Coronavirus a Roma. Avvolgibile consegna a domicilio piatti e sughi
L’aveva detto Adriano Baldassarre, uno dei pochi tra gli stellati che avevamo intervistato ad aprirsi all’idea del delivery, e l’ha fatto nella sua Trattoria Popolare l’Avvolgibile.
In occasione del nostro sondaggio lo chef stella Michelin per il Tordomatto, si era dichiarato più preoccupato dell’impatto psicologico dell’epidemia che non delle distanze di sicurezza da adottare in sala, e già poche settimane fa stava prendendo in considerazione l’ipotesi di iniziare a consegnare cibo a domicilio.
Oggi l’annuncio, pubblicato sulla pagina Facebook dello chef: da venerdì 17 aprile l’Avvolgibile, la trattoria popolare che dalla fine del 2018 afferma a gran voce la cucina delle nonne e delle mamme de Roma, riaccende i fuochi perché tutti i romani hanno diritto a una carbonara a regola d’arte. Ma non solo.
A disposizione degli affamati di veracità capitolina i capisaldi della cucina de casa de na vorta, dagli antipasti (coratella di abbacchio, polpette al sugo, zucchine ripiene) ai fritti classici (filetti di baccalà, fiori di zucca, e pure i supplì quelli veri, col sugo di rigaglie di pollo), senza tralasciare i cannelloni di carne, le lasagne (che a Roma è singolare: la lasagna), l’immancabile abbacchietto al forno ma pure la fettina panata, che pare facile a farsi, ma il rischio di ‘effetto cartoncino unto’ è sempre in agguato.
Unica restrizione alle consegne, che avvengono in tutta Roma e pure fuori dal Grande Raccordo Anulare, i primi della tradizione: eh, sì, per avvolgere du’ spaghi di carbonara dell’Avvolgibile bisogna abitare in zona, cioè Appio Latino. La distanza di consegna non è compatibile con piatti che vanno goduti caldi ed espressi. Ma c’è una soluzione a tutto.
Per esempio le salse pronte: se non può portarti il piatto, l’Avvolgibile ti porta il ‘semilavorato’, che poi sarai tu a finire di cuocere a casa e ‘fare l’esperienza’ come va fatta, la versione decisamente smart di un servizio delivery che dimostra che la distanza non è un problema, basta essere un po’ creativi. C’è carbonara per tutti, dentro e fuori dal Gra, quindi, oltre alla coda, la pajata, l'(a)matriciana, e altri antidepressivi senza effetti collaterali.
Menu ricco, mi ci ficco, anche visti i prezzi: da 1 euro a massimo 15 (il pollo arrosto, ma è per due persone). La consegna entro il Gra, garantita tutti i giorni, costa 5 euro e il minimo d’ordine è di 20; oltre i 50 euro la consegna è gratuita, e visto che c’è la possibilità di farsi recapitare piatti da cuocere, nulla vieta di farsi la scorta per la settimana, e approfittare della promozione. Fuori dal raccordo invece si consegna solo il venerdì e costa 10 euro.
L’aveva detto, chef Baldassarre, e l’ha fatto, l’Avvolgibile è operativo. Seguirà il Tordomatto? Di sicuro la voglia di cucinare ad Adriano Baldassarre non manca.