Chi ha perso la stella Michelin 2023 e perché
“Chi ha perso la stella Michelin”, si chiedeva incredulo il pubblico del Teatro Regio di Parma a metà novembre 2017.
La risposta alla domanda Chi ha perso la stella Michelin (una delle due che aveva) non poteva essere più inattesa. Proprio lui: Carlo Cracco.
Perché non di sole gioie sono fatte le presentazioni della Guida Michelin, compresa l’edizione numero 68, andata in scena l’8 novembre scorso a Corte Franca (BS).
Anzi, dopo le polemiche dell’anno scorso per le stelle levate a ristoranti che, stando al parere di numerosi esperti, non lo meritavano, chi ha perso la stella Michelin 2023 è la domanda più gettonata delle ultime ore.
Ma la presentazione della Guida Michelin 2023, che abbiamo seguito in diretta per poi presentarvi tutti i ristoranti stellati suddivisi per regione, ci ha anche consegnato 33 nuovi ristoranti stellati. E altri 19 premiati con la stella verde.
Con i nostri complimenti a tutti. Specie a Antonino Cannavacciuolo, 3 stelle Michelin per Villa Crespi, e nuova stella Michelin per il Cannavacciuolo Wineyard di Casanova di Terricciola.
E con l’augurio indirizzato ai titolari dei 28 ristoranti che hanno perso la stella Michelin 2023 (ma alcuni, come vedremo, per chiusura temporanea o definitiva) di capire in fretta cosa non ha funzionato. Se c’è stato.
Chi ha perso la stella Michelin 2023
I ristoranti che non hanno confermato la stella Michelin rispetto alla edizione 2022 della Rossa 2022 sono i seguenti.
TRENTINO
1 – Dolomieu – Madonna di Campiglio (TN)
Una stube tutto legno con 6 tavoli aperta nel 2022 all’interno dell’hotel DV Chalet. Il menu spinge su una combinazione insolita tra cucina alpina e pesce di mare. Si spendono in media 90-120 € per persona.
ALTO ADIGE
2 – Astra – Collepietra (BZ)
Nell’edizione della Guida Michelin 2022, quando hanno preso la stella, si è parlato dell’exploit di un ristorante guidato da due trentenni nascosto in un borgo di 900 anime tra i monti. Per cenare si spendono in media 120-140 € per persona.
Chi ha perso la stella Michelin 2023 in LOMBARDIA
3 – Frosio – Almè (BG)
Il ristorante di proprietà della famiglia Blondel, ospitato in una suggestiva villa settecentesca, con la profonda cantina in una torre del XIII secolo, era stato insignito della stella Michelin nel 1993. Tre i menu degustazione disponibili, al prezzo di 85 € ciascuno.
4 – Mistral – Bellagio (CO)
Si trova all’interno di Villa Serbelloni, uno degli alberghi più famosi del Lago di Como. Atmosfera da Grand Hotel, turisti in arrivo da tutto il mondo, e pianoforte che accompagna le serate. Per cenare si spendono in media 220-250 €.
5 – Innocenti Evasioni – Milano
Nella lista c’è anche Innocenti Evasioni, il ristorante milanese dello chef Tommaso Arrigoni, stella Michelin dal 2009. Il menu degustazione costa 100 € cui bisogna aggiungere 38 € per la degustazione di 4 vini.
Chi ha perso la stella Michelin 2023 in VENETO
6 – Stube Gourmet – Asiago (VI)
Il ristorante, caldo e accogliente, è all’interno dell’Hotel Europa Residence. Lo chef Fabio Falsetti propone due menù degustazione a 110 € e a 160 €. Vini esclusi.
7 – La veranda del color – Bardolino (VR)
Sapori mediterranei con più di un piatto di ispirazione campana e attenzione per la dieta vegana con un menu dedicato sul Lago di Garda. Prezzo medio: 85-140 €
8 – Feva – Castelfranco Veneto (TV)
In un ex convento del 1600, il ristorante della coppia Nicola Dinato (chef) e Elodie Dubuisson (accoglienza), ha conquistato la stella Michelin nel 2014. Menu degustazione a 100 €, 120 € e 140 € senza vini.
9 – Zanze XVI – Venezia
E a Venezia, chi ha perso la stella Michelin 2023? Per molti è il bacaro veneziano in versione (non più) stellata, anche grazie ai pochi tavoli esterni con vista sul canale. Si spendono 100-120 € per un menu focalizzato sulla laguna e i suoi ingredienti.
10 – Locanda Le 4 Ciacole – Roverchiara (VR)
Un complesso di 4 locali, quello de Le 4 ciacole, con la locanda chiamata a rappresentare il ristorante gourmet. Il menu degustazione dello chef Francesco Baldissarutti, da 5 portate, costa 100 €.
TOSCANA
11 – I salotti – Chiusi (SI)
Stella Michelin dal 2005, I salotti è il ristorante dell’hotel il Patriarca di Chiusi. Chef del locale nonché volto televisivo è Katia Maccari. Sono 3 i menu degustazione disponibili, costano 80 €, 130 € e 150 €.
12 – La leggenda dei frati – Firenze
Il ristorante con terrazza e vista su Firenze si trova nelle scuderie di Villa Bardini, oggi museo, immerso in un bel giardino. Si tratta di un ristorante apprezzato dai fiorentini, che secondo alcuni non avrebbe dovuto perdere la stella Michelin. I tre menu degustazione costano 130 €, 160 €, 180 €.
13 – La Magnolia – Forte dei Marmi
Non è più Cristoforo Trapani lo chef del ristorante del lussuoso Hotel Byron ma Marco Bernardo. Per i menu che riflettono l’impostazione mediterranea della cucina si spendono 110-130 €.
EMILIA ROMAGNA
14 – Parizzi – Parma
Il ristorante a Parma dal 1948, oggi guidato dallo chef Marco Parizzi, con carta dei vini da 1.200 etichette, propone 2 menu degustazione che esaltano i numerosi prodotti del territorio. Prezzi: 75 € e 110 €.
15 – Nido del Picchio – Carpaneto Piacentino (PC)
Chi ha perso la stella Michelin 2023 in provincia di Piacenza? Il Nido, nel senso del ristorante ambientato nell’abitazione dei due titolari: Daniele Repetti e Luca Cornwell. I due menu degustazione, da 4 e 7 portate, costano 75 € e 110 €.
CAMPANIA
16 – Maxi – Vico Equense (NA)
Il ristorante dell’hotel Capo La Gala con terrazza e vista sul bel mare di Vico Equense è noto per i piatti di ispirazione campana e mediterranea del menu. Si spendono in media tra gli 80 € e i 140 €.
I ristoranti con 2 stelle Michelin che passano a una stella
PIEMONTE
17 – La Madernassa – Guarene (CN)
Due stelle Michelin ottenute dal ristorante e resort nel 2020 a Guarene, con le Langhe e il Monviso sullo sfondo. Tre i menu degustazione dai prezzi piuttosto elevati: 180 € e 260-300 €.
LAZIO
18 – La Trota – Rivodutri (RI)
Due menu degustazione da 140 €, costruiti dai fratelli Serva uno sul pescato d’acqua dolce e l’altro sulla carne. Nel 2023 il ristorante rietino festeggerà i 60 anni.
Chi ha chiuso e chi lo ha fatto temporaneamente
19 – Don Alfonso 1890 – Sant’Agata sui Due Golfi (NA)
Il ristorante ha “perso” – più probabilmente congelato – le 2 stelle non certo per il giudizio negativo della Guida Michelin. La famiglia Iaccarino ha comunicato la chiusura per lavori di ristrutturazione. Riaprirà più bello di prima, come vi abbiamo raccontato, nel 2024.
Gli altri ristoranti che hanno perso la stella Michelin 2023 sono i seguenti. Le cause? La chiusura definitiva; la decisione di rivolgersi ai soli clienti per i ristoranti d’hotel; il rinnovo dei locali.
Chiusura al pubblico esterno all’hotel
20 – Claudio – Bergeggi (SV)
Chi ha perso la stella Michelin 2023 per chiusura
21 – Perillà Osteria – Castiglione d’Orcia (SI)
22 – Locanda Vecchia Pavia “Al Mulino” – Certosa di Pavia (PV)
23 – Da Francesco – Cherasco (CN)
24 – Meo Modo – Chiusdino (SI)
25 – Danilo Ciavattini – Viterbo (VT)
26 – Righi la Taverna – San Marino (SMR). Chiuderà il 31.12.2022
Chiusura per rinnovo locali
27 – Petit Royal – Courmayeur (AO)
28 – Osteria dell’Arborina – La Morra (CN)