Comprobio, come fare la spesa biologica da casa
Nasce il primo portale e-commerce di prodotti biologici in vendita diretta. Si chiamerà comprobio e avrà nel suo portafoglio solo prodotti italiani garantiti dal marchio AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica). Il lancio ufficiale avverrà in occasione della Biodomenica, giornata nazionale dedicata ai prodotti del territorio e della tradizione, organizzata dall’AIAB in collaborazione con Coldiretti e Legambiente e prevista per il 3 ottobre in varie città italiane.
Non una normale vetrina di prodotti, dove al consumatore è lasciato l’onere di contattare le diverse aziende (pagandone i relativi costi di spedizione) e al produttore il compito di provvedere alla spedizione. Piuttosto uno strumento di acquisto in cui l’acquirente paga una sola volta per spedizioni eventualmente plurime e in cui il portale provvede a smistare gli ordinativi e a far ritirare e consegnare la merce.
L’iniziativa potrebbe intercettare un settore, quello degli acquisti alimentari bio, che muove un giro di affari di 3 miliardi di euro e che nei primi sei mesi dell’anno, secondo un’indagine di Ismea e AcNielsen, ha registrato una crescita del 9% dopo anni di espansione ininterrotta (+10% nel 2007, + 5,4% nel 2008 e +8,5 % nel 2009).
I prodotti selezionati dal consumatore sul portale Comprobio, una volta impacchettati dall’azienda produttrice, verranno ritirati dal portale e, con l’aiuto di società di spedizione, consegnati a casa dell’acquirente. “Comprobio rappresenta un’occasione interessante per i consumatori che potranno acquistare, al prezzo della vendita diretta e con un unico contributo forfettario alla spedizione, prodotti garantiti, biologici e rigorosamente italiani, naturalmente pagando con bonifico e carta di credito”, assicura Fabio Ferraldeschi dell’Ufficio Marchio AIAB, “ma è anche, in un momento di crisi dell’agricoltura, un’iniziativa utile per le aziende che, senza costi aggiuntivi e cedendo a Comprobio solo una piccola percentuale del ricavo, potranno stare sul portale”. Finora sono una trentina le società che hanno aderito ma obiettivo ambizioso degli organizzatori, che guardano con interesse anche al mercato dei Gruppi di Acquisto Solidale, è di far arrivare un centinaio di nuove adesioni l’anno. L’assortimento del portale comprenderà i settori alimentare, cosmetica, tessile, detergenti e bioplastiche. “E’ come comprare in un farmer’s market senza muoversi da casa ma con un impatto ambientale che abbiamo voluto limitare all’osso”, spiega Ferraldeschi. “L’accordo con spedizionieri locali ci infatti ha permesso di impostare una logistica dei trasporti che faccia muovere le merci il meno possibile”.