No, Davide Scabin non è solo un cuoco ospite di Masterchef
Il Davide Scabin che vedrete stasera nel nuovo episodio di Masterchef, è un cuoco famoso per il carattere instabile e per la genialità innovativa.
Anche per il fare marpionesco con cui seduce branchi di ricchi gourmet e giornalisti, oltre naturalmente al pubblico televisivo.
Gli autori di Masterchef lo sanno, ecco perché, ogni volta che si presenta l’occasione, invitano in trasmissione Davide Scabin.
Chi è Davide Scabin, ospite di Masterchef
Che è puro rock and roll. Nato nel 1965, nelle cucine dei ristoranti per la prima volta a 16 anni, Scabin è un cuoco geniale, strabordante, sregolato.
Ha scritto la storia della cucina degli anni Novanta: che mondo sarebbe senza ostrica virtuale? Senza cyber egg? Senza fassona al camino? Tutti piatti consegnati alla storia della cucina italiana.
Oggi Davide Scabin viene invitato a Masterchef nel ruolo di executive chef del ristorante Carignano, locale stellato del centro di Torino. E del contiguo bistrot Carignano Pop. Nonché del gruppo Grand Hotel Sitea di Torino.
Davide Scabin, stasera quarto chef di Masterchef, giudici del programma a parte, propone al Carignano di Torino il menu degustazione RAL 6001 Classic.
13 portate al prezzo di 210 €, più un percorso di vini in abbinamento da 130 €. Vi abbiamo raccontato il menu RAL 6001 Classic piatto per piatto.
Non c’è piatto di Scabin che non sia ironico, che non solleciti curiosità, manualità, sorrisi.
Nel menu degustazione del ristorante Carignano ci sono piccoli capolavori. Per esempio il colombaccio 3style (crudo tiepido, glassato, stufato) o un piemontese a Tokyo (plin di cervo in consommé di seppia).
Davide Scabin: un carriera lunga e accidentata
Ma agli spettatori di Masterchef, specie ai più giovani, dev’essere chiaro che questo del prestigioso ristorante torinese è solo l’ultimo capitolo di una carriera lunga. E anche parecchio accidentata.
In principio, nel 1994, è stato il leggendario Combal. Trattoria di Almese, nei pressi di Torino, dove la Guida Michelin si arrampica per assegnare la prima stella della carriera di Scabin, dimostrando intuito e visione.
Nel 2002 il Combal si trasferisce a una manciata di chilometri, nel castello di Rivoli, sede del museo di arte contemporanea di Torino.
Non c’è molto da dire, ma chi guarda Masterchef deve sapere che quella incarnazione del ristorante di Davide Scabin è stata per anni una delle migliori d’Italia (e del mondo). Sicuramente tra le più divertenti.
Molti piatti erano vere esperienze sensoriali. Dal Combal degli anni duemila non si aspettavano solo menu indiscutibili, ma letture audaci del presente con vista sul futuro.
Non per niente, la decisione della Guida Michelin di levare una delle due stelle che il ristorante si era conquistato –siamo nel 2015– viene ricordata ancora oggi come una delle più impopolari assunte dagli ispettori della “Rossa”.
Per gli spettatori di Masterchef: il dopo Combal
Davide Scabin, anche questo non va dimenticato dagli spettatori di Masterchef, ha più volte collaborato con il Mercato Centrale di Torino. Prima grazie a un locale chiamato Carbone Bianco, poi diventando il vero frontman della struttura aperta al PalaFuksas di Porta Palazzo.
Dove, a giugno 2021, ha aperto QB (Quanto Basta) con il format estroso del ristorante senza menu. Spazio a un solo piatto del giorno, obbligatorio e servito in porzioni da 4 persone.
Siccome le cadute nel percorso del cuoco che ha fatto tutto un po’ prima degli altri, inventando piatti avveniristici e cotture tecnologiche, non sono mancate, Scabin conclude l’esperienza QB a settembre 2022.
Motivo? I conti non tornano, complici i rincari energetici e delle materie prime.
Oggi Davide Scabin è un cuoco maturo che non ha mai smesso di ascoltare la voce fanciullesca e immediata del suo talento.
Si potrebbe dire che è un po’ Marco Pierre White e un po’ Anthony Bourdain, ma la verità è che Scabin è solo, unicamente, fortissimamente Scabin.
Non un semplice cuoco di passaggio a Masterchef per farsi promozione.