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18 Gennaio 2012 Aggiornato il 17 Maggio 2024 alle ore 19:20

Dolci a Barcellona, il tour da Rovira, Bellart e Escribà

Mi trovo a Barcellona e decido di dedicare una delle mie giornate a un tour di dolci. Scelgo un classico per iniziare: la pasticceria Escribà sulla Rambla
Dolci a Barcellona, il tour da Rovira, Bellart e Escribà

Mi trovo a Barcellona e decido di dedicare una delle mie giornate a un tour di dolci. Scelgo un classico per iniziare: la pasticceria Escribà sulla Rambla de les Flors, attigua alla Boqueria. Si tratta della pasticceria più all’avanguardia della Catalogna. Antonio Escribà è lo scultore che ha realizzato infinite opere dolci: dalla riproduzioni tridimensionali delle pitture di Dalì al Maradona di cioccolato.

Una famiglia di pasticceri, questa degli Escribà, che ha iniziato a deliziare (e mai verbo fu più azzeccato!) le nostre papille e le nostre pupille dalla sua lontana apertura nel 1906. E che ha mantenuto un alto livello qualitativo anche quando, in seguito alla morte di Antonio, nel 2004, il figlio Christian ne ha preso le redini.

Dimentico per un attimo di non essere in terra natia e sto per ordinare un cappuccino, tristemente sostituito da un cortado corto de cafè. Al tavolo arriva, finalmente, un caffè espresso e non la solita roba annacquata che gli spagnoli definiscono caffè corto.

La mia tazzina di caffè macchiato è accompagnata da un buonissimo croissant artigianale ripieno di vaniglia e frutti di bosco, spolverato in superficie da petali di violette zuccherine. Che dire? Un signor croissant! Il prezzo mi fa ricordare di essere nella pasticceria più antica di Barcellona (o forse della Catalogna?): caffè macchiato più croissant, 6 eurini tondi tondi.

E beh, non mi è poi andata male considerando che mi trovo dove Albert Adrià ha mosso i suoi primi passi nella pasticceria. E poi, non dimentichiamo la costante collaborazione tra Antonio e Ferran. Di Christian Escribà è l’ultimo omaggio dolce per la chiusura del Bulli: un cane di meringa di dimensioni gigantesche. Saluto il piccolo santuario degli Escribà, in verità non molto attraente nell’arredamento e piuttosto piccolo. E, dalla Rambla imbocco una traversa, direzione Raval.

Calle del Carme. Eccomi di fronte alla cioccolateria Bellart. Qui lavora una ragazza che conosco e che mi fa assaggiare gli ultimi arrivi. Macarons, cioccolatini con mais, sale grosso, spezie (zenzero, cannella, pepe nero, pepe rosa, ginepro), peperoncino (sempre un’emozione per un calabrese!). E poi i classici alla frutta. Liquori al cioccolato, praline ripiene di nocciola, caffè, menta e non so nemmeno io cosa data il mio improvviso senso di nausea derivato dall’ eccessiva dose di cioccolatini introdotti a tradimento nel mio corpo.

Mi dirigo per un’immediata purificazione alla boqueria. Frutta, frutta, e poi ancora frutta e dopo il giusto riposo sono di nuovo in forma per la mia ultima tappa della giornata. Nostro signore, maestro indiscusso della xocolata: Enric Rovira.

Cresciuto in una famiglia di pasticceri, il pluriconosciuto cioccolatiere catalano decide di consacrare il suo enorme potenziale creativo e rivoluzionario al cioccolato. E, nella primavera del 1993 si distacca dall’impresa di famiglia per aprirne una sua, specializzata nella produzione di cioccolato.

Inizia così, Enric, intervallando piccoli bonbones a grandi montaggi per feste ed eventi. Il suo proposito, fin dal principio è sempre stato quello di cambiare il mondo del cioccolato con idee fresche, sia concettualmente, sia materialmente. Il risultato è un catalogo di prodotti divenuti ormai icone del marchio Rovira. Dalla Rajola di Barcellona, all’ Imagine, al Planetarium, alla Vuelta al mundo en chocolate, ai “desaparecidos”, alla Palindrome, alla Rosa Virtual, ai Turons, dolci, salati, amari, acidi. Assaggiati i bonbons al pepe rosa e allo zenzero e alcuni pianeti. Deliziosi, per dirlo con un solo aggettivo! Dei veri e propri manufatti, testimonianze dell’arte del grande maestro-mago che ha imparato a conoscere i segreti più profondi di questa camaleontica, affascinante e misteriosa presenziatrice dei pasti: la, per dirla in català, xocolata.

E per chi volesse assaggiare tali leccornie e non ha voglia di muoversi dall’ahimè ex Belpaese, vi ricordo che in Italia la cioccolata di Rovira è importata e distribuita da Longino&Cardenal.

Escribà. La Rambla. Rambla de les Flors, 83
Barcelona
Tel. +34 933 01 60 27 – La Gran Via. Gran Vìa 546 Barcelona
Tel. +34 934 54 75 35

Bellart. Carrer del Carme, 3. Barcelona. Tel.+34 93 394 23 60

Enric Rovira, Xocolates de Barcelona. Avinguda Josep Tarradellas, 113. Barcelona Tel. +34 934 192 547

Longino&Cardenal.
Via A. Moroni, 8
 – Pogliano Milanese (Milano). 
Tel. +39 02.9396851

[Cristina Rombolà. Foto: bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica]

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