenza “Cucina italiana rustica” che però è appannaggio di Babbo a New York di Mario Batali. Tre anni per apprendere i segreti della pasta fresca in Italia e Budget Travel consiglia ai suoi lettori di andare alla sua pizzeria Otto per assaggiare l’imperdibile “pepperoni” o per gustare le taccozzette con lo stracotto. O scoprire la pizza con le vongole della Nuova Zelanda, l’agio e la mozzarella.

Per la categoria Gastropub, la palma non va a un ristorante parigino come molti si aspetterebbero causa nouvelle vague, ma al londinese The Eagle  così come la casella sushi è occupata da Nobu Matsuhisa a Beverly Hills. Ecco, i 10 ristoranti da annotare se siete in viaggio ai 4 angoli del mondo (ma con un occhio agli States).

1. Momofuku Ssäm Bar, New York
Chef: David Chang
Tendenza: Fusion
Cosa mangiare: l’anatra intera arrosto per 3 – 6 persone. (momofuku.com)

2. Noma, Copenhagen
Chef: René Redzepi
Tendenza: Cucina Nordica
Cosa mangiare: filetto arrosto di bue muschiato. (Noma)

3. Chez Panisse, Berkely, California
Chef: Alice Waters
Tendenza: Cibo bio e a km 0
Cosa mangiare: insalata di lattuga del giardino (chezpanisse.com)

4. Babbo, New York
Chef: Mario Batali
Tendenza: Cucina italiana rustica
Cosa ordinare a Otto Enoteca & Pizzeria: pizza alle vongole della Nuova Zelanda (ottopizzeria.com)

5. L’Atelier de Joël Robuchon, Parigi
Chef: Joël Robuchon
Tendenza: Alta cucina francese moderna
Cosa ordinare al Salon de Thé a Hong Kong: Afternoon Tea Set per due persone (robuchon.hk)

6. St. John’s, London
Chef: Fergus Henderson
Tendenza: Quinto quarto
Cosa ordinare: arrosto di midollo e insalata di prezzemolo (stjohnrestaurant.com)

7. The Eagle, London
Chef: Staff
Tendenza: Gastropub
Cosa ordinare: arrosto del giorno

8. Matsuhisa, Beverly Hills, California
Chef: Nobu Matsuhisa
Tendenza: Sushi, cucina giapponese
Cosa ordinare al Sushi of Gari a New York: Meno costoso, 50 $, una portata di sushi e sashimi rispetto al Matsuhisa californiano capostipite dei ristoranti di Nobu tra cui il Tribeca aperto con Robert De Niro (sushiofgari.com)

9. Pret a Manger, London
Sandwich
Tendenza: Fast food fresco
Cosa ordinare: insalate fresche e panini (pretamanger.com)

10. Planet Raw, Santa Monica, California
Chef: Juliano Brotman
Tendenza: cucina vegana e biologica
Cosa ordinare: polpette di lino con crema di formaggio vegan (planetraw.com)

Possibile che non siamo in grado di esprimere un primato nel “Food Movement” richiamato da Budget Travel?

[Link: myluxury Immagini: rispettivi siti, Andrea Sponzilli, Patricia Niven]

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