Cicerchiata, ricetta del dolce tipico di Carnevale in Abruzzo e Marche
La cicerchiata è un dolce tipico del centro Italia dall’aspetto assai simile agli struffoli napoletani. Nelle Marche, in Umbria ma anche in Molise, le piccolissime palline di pasta fritte nell’olio e avvolte nel miele piovono come coriandoli durante il periodo di Carnevale.
Meno conosciuta delle più diffuse chiacchiere e castagnole, la cicerchiata è in realtà un dolce semplice, economico e di grande effetto.
Abruzzo e Marche se ne contendono le origini: secondo alcuni a darle i natale sarebbe stato il primo, poiché proprio in Abruzzo viene prodotto miele di grande qualità.
Secondo altri invece la cicerchiata deriverebbe da un antico dolce marchigiano.
Lo stesso nome, che significa “mucchio di cicerchie”, sembra riferirsi infatti al legume di origine asiatica e africana molto diffusa e apprezzata in tutta la regione (celebre la cicerchia di Serra de’ Conti, presidio Slow Food).
Le varianti alla ricetta base sono tante: con o senza mandorle, insaporita con un liquore, decorata con codette colorate o spolverata con il cacao per smorzare il dolce del miele.
Io questa volta ho aggiunto degli smarties che ricordano i coriandoli delle (ormai preistoriche) feste in maschera, una variazione un po’ spinta, me ne rendo conto, ma assai consolatoria.
La ricetta della cicerchiata di Carnevale
Ingredienti
250 g farina 00
2 uova
50 g zucchero
20 g olio di semi
15 g liquore (alchermes, rum o anice)
300 g miele
1 arancia
50 g mandorle sgusciate
Olio di semi per friggere
Procedimento
In una ciotola mescolo le uova con lo zucchero.
Aggiungo l’olio di semi, il liquore (io ho usato del rum), la buccia d’arancia grattugiata e la farina.
Amalgamo tutto con la frusta e inizio ad impastare.
Ottengo un panetto liscio ma dalla consistenza non troppo dura. Lo copro con una ciotola e lo lascio riposare per circa mezz’ora.
Dal panetto ricavo dei cordoncini che vado poi a tagliare in pezzetti piccoli della dimensione di un cece.
Passo ogni pezzetto fra le mani per conferirgli una forma sferica. In alternativa posso anche staccare direttamente dal panetto piccolissime quantità di impasto e formare subito le palline.
Friggo poco per volta le palline in abbondante olio facendole dorare. Le scolo e le asciugo con carta assorbente.
Riscaldo il miele in una pentola abbastanza capiente e verso tutte le palline e le mandorle (se voglio aromatizzare con il cacao lo aggiungo in questa fase).
Amalgamo bene con un cucchiaio assicurandomi che le sfere di pasta siano ben avvolte nel miele.
Verso in un piatto da portata e modello a forma di ciambella.
Decoro a piacere.
Cicerchiata
Equipment
- frusta
- padella
Ingredienti
- 250 g farina 00
- 2 uova
- 50 g zucchero
- 20 g olio di semi
- 15 g liquore alchermes, rum o anice
- 300 g miele
- 1 arancia
- 50 g mandorle sgusciate
- Olio di semi per friggere
Istruzioni
- In una ciotola mescolo le uova con lo zucchero.
- Aggiungo l’olio di semi, il liquore (io ho usato del rum), la buccia d’arancia grattugiata e la farina.
- Amalgamo tutto con la frusta e inizio ad impastare.
- Ottengo un panetto liscio ma dalla consistenza non troppo dura. Lo copro con una ciotola e lo lascio riposare per circa mezz’ora.
- Dal panetto ricavo dei cordoncini che vado poi a tagliare in pezzetti piccoli della dimensione di un cece.
- Passo ogni pezzetto fra le mani per conferirgli una forma sferica. In alternativa posso anche staccare direttamente dal panetto piccolissime quantità di impasto e formare subito le palline.
- Friggo poco per volta le palline in abbondante olio facendole dorare. Le scolo e le asciugo con carta assorbente.
- Riscaldo il miele in una pentola abbastanza capiente e verso tutte le palline e le mandorle (se voglio aromatizzare con il cacao lo aggiungo in questa fase).
- Amalgamo bene con un cucchiaio assicurandomi che le sfere di pasta siano ben avvolte nel miele.
- Verso in un piatto da portata e modello a forma di ciambella.
- Decoro a piacere.