Chifeli, la ricetta tradizionale e facile degli gnocchi fritti per le Feste
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I chifeli prendono il nome dalla parola tedesca “Kipfel” che tradotta in italiano significa “cornetti”. La loro forma, infatti, ricorda quella di un cornetto.
A parte il burro, l’impasto è preparato con gli stessi ingredienti usati per fare gli gnocchi: patate lesse, uova e farina. Una volta fritti in olio di semi, i chiffeli possono essere serviti sia salati, in abbinamento a formaggi, salumi, verdure, carni e salse, sia dolci, spolverati di zucchero semolato, a mo’ di frittella!
I chifeli sono una ricetta tradizionale del Friuli Venezia Giulia di derivazione Austro-Ungarica. In particolare, sono un piatto tipico della zona di Trieste e del goriziano.
Fonti storiche testimoniano che siano stati creati dai fornai austriaci nel 1683 per festeggiare la vittoria dell’Impero Austro-Ungarico contro quello Ottomano.
Solitamente in passato venivano cucinati solo nelle occasioni speciali e per le feste religiose, cioè a Carnevale, a Pasqua e a Natale, mentre oggi si mangiano durante tutto l’anno, sia nella versione salata che in quella dolce.
La ricetta originale dei chifeli di patate per le Feste
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Ingredienti per 4-6 persone
- 800 g di patate per gnocchi
- 300 g di farina 00
- 50 g di burro
- 2 uova
- 1 cucchiaino di noce moscata in polvere
- Olio per friggere
- Sale (o zucchero) q.b. da mettere a fine cottura
Procedimento
Innanzitutto, lava molto bene le patate e cucinale in pentola a pressione per circa 20 minuti. Dopodiché lasciale sgocciolare bene, pelale e schiacciale ancora calde all’interno di una ciotola larga, aiutandoti con lo schiacciapatate. Nello stesso contenitore disponi il burro ammorbidito a temperatura ambiente, le due uova, la farina e la polvere di noce moscata.
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Impasta bene tutti gli ingredienti, sino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. Dopodiché, come per gli gnocchi, ricava dei rotolini. Tagliali della lunghezza di 12 cm l’uno e curva ogni pezzo a forma di ferro di cavallo o mezzaluna.
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I chifeli vanno fritti in abbondante olio caldo, avendo cura di girarli prima su un lato e poi sull’altro per cuocerli bene, finché non diventano belli dorati. Disponili su carta assorbente da cucina per togliere l’olio in eccesso per poi disporli su un piatto pulito.
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Infine, prima di gustarli, scegli se aggiungere zucchero o sale a piacimento.