Come fare la caponata d’estate e stare in forma con il pilates
Cari amici, siamo agli sgoccioli dei consigli prima della pausa estiva.
Mentre mi aggiro per il web per trovare una colonna sonora acconcia per questo post, mi rendo conto che …
Non ho una canzone che mi identifichi L’Estate… e non un’estate in particolare.
Sono incappata in cose orrende, tormentoni…
Altrimenti cose del genere Paoli, Bongusto, Bruno Martino… non ce la posso fare, mi intristiscono.
A questo punto vi chiedo…
Qual è la canzone che vi ricorda più l’estate, che vi evoca vacanze, relax, un cocktail fresco in riva al mare ?
Quale melodia abbinereste al prosciutto e melone di Settembrini di cui abbiamo parlato in settimana?
Con che sottofondo aggredireste un gelato come quelli recensiti da Rinaudo?
E soprattutto, quale è stato il sottofondo della mia Caponata?
Nel mio caso è stata quasi propiziatoria visto che la cottura divisa dei vari ingredienti ci scalda la cucina e ci costringe ad un ammollo successivo.
Non scaldatevi pure voi, vi dico cosa ho scelto ….
Vi lascio alla descrizione della ricetta dicendovi solo che attendevo scalpitante l’arrivo delle melanzane per proporre la ricetta della caponata.
Sappiate anche che ogni città della Sicilia ha una sua variante che ognuno rivendica come la sola ed originale.
Potremmo suggerirla alla “Strana Coppia” per farne le puntate con varianti, includendo quella col pesce che poi è l’ingrediente da cui prende il nome il piatto!
Caponata
Ingredienti
1 melanzana
1 peperone
2 cipolle
10 pomodorini ciliegina
pinoli
capperi
olive nere (io ho messo della crema di olive)
aceto
zucchero di canna
Niente di difficile: saltate in padella con poco olio d’oliva i vari ingredienti.
Melanzane, peperoni, scolateli dall’olio o dal liquido e metteteli da parte.
Cuocete ora i pomodorini con la cipolla. A fine cottura unite le verdure e fate andare unendo gli ultimi ingredienti.
Alla fine aggiungete il cucchiaio di zucchero con cui farete una lieve caramellatura che poi sfumerete con aceto.
Lasciate evaporare l’alcol. Et voilà!
Potete mangiarla anche freddissima adagiata su di una fresella integrale bagnata.
Ed ora concediamoci gli ultimi sforzi…
Bottom Balance on the Ball
Dunque… con questo andiamo a rafforzare i muscoli della coscia (dietro).
Esatto quel posto dove per lo più a noi donne si annida la cellulite.
Quel posto che se sollecitato migliora anche la qualità dei glutei.
Ok, ok… ho colpito, vi vedo interessate…
Ritirate fuori la solita palla.
Sdraiatevi ed appoggiate i polpacci su di essa.
Inspirando fate perno sulle gambe e portate in sospensione il bacino.
Ovviamente i glutei devono essere molto contratti.
Espirando scendo adagiando le vertebre una per volta, tenendo per ultima la codina.
Dieci ripetizioni.
Se non ne avete abbastanza potete farne una serie anche rimanendo in sospensione col bacino
e alzando e abbassando di poco la posizione, mantenendo la stessa respirazione.
Bene, bene .. andate forte….
Continuate così…. vi attendo per gli ultimi sforzi !!!