Champagne Clos du Mesnil 1990. Il millesimo felice
Questa volta mi sono accontentata di una bottiglia da 0.750…Sono lontani di almeno 15 giorni i tempi delle magnum, mala tempora currunt!
Ripeto, Clos du Mesnil non è in cima alle mie preferenze ma è secondo solo a Salon e comunque non rileva perché parliamo, indipendentemente dai miei gusti, di uno dei migliori champagne del mondo del quale, se possibile, è bene aprire a distanza di anni la stessa annata poiché ha una capacità di cambiamento unica e irripetibile. Da sole uve di Chardonnay provenienti da un unico piccolo vigneto, Clos du Mesnil è un capolavoro di struttura e nell’annata 1990, che avevo bevuto solo un paio di volte di cui una in magnum eccezionale un paio d’anni fa, questa caratteristica è accentuata dal millesimo notoriamente felice. La caratteristica principale di Clos Du Mesnil è l’acidità che regge questa struttura imponente con un sostegno perfetto e duraturo che armonizza le parti in un accordo sublime, magico e impossibile da replicare. Nocciola, noce e ancora agrumi canditi in comunione perfetta con mineralità, salinità e una spina acida forte come il colonnato di San Pietro. Uno Champagne indistruttibile, un colosso. Uno dei migliori vini che io abbia mai bevuto.