Non dire al pescatore quanto è buono il pesce con lo champagne
Pesce e champagne, un classico degli abbinamenti. Ma niente ostriche per questa cena al ristorante Pescheria di Salerno in accompagnamento con lo champagne, rectius, gli champagne Pol Roger. La maison francese si trova a Epernay, al 44 di rue de la Champagne. È l’indirizzo che Winston Churchill descrisse come “il più delizioso e bevibile indirizzo al mondo”.
Luigi Iapigio, chef di Pescheria al 227 di Corso Giuseppe Garibaldi, insieme a Isidoro Menduto, sommelier e narratore dell’indirizzo diventato punto di riferimento per la cucina di mare di Salerno, hanno confezionato una cena di pesce con champagne a tutto pasto.
E il risultato è piaciuto a giudicare anche dall’apprezzamento degli altri tavoli che hanno ricamato allunghi di altre bottiglie sulle portate del percorso.
Aperto da un lingotto di salmone king affumicato in casa con mousse di burro di bufala. Accompagnato dal Pol Roger Brut Resèrve.
La cena di pesce e champagne
Che si è allungato con efficacia sul carpaccio di spigola e maionese allo sfumato amalfitano. Confermando l’ottima mano di Iapigio nella lavorazione di carpacci e crudi di mare.
Per gli affezionati del ristorante Pescheria non è una novità il polpo con i friarielli. I tentacoli sono una presenza fin troppo abusata nei ristoranti in una con le patate. Trovare variazioni piacevoli come questo “filetto” arrostito ben equilibrato per cottura e accompagnamento di verdure non è facile.
L’abbinamento con lo champagne Pure Extra Brut di Pol Roger che abbraccia la nota amara e l’affumicatura del pesce è riuscito.
Confort food di grande godibilità è il tubetto Pastificio dei Campi con la gallinella. Pasta corta e pesce è binomio indiscutibile quando ben realizzato e lo champagne Brut Vintage 2015 ci va a nozze. Sui primi piatti, la mano di Iapigio è irreprensibile.
L’asso nella manica lo tira fuori Isidoro Menduto con lo champagne Sir Winston Churchill 2013, dedica al politico britannico, fresco e suadente sposato con un pesce eccezionale. La triglia di Luigi Iapigio esalta il pescato locale di cui il ristorante salernitano mena vanto.
In chiusura, un altro cavallo di battaglia dello chef. Il cornetto con il gelato al caffè che farebbe la gioia dei nottambuli. Da solo vale la sosta al ristorante per una serata divertente.
Che in verità è continuata con l’anteprima del gelato al latte di capra e qualche incursione offerta dai tavoli agli altri commensali. Con un Perrier-Jouet Belle Epoque 2012. E uno champagne Grands Terroirs Palmer&Co. 2013.
Chiusura della chiusura virando come “digestivo” sul rosso. Un merlot Miani 2018 di notevole potenza. Per il capitolo pesce e champagne, Pescheria si conferma ottimo indirizzo. Con ogni probabilità sarebbe piaciuto anche al Sir.
Pescheria. Corso Giuseppe Garibaldi, 227. Salerno. Tel. +393923594944