Chiude Lenny’s, la pizzeria famosa per la Febbre del Sabato Sera
Chiude dopo 70 anni la pizzeria della “Febbre del Sabato Sera”. Ricordiamo tutti – almeno tutti noi cosiddetti boomer – la passeggiata di Tony Manero alias John Travolta per le vie di Brooklyn.
La Febbre del Sabato Sera si apre con Tony Manero che si ferma a mangiare due fette di pizza, sovrapposte, da Lenny’s, anonima (allora) pizzeria di Brooklyn. Prima tappa di una passeggiata sulle note di Stayin’ Alive dei Bee Gees, brano originale di una colonna sonora (più di 40 milioni di dischi venduti) che ha segnato gli anni ’70. E la nostra (mia) generazione.
Perché? Come ha scritto a suo tempo Pauline Kael, critica del New Yorker, «La febbre del sabato sera, a modo suo, ci trasmette qualcosa di romantico. Hai bisogno di muoverti, di ballare, e puoi essere tutto quello che vuoi; e quando la musica finisce, torni ad essere normale.»
Proprio per questo, per essere stata protagonista di un “cameo” in un film iconico come La Febbre del Sabato Sera, la pizzeria Lenny’s di Brooklyn è diventata anch’essa un’icona. Tanto da aver ospitato, appena 5 anni fa, una festa per i 40 anni dall’uscita della pellicola.
Le immagini di John Travolta davanti alla pizzeria, fetta di pizza in mano, come nella Febbre del Sabato Sera, avevano fatto il giro del mondo.
Curiosità: c’è un doppio, anzi triplo cameo. La ragazza che serve la pizza a Tony Manero è sua sorella – cioà la sorella di Travolta. Mentre la cliente del negozio di vernici è sua madre.
L’annuncio sui social: Lenny’s, la pizzeria della Febbre del Sabato Sera, chiude
Un post su Facebook di Josephine Giordano, la figlia di Frank, il titolare, ha dato l’annuncio “dolce-amaro”. «Dad is retiring», e la pizzeria della Febbre del Sabato Sera chiude per sempre.
«È dolce-amaro informarvi che stiamo chiudendo i battenti dopo così tanti anni. Mio padre va finalmente in pensione a 77 anni. Per fortuna abbiamo lavorato molto bene e abbiamo pensato che fosse meglio chiudere una volta che mio padre fosse stato pronto. È tempo per lui e per me di goderci le nostre famiglie. Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno dato l’opportunità di servirli. Resta sintonizzato per video e foto divertenti della famiglia e altro ancora.»
La pagina Facebook della pizzeria Lennys of 86 street conta quasi 8.000 fra like e follower, e innumerevoli post e commenti sulla Febbre del Sabato Sera. «Chiuderemo i battenti domenica sera [il 19 febbraio] alle 22:00. Per favore, sentiti libero di venire per una fetta di pizza. PER FAVORE, non chiamate il negozio perché stiamo ancora prendendo ordini e stiamo ancora lavorando. Tutte le informazioni sono qui. Grazie mille. Questo è un momento molto emozionante per noi. Vi chiediamo di essere rispettosi.
Grazie Josephine»
Timing perfetto, direi. Sabato sera, il 18, ancora spazio alla “febbre” di pizza, e la pizzeria è rimasta aperta. Chiudere di sabato sarebbe stato brutto: e quindi la chiusura è stata domenica, il 19.
La pizzeria Lenny’s of 86 Street a Brooklyn
«Per buona parte, chiudiamo perché mio padre va in pensione, ed era ora. New York è cambiata un bel po’, ed è ora che la mia famiglia vada avanti.»
Una storia lunga 70 anni, quella della pizzeria Lenny’s, iniziata quindi ben prima della Febbre del Sabato Sera. E prima di John Travolta, che di anni ne ha 69.
Pizze larghe e sottili, o a portafoglio, ma anche piatti all’italiana, come le polpette al sugo e la pasta.
Concessioni al mercato: la pizza con prosciutto e ananas, che non è in carta – questa è stata fatta espressamente su ordinazione di un cliente. Il sangue italiano di Josephine si ribella. «Pizza Hawaiana? Esci di qui e vai al diavolo?!? Ho fatto questa pizza ieri sera per un cliente. Sembra buona perché l’ho fatta io 😂 ma sicuramente non fa per me.» Non oso pensare a come sarebbe stata la fortuna della Febbre del Sabato Sera – e della pizzeria – se Tony Manero avesse ordinato una doppia ‘slice’ di pizza all’ananas.