Dolci natalizi facili e veloci da fare in casa. 21 ricette regionali
Se dedichiamo questa guida ai dolci natalizi facili e veloci da fare in casa, è perché in questo periodo, tra le abitudini più gradite da chi ama cucinare, ci sono i dolci di Natale.
Se è così anche per voi, e magari non avete troppo tempo da dedicare alla cucina, abbiamo 20 ricette di dolci natalizi facili e veloci da fare in casa, una per ogni regione italiana. Oltre a una ricetta per parlare nello specifico dei dolci natalizi napoletani. Nel caso non bastino, ecco altre 63 dolci natalizi tradizionali di ogni regione italiana.
Dolci natalizi facili e veloci: in viaggio per l’Italia
I dolci natalizi regionali ci fanno viaggiare attraverso l’Italia. Ogni regione ha le sue specialità, che rispecchiano tradizioni e sapori locali.
Partiamo dal nord con lo Zelten, un dolce tipico del Trentino Alto Adige. In Val d’Aosta troviamo le Tegole valdostane, biscotti croccanti e profumati.
In Liguria è impossibile non citare il Pandolce genovese, in Piemonte invece la Torta gianduia.
La Lombardia è la patria del Panettone, dolce natalizio per antonomasia. In Veneto si fanno i Baicoli, biscotti fragranti che rientrano a pieno titolo tra i dolci natalizi facili e veloci da fare in casa.
Il Friuli Venezia Giulia è la terra della Gubana, l’Emilia Romagna della Spongata, altro dolce ricco e profumato a base di frutta secca.
In Toscana regnano i biscotti a forma di Cavallucci, per le Marche parliamo invece di Frustingo.
L’Umbria è la patria del Panpepato, nel Lazio prevalgono i Pangialli, mentre in Abruzzo sono protagonisti i Caggionetti, biscotti semplici da fare ma molto saporiti.
I Mostaccioli sono frequenti in tutto il Sud, specialmente in Abruzzo, in Puglia non si possono ignorare le Cartellate.
In Campania amano gli Struffoli, mentre i Rococò, a base di pasta di mandorle, sono tipici dolci natalizi napoletani.
Se in Basilicata si sfornano i Mostaccioli lucani, la Calabria è la terra della Pitta ‘mpigliata.
In Sicilia le feste natalizie sono il periodo della Cassata, in Sardegna invece dei Papassini.
Dolci natalizi senza glutine
Non tutti possono concedersi i dolci natalizi tradizionali, perché magari sono intolleranti al glutine o hanno scelto di seguire una dieta vegana. Per questo motivo, ci soffermiamo un momento su alcune ricette di dolci natalizi senza glutine e al cucchiaio.
Ecco allora: Mostaccioli senza glutine. Struffoli senza glutine e Cartellate senza glutine.
I celiaci o gli intolleranti al glutine possono comunque gustare i dolci natalizi tradizionali. In commercio esistono infatti molti prodotti senza glutine, anche per le ricette più elaborate.
Per chi preferisce i dolci natalizi facili e veloci da fare in casa senza glutine abbiamo qualche suggerimento.
- Pandolce genovese: potete sostituire la farina di grano con la farina di riso o la farina di mais.
- Panettone: potete utilizzare una ricetta senza glutine già pronta o sostituire la farina di grano con la farina di riso, la farina di mais e la fecola di patate.
- Baicoli: in questo caso l’idea è sostituire la farina di grano con la farina di riso o la farina di mais.
- Gubana: una buona soluzione? Rimpiazzare la pasta frolla senza glutine.
- Spongata: potete sostituire la farina di grano con la farina di riso o la farina di mais.
Dolci natalizi facili e veloci al cucchiaio
Qui trovate i classici dolci natalizi al cucchiaio: tiramisù, bavarese, panna cotta e altri. Date un’occhiata anche ai dolci di Natale al cucchiaio scenografici.
I dolci natalizi al cucchiaio sono una soluzione pratica per chi vuole preparare qualcosa di veloce e facile. Altre ricette gettonate sono Torta di ricotta e Zuppa inglese.
Consigli per preparare dolci natalizi facili e veloci da fare in casa
- Scegliete ricette con pochi ingredienti e semplici da realizzare. Risparmierete tempo e fatica in cucina.
- Ancora un consiglio per ottimizzare i tempi: usate una planetaria o un mixer per ottimizzare i tempi.
- La decorazione è importante. Decorare i dolci natalizi con glassa, frutta candita o cioccolato li rende ancora più speciali.
20 ricette regionali italiane + 1
Dolci natalizi del Trentino Alto Adige
Lo zelten è uno dei dolci natalizi più amati del Trentino Alto Adige, a base di frutta secca e canditi.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 25 g di lievito di birra
– 100 g di zucchero
– burro 100 g
– 2 uova
– pizzico di sale
– 1 cucchiaino di cannella
– 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
– 1/2 cucchiaino di noce moscata
– 100 g di uvetta
– fichi secchi 100 g
– albicocche secche 100 g
– noci 100 g
– 100 g di mandorle
– pinoli 100 g
– 100 g di cedro candito
– arancia candita 100 g
– 50 ml di rum
– latte q.b.
– zucchero a velo q.b.
Preparazione
1. Sciogli il lievito di birra in un po’ di latte tiepido e aggiungi un cucchiaio di zucchero e un po’ di farina. Mescola bene e lascia riposare in un luogo tiepido fino a che non si forma una spuma.
2. In una ciotola capiente, metti la farina rimasta, lo zucchero, il burro fuso, le uova, il sale, la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata. Aggiungi il lievito e impasta bene fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Aggiungi altra farina o latte se necessario. Forma una palla e lascia lievitare in un luogo tiepido coperto da un canovaccio per circa 2 ore, o fino a che non raddoppia di volume.
3. Nel frattempo, taglia a pezzetti i fichi, le albicocche, il cedro e l’arancia candita. Metti in una ciotola la frutta secca e candita, l’uvetta, le noci, le mandorle e i pinoli. Bagna il tutto con il rum e lascia macerare per almeno un’ora.
4. Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata, formando un rettangolo di circa 1 cm di spessore. Distribuisci sopra il ripieno di frutta, lasciando un bordo libero di circa 2 cm. Arrotola l’impasto su se stesso, sigillando bene i bordi. Trasferisci lo zelten su una teglia foderata con carta forno e lascia lievitare ancora per circa mezz’ora.
5. Cuoci lo zelten in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti, o fino a che non è dorato. Sforna e lascia raffreddare su una gratella. Spolverizza con zucchero a velo e servi a fette.
Altri dolci natalizi facili e veloci del Trentino Alto Adige
Oltre allo zelten, sono molto numerosi i dolci natalizi del Trentino Alto Adige che si possono fare in casa o gustare nelle valli trentine.
– Lo strudel di mele, dolce trentino per eccellenza, fatto con una pasta sottile e un ripieno di mele, uvetta, pinoli e cannella.
– Il kaiserschmarren, un dolce di origini austriache, a base di pasta lievitata tagliata a pezzi e cotta in padella con burro e zucchero, servita con marmellata di mirtilli o albicocche.
– I biscotti tirolesi sono fatti di pasta frolla e farciti con confettura di fragole, infine spolverizzati con zucchero a velo.
– Le frittelle di mele: frittelle croccanti e morbide al tempo stesso, fatte con fettine di mele immerse in una pastella e fritte in olio bollente.
– La ciambella morbida con l’uvetta, tipica del Capodanno, si chiama brazedel. Vuole la tradizione che si regali al figlioccio come augurio di prosperità.
– La torta alla birra è una torta soffice e profumata, fatta con la birra artigianale di Fiemme, una delle tante birre trentine di qualità.
– I buchteln, dei dolcetti di pasta lievitata, ripieni di marmellata di albicocche, cotti al forno e spolverizzati di zucchero a velo.
– Gli strauben sono infine frittelle a forma di chiocciola, fatte con una pastella liquida e fritte in olio bollente, servite con zucchero a velo o miele.
Dolci natalizi facili e veloci della Val d’Aosta
Le tegole valdostane sono biscotti croccanti e sottili, a base di farina di nocciole e mandorle, che ricordano le tegole di terracotta dei tetti delle baite.
Ingredienti
– farina 100 g
– zucchero 100 g
– burro 100 g
– nocciole tritate 100 g
– mandorle tritate 100 g
– 2 albumi
– 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
– pizzico di sale
Preparazione
1. In una ciotola, mescola la farina, lo zucchero, il burro fuso, le nocciole, le mandorle, gli albumi, la vaniglia e il sale, fino a ottenere un composto omogeneo e denso.
2. Con un cucchiaio, preleva delle piccole porzioni di impasto e disponile su una teglia foderata con carta forno, lasciando un po’ di spazio tra di esse. Appiattisci leggermente le porzioni di impasto con il dorso del cucchiaio, formando dei dischi di circa 8 cm di diametro.
3. Cuoci le tegole in forno preriscaldato a 180°C per circa 10 minuti, o fino a che non sono dorate ai bordi. Sforna e lascia raffreddare leggermente le tegole sulla teglia, poi trasferiscile su una gratella e lasciale raffreddare completamente.
4. Per dare alle tegole la forma ondulata tipica, puoi appoggiarle ancora calde su un mattarello o su una bottiglia, in modo che si incurvino leggermente. Oppure puoi lasciarle piatte, se preferisci.
Ancora Val d’Aosta
Oltre alle tegole valdostane, ci sono altri dolci natalizi della Val d’Aosta facili e veloci che si possono fare in casa
– Il monte bianco, un dolce a base di purea di castagne e cacao o cioccolato fondente, ricoperto da ciuffi di panna montata.
– La micooula è un antico pane dolce di segale e castagne tipico della Valle di Champorcher, che si prepara per il Natale.
– Molto frequenti sulle tavole natalizie valdostane sono i torcetti, dolcetti di pasta lievitata, aromatizzati con anice e limone, cotti al forno e spolverizzati con zucchero a velo.
Dolci natalizi facili e veloci liguri
Il pandolce genovese, dolce a base di frutta secca e candita, viene considerato spesso come la versione genovese del panettone.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 25 g di lievito di birra
– 150 g di zucchero
– 150 g di burro
– 2 uova
– pizzico di sale
– 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
– uvetta 100 g
– pinoli 100 g
– cedro candito 100 g
– 100 g di arancia candita
– latte q.b.
– zucchero a velo q.b.
Preparazione
1. Sciogli il lievito di birra in un po’ di latte tiepido e aggiungi un cucchiaio di zucchero e un po’ di farina. Mescola bene e lascia riposare in un luogo tiepido fino a che non si forma una spuma.
2. In una ciotola capiente, metti la farina rimasta, lo zucchero, il burro fuso, le uova, il sale e la vaniglia. Aggiungi il lievito e impasta bene fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Aggiungi altra farina o latte se necessario. Forma una palla e lascia lievitare in un luogo tiepido coperto da un canovaccio per circa 2 ore, o fino a che non raddoppia di volume. In effetti il pandolce non è proprio un dolce natalizio ligure veloce, facile sì, veloce meno.
3. Nel frattempo, metti in una ciotola l’uvetta, i pinoli, il cedro e l’arancia candita. Bagna il tutto con un po’ di latte e lascia ammorbidire per almeno un’ora.
4. Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata, formando un disco di circa 2 cm di spessore. Distribuisci sopra il ripieno di frutta, lasciando un bordo libero di circa 2 cm. Ripiega i bordi verso il centro, sigillando bene il ripieno. Trasferisci il pandolce su una teglia foderata con carta forno e lascia lievitare ancora per circa mezz’ora.
5. Cuoci il pandolce in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti, o fino a che non è dorato. Sforna e lascia raffreddare su una gratella. Spolverizza con zucchero a velo e servi a fette.
Altri dolcetti liguri
Oltre al pandolce genovese, si preparano altri dolci natalizi in Liguria degni di attenzione.
– I biscotti del Lagaccio, dei biscotti secchi a base di farina, burro, zucchero e anice, nati per essere consumati dai marinai durante le lunghe traversate in mare.
– I baci di Alassio, dei biscotti di pasta frolla farciti con panna e cioccolato, dedicati ai più golosi.
– I canestrelli di Torriglia, dei biscotti di pasta frolla a forma di fiore, friabili e dolci.
– La micooula, un antico pane dolce di segale e castagne, tipico della Valle di Champorcher, che si prepara per il Natale.
– Il latte dolce fritto, una ricetta semplicissima, a base di latte, zucchero e uova, che si taglia a fette e si frigge in olio bollente.
E in Piemonte?
La torta gianduia, soffice e irresistibile, a base di nocciole e cioccolato, prende il nome dalla famosa crema spalmabile inventata a Torino.
Ingredienti
– nocciole tostate 200 g
– cioccolato fondente 200 g
– burro 200 g
– zucchero 200 g
– 6 uova
– 1 bustina di lievito per dolci
– zucchero a velo q.b.
Preparazione
1. Trita finemente le nocciole con un mixer o un tritatutto. Spezza il cioccolato in pezzi e scioglilo a bagnomaria o nel microonde. Lascia intiepidire il cioccolato e aggiungi il burro morbido a pezzetti. Mescola bene fino a ottenere una crema liscia e omogenea.
2. In una ciotola, sbatti le uova con lo zucchero, usando una frusta elettrica o manuale, fino a ottenere un composto spumoso e chiaro. Aggiungi le nocciole tritate e il lievito e mescola delicatamente con una spatola o un cucchiaio di legno.
3. Aggiungi il cioccolato fuso con il burro e amalgama bene il tutto, fino a ottenere un impasto denso e morbido. Versa l’impasto in una tortiera imburrata e infarinata, di circa 24 cm di diametro, e livella la superficie con una spatola. Al dolce natalizio facile e veloce da fare in casa manca l’ultimo passaggio.
4. Cuoci la torta in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti, o fino a che non è cotta e asciutta al centro. Fai la prova dello stecchino per verificare la cottura. Sforna e lascia raffreddare la torta su una gratella. Spolverizza con zucchero a velo e servi a fette.
Altri dolci di Natale regionali: Piemonte
Ecco una breve carrellata di altri dolci di Natale piemontesi più o meno noti
– Il pan d’la duja, un dolce a base di farina, uova, zucchero, burro, lievito, uvetta, pinoli e anice, che si cuoce in una forma di terracotta chiamata duja.
– Il torrone d’Alba, un dolce a base di miele, zucchero, albume, nocciole e mandorle, che si taglia a fette e si avvolge in carta oleata.
– I baci di dama, dei biscotti di pasta frolla farciti con cioccolato fondente, che si dice siano nati a Tortona per omaggiare la duchessa di Savoia.
– Il monte bianco, un dolce a base di purea di castagne e cacao o cioccolato fondente, ricoperto da ciuffi di panna montata.
– La mousse di mele rosse IGP, una crema delicata e profumata, fatta con mele rosse, panna, zucchero e gelatina, servita in coppette o bicchieri.
Dolci natalizi facili e veloci: Lombardia
Il dolce lombardo più famoso e rappresentativo resta il panettone, non c’è niente da fare. Da Milano si è diffuso in tutto il mondo.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 150 g di burro
– 100 g di zucchero
– uvetta 100 g
– 50 g di frutta candita
– 25 g di lievito di birra
– 3 uova
– tuorlo
– limone
– arancia
– sale 1 pizzico
– latte q.b.
– zucchero a velo q.b.
Preparazione
1. Sciogli il lievito di birra in un po’ di latte tiepido e aggiungi un cucchiaio di zucchero e un po’ di farina. Mescola bene e lascia riposare in un luogo tiepido fino a che non si forma una spuma.
2. In una ciotola capiente, metti la farina rimasta, lo zucchero, il burro morbido a pezzetti, le uova, il tuorlo, il sale e la scorza grattugiata del limone e dell’arancia. Aggiungi il lievito e impasta bene fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Aggiungi altra farina o latte se necessario. Forma una palla e lascia lievitare in un luogo tiepido coperto da un canovaccio per circa 3 ore, o fino a che non raddoppia di volume.
3. Nel frattempo, metti in una ciotola l’uvetta e la frutta candita tagliata a pezzetti. Bagna il tutto con un po’ di acqua tiepida e lascia ammorbidire per almeno un’ora. Scola bene la frutta e asciugala con carta da cucina.
4. Riprendi l’impasto e lavoralo di nuovo su una spianatoia infarinata, incorporando la frutta. Forma una palla e mettila in uno stampo per panettone imburrato e infarinato, di circa 26 cm di diametro. Lascia lievitare ancora per circa 2 ore, o fino a che l’impasto raggiunge il bordo dello stampo.
5. Pratica un taglio a croce sulla superficie del panettone e spennellala con un po’ di latte. Cuoci il panettone in forno preriscaldato a 180°C per circa un’ora, o fino a che non è dorato e asciutto al centro. Fai la prova dello stecchino per verificare la cottura. Sforna e lascia raffreddare il panettone su una gratella. Spolverizza con zucchero a velo e servi a fette.
Non solo panettone
Detto del panettone, tra i dolci di Natale lombardi non può mancare il torrone.
– Il torrone, un dolce a base di miele, zucchero, albume, nocciole e mandorle, tipico della zona di Cremona ma diffuso in tutta Italia.
– La polenta e osei, un dolce a base di pan di Spagna e creme al cioccolato, alla nocciola e al burro, decorato con uccellini di marzapane, tipico della provincia di Bergamo.
– La torta paesana è un dolce natalizio facile e veloce da fare in casa. Gli ingredienti sono pane raffermo, latte, uova, zucchero, cacao, uvetta e pinoli, è tipico della zona di Monza e Brianza.
– La bossolà, una ciambella di pasta lievitata, aromatizzata con anice e limone, tipica della provincia di Brescia.
– La torta paradiso, un dolce soffice e leggero, a base di zucchero, burro, uova, farina, limone e aromi naturali, tipico della provincia di Pavia.
Dolci natalizi facili e veloci veneti
I baicoli sono biscotti croccanti e sottili, a base di farina, zucchero, burro e uova, amati dai veneti perché si conservano a lungo e fanno da ideale compagnia per il caffè o il cioccolato caldo.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 150 g di zucchero
– 100 g di burro
– 2 uova
– 1 bustina di lievito per dolci
– sale 1 pizzico
– latte q.b.
Preparazione
1. In una ciotola, mescola la farina, lo zucchero, il burro fuso, le uova, il lievito e il sale, fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Aggiungi altra farina o latte se necessario. Forma una palla e lascia riposare in frigorifero per circa un’ora.
2. Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata, formando uno strato sottile di circa 3 mm di spessore. Con una rotella tagliapasta o un coltello, taglia dei rettangoli di circa 10×3 cm. Bucherella la superficie dei biscotti con una forchetta.
3. Trasferisci i biscotti su una teglia foderata con carta forno e cuocili in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti, o fino a che non sono dorati. Sforna e lascia raffreddare i baicoli su una gratella.
Natale in Friuli Venezia Giulia
Inevitabile parlare di gubana, lievitato dolce a forma di spirale che accoglie all’interno un ripieno ricco e goloso a base di frutta secca e candita, aromatizzata con marsala.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 25 g di lievito di birra
– 100 g di zucchero
– burro 100 g
– 2 uova
– pizzico di sale
– 1 cucchiaino di cannella
– 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
– 1/2 cucchiaino di noce moscata
– uvetta 100 g
– fichi secchi 100 g
– albicocche secche 100 g
– noci 100 g
– mandorle 100 g
– pinoli 100 g
– cedro candito 100 g
– arancia candita 100 g
– 50 ml di marsala
– latte q.b.
– zucchero a velo q.b.
Preparazione
1. Sciogli il lievito di birra in un po’ di latte tiepido e aggiungi un cucchiaio di zucchero e un po’ di farina. Mescola bene e lascia riposare in un luogo tiepido fino a che non si forma una spuma.
2. In una ciotola capiente, metti la farina rimasta, lo zucchero, il burro fuso, le uova, il sale, la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata. Aggiungi il lievito e impasta bene fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Aggiungi altra farina o latte se necessario. Forma una palla e lascia lievitare in un luogo tiepido coperto da un canovaccio per circa 2 ore, o fino a che non raddoppia di volume.
3. Nel frattempo, taglia a pezzetti i fichi, le albicocche, il cedro e l’arancia candita. Metti in una ciotola la frutta secca e candita, l’uvetta, le noci, le mandorle e i pinoli. Bagna il tutto con il marsala e lascia macerare per almeno un’ora.
4. Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata, formando un rettangolo di circa 1 cm di spessore. Distribuisci sopra il ripieno di frutta, lasciando un bordo libero di circa 2 cm. Arrotola l’impasto su se stesso, sigillando bene i bordi. Trasferisci la gubana su una teglia foderata con carta forno e lascia lievitare ancora per circa mezz’ora.
5. Cuoci la gubana in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti, o fino a che non è dorata. Sforna e lascia raffreddare su una gratella. Spolverizza con zucchero a velo e servi a fette.
Altri dolci natalizi facili e veloci del Friuli Venezia Giulia
Oltre alla gubana, in Friuli Venezia Giulia abbondano i dolci di Natale.
– Il presnitz, un dolce di origini austriache, a base di pasta sfoglia e un ripieno di frutta secca, candita e aromi, che si dice sia stato creato in onore degli arciduchi Massimiliano e Carlotta.
– La pinza è una torta rustica a base di farina, uova, zucchero, burro, lievito, uvetta, fichi secchi, noci, pinoli, anice e grappa, tipica della provincia di Venezia.
– Si chiamano biscotti del Lagaccio, sono biscotti secchi a base di farina, burro, zucchero e anice, nati per essere consumati dai marinai durante le lunghe traversate in mare.
– La mostarda, una confettura di frutta cotta nel vino bianco, aromatizzata con senape, cannella e chiodi di garofano, che si accompagna spesso con formaggi o carni.
– Si serve in coppe o bicchieri per essere mangiata al cucchiaio la mousse di mele rosse IGP, una crema delicata e profumata, fatta con mele rosse, panna, zucchero e gelatina.
Dolci di Natale in Emilia Romagna
Un dolce a base di pane abbrustolito, frutta secca e candita, miele, zucchero e spezie come la spongata è, probabilmente, il più tipico della regione. Ha origini molto antiche e si prepara in diverse zone.
Ingredienti
– 500 g di pane raffermo
– 200 g di amaretti
– 200 g di noci
– 100 g di miele
– zucchero 100 g
– pinoli 50 g
– uvetta 50 g
– cedro candito 50 g
– arancia candita 50 g
– cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
– noce moscata 1 cucchiaino
– cannella 1 cucchiaino
– limone
– arancia
– 100 ml di vino bianco
– 2 rotoli di pasta sfoglia
Preparazione
1. Taglia il pane a pezzi e mettilo in una ciotola. Bagna il pane con il vino bianco e lascia ammorbidire per circa un’ora. Sbriciola gli amaretti e tritali finemente con le noci. Metti il tutto in una ciotola e aggiungi il miele, lo zucchero, i pinoli, l’uvetta, il cedro, l’arancia, i chiodi di garofano, la noce moscata, la cannella e la scorza grattugiata del limone e dell’arancia. Mescola bene tutti gli ingredienti.
2. Spremi il succo del limone e dell’arancia e mettilo in un pentolino. Porta a ebollizione e aggiungi il pane strizzato. Cuoci a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto, fino a ottenere una crema densa e omogenea. Lascia raffreddare il composto.
3. Stendi un rotolo di pasta sfoglia su una teglia foderata con carta forno. Bucherella la superficie con una forchetta e distribuisci sopra il ripieno di pane e frutta, lasciando un bordo libero di circa 2 cm. Copri con l’altro rotolo di pasta sfoglia e sigilla bene i bordi. Pratica dei tagli sulla superficie della spongata e spennellala con un po’ di latte.
4. Ultimo passaggio per il dolce natalizio emiliano facile e veloce. Cuoci la spongata in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti, o fino a che non è dorata. Sforna e lascia raffreddare su una gratella. Spolverizza con zucchero a velo e servi a fette.
Gli altri dolci emiliano-romagnoli
Sono molti i pani dolci tipici del Natale emiliano romagnolo che vale la pena conoscere.
– Il panone di Natale, un dolce tipico di Bologna, a base di frutta secca, candita, cioccolato e spezie, che si cuoce in uno stampo a forma di cupola.
– Il panpepato, un dolce tipico di Ferrara, a base di frutta secca, candita, cioccolato, miele e pepe, che si ricopre di glassa al cioccolato e si decora con mandorle.
– Il biscione reggiano, un dolce tipico di Reggio Emilia, a base di mandorle, zucchero, uova e canditi, che si modella a forma di serpente o di drago e si ricopre di meringa.
– Il torrone di Cremona, un dolce a base di miele, zucchero, albume, nocciole e mandorle, che si taglia a fette e si avvolge in carta oleata.
– La torta bonissima, un dolce tipico di Modena, a base di mandorle, nocciole, cioccolato, burro e panna, che si cuoce in uno stampo a forma di stella.
Dolci natalizi facili e veloci toscani da fare in casa
Gli animali, più o meno fantastici, sono protagonisti di alcuni dolci natalizi toscani. Come i cavallucci, biscotti speziati a base di farina, zucchero, miele, frutta secca e candita, che prendono il nome dalla forma che ricorda quella delle teste dei cavalli.
Ingredienti
- 500 g di farina
- 250 g di zucchero
- 100 g di miele
- 50 g di noci
- 50 g di mandorle
- 50 g di cedro candito
- 50 g di arancia candita
- 1 cucchiaino di anice in polvere
- 1 cucchiaino di cannella
- 1/2 cucchiaino di noce moscata
- 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- 1 pizzico di sale
- acqua q.b.
Preparazione
- In un pentolino metti lo zucchero, il miele, l’anice, la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano e il sale. Aggiungi un po’ di acqua e porta a ebollizione, mescolando bene, fino a ottenere uno sciroppo denso e dorato.
- Metti la farina in una ciotola e versa sopra lo sciroppo caldo. Mescola bene con un cucchiaio di legno, fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Aggiungi altra farina o acqua se necessario.
- Trasferisci l’impasto su una spianatoia infarinata e lascia raffreddare per circa 10 minuti. Nel frattempo, trita grossolanamente le noci e le mandorle e taglia a pezzetti il cedro e l’arancia candita. Aggiungi la frutta secca e candita all’impasto e impasta bene per distribuirla uniformemente.
- Stendi l’impasto con un mattarello, formando uno strato di circa 1 cm di spessore. Con uno stampo a forma di testa di cavallo o un bicchiere, taglia dei dischi di pasta e disponili su una teglia foderata con carta forno. Bucherella la superficie dei biscotti con una forchetta.
- Cuoci i cavallucci in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti, o fino a che non sono leggermente dorati. Sforna e lascia raffreddare su una gratella.
Altre specialità della Toscana
Veniamo adesso ad altri dolci natalizi molto diffusi in Toscana e, in più di un caso, anche nel resto d’Italia.
- Il panforte, dolce a base di frutta secca, candita, cioccolato e spezie, tipico di Siena, forse ideato in onore degli arciduchi Massimiliano e Carlotta.
- I ricciarelli, biscotti di pasta di mandorle dolci e morbidi che, continuando sul filone delle leggende, sono arrivati in Toscana grazie a un cavaliere di ritorno dalle crociate.
- I cantucci, i vecchi, cari biscotti secchi con mandorle, tipici di Prato, che si gustano immersi nel vin santo, vino dolce e liquoroso.
- Altri dolci tipici di Siena sono le copate, a base di zucchero, mandorle o noci tritate e tostate, miele e albume d’uovo, racchiusi tra due ostie.
Dolci natalizi facili e veloci marchigiani
Il dolce natalizio tipico delle Marche è il frustingo. La ricetta, antichissima, prevede pane abbrustolito, frutta secca e candita, miele, zucchero e spezie, e cambia nome a seconda delle zone della regione.
Ingredienti
- 500 g di pane raffermo
- 200 g di amaretti
- 200 g di noci
- 100 g di miele
- 100 g di zucchero
- 50 g di pinoli
- 50 g di uvetta
- 50 g di cedro candito
- 50 g di arancia candita
- 1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- 1 cucchiaino di noce moscata
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 limone
- 1 arancia
- 100 ml di vino bianco
- 2 rotoli di pasta sfoglia
Preparazione
- Taglia il pane a pezzi e mettilo in una ciotola. Bagna il pane con il vino bianco e lascia ammorbidire per circa un’ora. Sbriciola gli amaretti e tritali finemente con le noci. Metti il tutto in una ciotola e aggiungi il miele, lo zucchero, i pinoli, l’uvetta, il cedro, l’arancia, i chiodi di garofano, la noce moscata, la cannella e la scorza grattugiata del limone e dell’arancia. Mescola bene tutti gli ingredienti.
- Spremi il succo del limone e dell’arancia e mettilo in un pentolino. Porta a ebollizione e aggiungi il pane strizzato. Cuoci a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto, fino a ottenere una crema densa e omogenea. Lascia raffreddare il composto.
- Stendi un rotolo di pasta sfoglia su una teglia foderata con carta forno. Bucherella la superficie con una forchetta e distribuisci sopra il ripieno di pane e frutta, lasciando un bordo libero di circa 2 cm. Copri con l’altro rotolo di pasta sfoglia e sigilla bene i bordi. Pratica dei tagli sulla superficie del frustingo e spennellala con un po’ di latte.
- Cuoci il frustingo in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti, o fino a che non è dorato. Sforna e lascia raffreddare su una gratella. Spolverizza con zucchero a velo e servi a fette.
Ancora Marche
C’è un’ampia tradizione di dolci natalizi facili e veloci nelle Marche, oltre al frustingo. Ecco una rapida carrellata.
- Cavallucci: biscotti ripieni a base di mosto cotto, frutta secca, candita e cioccolato, tipici di Apiro, Cingoli e Filottrano.
- La pizza di Natale, dolce a base di pasta di pane, frutta secca, candita e cioccolato, simile al panettone, tipico di Ancona e Macerata.
- Un dolce a base di pasta di mandorle, spesso ricoperto di glassa e decorato con cioccolato, a forma di serpente o di drago. Si chiama “Lu serpe” e proviene dalla zona di Fermo.
- Le cartellate, dei dischi di pasta fritta, dolci e croccanti, tipici di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.
- Le neole, frittelle leggere e soffici, aromatizzate con anice, tipiche di Pesaro e Urbino.
La ricetta umbra
Ecco la ricetta del panpepato che ha origini molto antiche. Anche in questo dolce natalizio protagonista è la frutta secca, arricchita da cioccolato e spezie.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 250 g di zucchero
– 100 g di miele
– noci 50 g
– mandorle 50 g
– pinoli 50 g
– uvetta 50 g
– cedro candito 50 g
– arancia candita 50 g
– 1 cucchiaino di anice in polvere
– cannella 1 cucchiaino
– 1/2 cucchiaino di noce moscata
– 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
– 1 pizzico di sale
– acqua q.b.
Preparazione
1. In un pentolino, metti lo zucchero, il miele, l’anice, la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano e il sale. Aggiungi un po’ di acqua e porta a ebollizione, mescolando bene, fino a ottenere uno sciroppo denso e dorato.
2. In una ciotola, metti la farina e versa sopra lo sciroppo caldo. Mescola bene con un cucchiaio di legno, fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Aggiungi altra farina o acqua se necessario.
3. Trasferisci l’impasto su una spianatoia infarinata e lascia raffreddare per circa 10 minuti. Nel frattempo, trita grossolanamente le noci e le mandorle e taglia a pezzetti il cedro e l’arancia candita. Aggiungi la frutta secca e candita all’impasto e impasta bene per distribuirla uniformemente.
4. Stendi l’impasto con un mattarello, formando uno strato di circa 1 cm di spessore. Con uno stampo rotondo o un piatto, taglia dei dischi di pasta e disponili su una teglia foderata con carta forno. Bucherella la superficie dei dolci con una forchetta.
5. Cuoci i panpepati in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti, o fino a che non sono leggermente dorati. Sforna e lascia raffreddare su una gratella.
Ancora dolci natalizi facili e veloci umbri
Sono ricette diffuse in varie zone dell’Umbria anche quelle elencate di seguito.
– Rocciata, fatta con una pasta sottile ripiena di frutta secca e mele, che si arrotola e si attorciglia su se stessa, tipica di Assisi e Foligno.
– Le pinoccate dono dolcetti a base di zucchero e pinoli, tagliati a losanghe, che possono essere bianchi o al cacao, tipici di Perugia.
– Il torciglione ha una base di pasta di mandorle, insaporita con uova, zucchero e pinoli. Viene modellato a forma di serpente o di drago.
Dolci natalizi facili e veloci laziali
È il momento di familiarizzare con il pangiallo, dolce natalizio diffuso in varie zone del Lazio, speziato e a base dell’inevitabile frutta secca.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 250 g di zucchero
– 100 g di miele
– noci 50 g
– mandorle 50 g
– pinoli 50 g
– uvetta 50 g
– cedro candito 50 g
– arancia candita 50 g
– 1 cucchiaino di anice in polvere
– cannella 1 cucchiaino
– 1/2 cucchiaino di noce moscata
– 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
– sale 1 pizzico
– acqua q.b.
Preparazione
1. In un pentolino, metti lo zucchero, il miele, l’anice, la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano e il sale. Aggiungi un po’ di acqua e porta a ebollizione, mescolando bene, fino a ottenere uno sciroppo denso e dorato.
2. In una ciotola, metti la farina e versa sopra lo sciroppo caldo. Mescola bene con un cucchiaio di legno, fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Aggiungi altra farina o acqua se necessario.
3. Trasferisci l’impasto su una spianatoia infarinata e lascia raffreddare per circa 10 minuti. Nel frattempo, trita grossolanamente le noci e le mandorle e taglia a pezzetti il cedro e l’arancia candita. Aggiungi la frutta secca e candita all’impasto e impasta bene per distribuirla uniformemente.
4. Stendi l’impasto con un mattarello, formando uno strato di circa 1 cm di spessore. Con uno stampo rotondo o un piatto, taglia dei dischi di pasta e disponili su una teglia foderata con carta forno. Bucherella la superficie dei dolci con una forchetta.
5. Cuoci i pangialli in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti, o fino a che non sono leggermente dorati. Sforna e lascia raffreddare su una gratella.
Alternative laziali al pangiallo
Ci sono i cavallucci, ma più che tipici del Lazio sono dolcetti natalizi diffusi in tutta l’Italia centrale e oltre. Non mancano comunque le alternative ai pangialli.
– Pur essendo tipico di Ferrara, il panpepato, simile al pangiallo, si preapara in diverse zone del Lazio. Viene ricoperto di glassa al cioccolato e decorato con le mandorle.
– I torroncini di Alvito, dolcetti a base di miele, zucchero, albume, nocciole e mandorle, si tagliano a fette e si avvolgono in carta oleata.
– Le ciambelle scottolate: ciambelle di pasta lievitata, bollite e poi cotte al forno, tipiche di Roma e dintorni.
– Infine gli struffoli, delle palline di pasta fritta ricoperte di miele e zuccherini colorati, tipiche di Napoli ma diffuse anche nel Lazio.
Sulle tavole abruzzesi a Natale
La ricetta dei caggionetti, fagottini di pasta fritta ripieni di frutta secca, cioccolato e mosto cotto, viene preparata nel periodo natalizio in Abruzzo in diverse varianti a seconda delle zone.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 100 g di strutto
– 1 uovo
– pizzico di sale
– acqua q.b.
– olio per friggere
– zucchero a velo q.b.
Per il ripieno:
– 200 g di mandorle
– 200 g di noci
– 100 g di cioccolato fondente
– cedro candito 100 g
– arancia candita 100 g
– uvetta 100 g
– 100 g di mosto cotto
– 50 g di zucchero
– cannella 1 cucchiaino
– 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
– 1/2 cucchiaino di noce moscata
Preparazione
1. In una ciotola, metti la farina, lo strutto, l’uovo e il sale. Impasta bene, aggiungendo un po’ di acqua se necessario, fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Forma una palla e lascia riposare per circa un’ora.
2. Nel frattempo, prepara il ripieno per il dolce natalizio abruzzese facile e veloce. Trita finemente le mandorle, le noci e il cioccolato. Taglia a pezzetti il cedro e l’arancia candita. Metti il tutto in una ciotola e aggiungi l’uvetta, il mosto cotto, lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata. Mescola bene tutti gli ingredienti.
3. Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata, formando uno strato sottile. Con una rotella tagliapasta o un bicchiere, taglia dei dischi di pasta. Metti al centro di ogni disco un cucchiaio di ripieno e chiudi bene i bordi, formando dei fagottini. Premi con i rebbi di una forchetta per sigillare meglio i caggionetti.
4. Friggi i caggionetti in olio caldo fino a che non sono dorati. Sgocciola e asciuga su carta assorbente. Spolverizza con zucchero a velo e servi.
Alternative abruzzesi
Vivace e ricca anche in Abruzzo la tradizione dei dolci di Natale. Nel ricettario regionale compaiono infatti molte alternative.
– Le sfogliatelle: dolci a base di pasta sfoglia, ripiene, che si preparano in diverse forme e dimensioni.
– Il famoso parrozzo, dolce a base di uova, mandorle e cioccolato, che ha la forma di un panettone e si ricopre di glassa al cioccolato.
– Molto amati sono i boconotti, dolcetti a base di pasta frolla e un ripieno di marmellata di uva, cioccolato e mandorle, che si cuociono in appositi stampini di metallo.
– Le scrippelle, delle frittelle sottili e leggere, fatte con farina, uova, latte e sale, che si arrotolano e si spolverano con zucchero e cannella.
Dolci natalizi molisani facili e veloci da fare in casa
Altri dolci natalizi diffusi in più di una singola regione, anzi in quasi tutta la parte sud della Penisola, sono i mostaccioli. La base è fatta di farina, uova, miele e spezie, che si impastano con il vincotto, un mosto cotto di uva, e si ricoprono di cioccolato.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 250 g di zucchero
– 100 g di miele
– 100 ml di vincotto
– 1 uovo
– cucchiaino di cannella
– 1/2 cucchiaino di noce moscata
– 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
– pizzico di sale
– cioccolato fondente 200 g
Preparazione
1. In una ciotola, mescola la farina, lo zucchero, il miele, il vincotto, l’uovo, la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano e il sale, fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Aggiungi altra farina o vincotto se necessario. Forma una palla e lascia riposare per circa un’ora.
2. Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata, formando uno strato di circa 1 cm di spessore. Con una rotella tagliapasta o un coltello, taglia dei rombi o dei rettangoli di pasta. Disponili su una teglia foderata con carta forno. Bucherella la superficie dei dolcetti con una forchetta.
3. Cuoci i mostaccioli in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti, o fino a che non sono leggermente dorati. Sforna e lascia raffreddare su una gratella.
4. Sciogli il cioccolato fondente a bagnomaria o nel microonde. Ricopri i mostaccioli con il cioccolato fuso, aiutandoti con una spatola o un pennello. Lascia asciugare il cioccolato e servi.
Altre ricette molisane
Sono parecchi i dolci preparati nelle case abruzzesi in vista delle feste di Natale, oltre ai mostaccioli. Vediamone alcuni.
– La cicerchiata, ovvero delle palline di pasta fritte e ricoperte di miele simili agli strufoli napoletani.
– Sono biscottini ripieni di marmellata di uva, cioccolato e mandorle. Si chiamano celli.
– Le scrippelle, delle frittelle dolci, fatte con farina, uova, latte e sale, che si arrotolano e si spolverano con zucchero e cannella.
– Infine i cacaruozze, dolcetti a base di pasta frolla e un ripieno di miele, noci, mandorle, cioccolato e spezie.
Siamo arrivati in Puglia
Le cartellate, note anche come scartagghiate, frinzele, ncartiddati, crustoli, scarole, sono il dolce natalizio per antonomasia della tradizione popolare pugliese. Sono strisce di pasta frolla tagliate a mano e arrotolate su se stesse, fritte nell’olio e poi immerse nel vincotto, un mosto cotto di uva o di fichi.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 100 g di strutto
– 1 uovo
– bicchiere di vino bianco
– pizzico di sale
– olio per friggere
– 500 ml di vincotto
– frutta secca e candita per decorare
Preparazione
1. In una ciotola, metti la farina, lo strutto, l’uovo, il vino bianco e il sale. Impasta bene, aggiungendo un po’ di acqua se necessario, fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Forma una palla e lascia riposare per circa un’ora.
2. Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata, formando uno strato sottile. Con una rotella tagliapasta o un coltello, taglia delle strisce di pasta larghe circa 2 cm. Arrotola le strisce su se stesse, formando delle spirali. Premi leggermente le estremità per sigillare le cartellate. Disponile su una teglia foderata con carta forno.
3. Friggi le cartellate in olio caldo fino a che non sono dorate. Sgocciola e asciuga su carta assorbente. Scalda il vincotto in un pentolino a fuoco basso. Immergi le cartellate nel vincotto, una alla volta, e lasciale scolare su una gratella. Decora con la frutta secca e candita a tuo gusto.
Dolci natalizi pugliesi facili e veloci: alternativa
Pescando nella tradizione popolare sono anche altri i dolci preparati nelle case dei pugliesi sotto Natale.
– Per esempio i mustazzoli, biscotti fatti con farina, uova, miele e spezie, che si impastano con il vincotto e si ricoprono di cioccolato.
– Le pettole: frittelle di pasta lievitata fritte nell’olio e spolverate con zucchero o miele, tipiche di Bari e Lecce.
– I chinuliddhre, mezzelune di pasta frolla ripiene di confettura o crema spalmabile, frequenti nel Salento.
– I biscotti al cacao, vincotto e mandorle chiamati sasanelli, tipici delle Murge.
Dolce Natale in Campania
Come non condividere la ricetta degli struffoli, uno dei più diffusi dolci natalizi napoletani e campani. Piccole palline di impasto fritte nell’olio e ricoperte di miele caldo, infine decorate con pezzetti di cedro, frutta candita e confettini colorati.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 200 g di zucchero
– 4 uova
– 200 g di miele
– un cucchiaio di anice
– un cucchiaio di cannella
– scorza grattugiata di un limone
– olio per friggere
– frutta candita e confettini per decorare
Preparazione
1. In una ciotola, mescola la farina, lo zucchero, le uova, la buccia grattugiata del limone, l’anice e la cannella, fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Aggiungi altra farina o acqua se necessario. Forma una palla e lascia riposare per circa un’ora.
2. Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata, formando dei filoncini sottili. Taglia dei pezzetti di pasta e arrotolali tra le mani per formare delle palline. Friggi le palline in olio caldo fino a che non sono dorate. Sgocciola e asciuga su carta assorbente.
3. In un pentolino, scalda il miele a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto, fino a che non diventa liquido e spumoso. Versa le palline fritte nel miele e mescola delicatamente per ricoprirle bene. Trasferisci gli struffoli su un piatto da portata e modellali a forma di ciambella o di piramide. Decora con la frutta candita e i confettini a tuo gusto.
Altri dolci natalizi campani
Sono numerosi i dolci cucinati nelle cucine domestiche della regione sotto Natale, oltre agli struffoli. Ecco una breve panoramica.
– I susamielli: biscotti a forma di S, fatti con un impasto speziato a base di miele e mandorle.
– Le zeppole sono frittelle di pasta lievitata, fritte nell’olio e spolverate con zucchero o miele, tipiche di Natale e di San Giuseppe.
– La pastiera, notissima torta di pasta frolla, con ricotta, grano cotto e aromi si prepara soprattutto a Pasqua, ma anche a Natale.
Dolci natalizi napoletani facili e veloci
Napoli e i dolci di Natale napoletani meritano un capitolo a parte. Perché sono tanti e, in genere, irresistibili. Dolcetti natalizi tipici, facili e veloci da preparare sono i roccocò. Biscotti a forma di ciambelle con una consistenza croccante e friabile. Originari di Napoli, si diffondono in tutta la Campania durante il periodo natalizio.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 300 g di zucchero
– 200 g di mandorle
– 3 uova
– 1 bustina di lievito per dolci
– 1 cucchiaino di cannella
– 1/2 cucchiaino di noce moscata
– 1/4 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
– scorza grattugiata di un’arancia
– acqua q.b.
Preparazione
1. In una ciotola, mescola la farina, lo zucchero, il lievito e le spezie. Aggiungi le uova, una alla volta, e impasta bene. Aggiungi la scorza d’arancia e le mandorle intere. Se l’impasto risulta troppo secco, aggiungi un po’ di acqua. Forma una palla e lascia riposare per circa un’ora.
2. Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata, formando dei filoncini lunghi e sottili. Unisci le estremità dei filoncini, formando delle ciambelle. Disponile su una teglia foderata con carta forno, lasciando un po’ di spazio tra loro.
3. Cuoci i roccocò in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti, o fino a che non sono dorati. Sforna e lascia raffreddare su una gratella.
La Basilicata dei mostaccioli
Sono tra i dolci natalizi più popolari, non solo in Basilicata, anche in altre regioni del sud. I mostaccioli, biscotti speziati a forma di rombo, vengono avvolti da una glassa croccante al cioccolato.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 250 g di zucchero
– 100 g di miele
– 100 ml di vincotto
– 1 uovo
– cucchiaino di cannella
– 1/2 cucchiaino di noce moscata
– 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
– pizzico di sale
– 200 g di cioccolato fondente
Preparazione
1. In una ciotola, mescola la farina, lo zucchero, il miele, il vincotto, l’uovo, la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano e il sale, fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Aggiungi altra farina o vincotto se necessario. Forma una palla e lascia riposare per circa un’ora.
2. Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata, formando uno strato di circa 1 cm di spessore. Con una rotella tagliapasta o un coltello, taglia dei rombi o dei rettangoli di pasta. Disponili su una teglia foderata con carta forno. Bucherella la superficie dei dolcetti con una forchetta.
3. Cuoci i mostaccioli in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti, o fino a che non sono leggermente dorati. Sforna e lascia raffreddare su una gratella.
4. Sciogli il cioccolato fondente a bagnomaria o nel microonde. Ricopri i mostaccioli con il cioccolato fuso, aiutandoti con una spatola o un pennello. Lascia asciugare il cioccolato e servi.
Altri dolci natalizi della Basilicata
Alla tradizione culinaria lucana non fanno difetto dolci e dolcetti natalizi facili e veloci. Come la cartellate, che abbiamo già incontrato in Puglia. Ecco le alternative.
– I bucc’nott, dei calzoncelli di pasta frolla ripieni di castagnaccio, crema a base di castagne.
– Le crespule sono frittelle di pasta lievitata, fritte nell’olio e spolverate con zucchero o miele, preparate qualche giorno prima di Natale.
– Il piccilatiedd’ invece è un pane dolce di mandorle, decorato con uova sode e aromatizzato al vermut.
– Infine i chinulidd’: fagottini di pasta fritta ripieni di crema alle castagne, tipici del Salento.
Dolci natalizi calabresi facili e veloci
Come i mostaccioli anche la ricetta della pitta ‘mpigliata è a base di pasta fritta e vincotto. La pitta ‘mpigliata è un dolce tipico di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, che ha lontanissime origini ebraiche e arabe.
Ingredienti
– 500 g di farina
– zucchero 100 g
– olio extra vergine d’oliva 100 ml
– vino dolce 100 ml
– 50 ml di succo di mandarino
– 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano macinati
– 1/2 cucchiaino di cannella
– liquore di anice 1 cucchiaio
– Strega o Mandarinetto 1 cucchiaio
– sale 1 pizzico
– miele 1 cucchiaio
Per il ripieno:
– 500 g di noci tritate
– 500 g di uvetta
– 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano macinati
– 1/2 cucchiaino di cannella
– liquore Strega 1 cucchiaio
– anice 1 cucchiaio
– 1 cucchiaio di Mandarinetto
– 50 ml di succo di mandarino
Preparazione
1. In una ciotola, mescola la farina, lo zucchero, l’olio, il vino, il succo di mandarino, i chiodi di garofano, la cannella, l’anice, lo Strega, il sale e il miele, fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Aggiungi altra farina o liquido se necessario. Forma una palla e lascia riposare per circa un’ora.
2. Nel frattempo, prepara il ripieno. Metti l’uvetta in una ciotola e coprila con acqua tiepida. Lascia ammorbidire per circa 15 minuti. Scola e asciuga bene l’uvetta. Metti tutti gli ingredienti del ripieno in una ciotola e mescola bene.
3. Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata, formando uno strato sottile. Con una rotella tagliapasta o un coltello, taglia delle strisce di pasta larghe circa 7 cm e lunghe circa 30 cm. Spennella le strisce con un po’ di olio e distribuisci il ripieno su metà della lunghezza delle strisce. Arrotola le strisce su se stesse, partendo dalla parte con il ripieno, e forma delle spirali. Premi leggermente le estremità per sigillare le pittine.
4. Disponi le pittine su una teglia foderata con carta forno, facendole aderire bene tra loro. Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti, o fino a che non sono dorate. Sforna e lascia raffreddare.
Altre ricette di Natale calabresi
Cartellate, bucconotti e pignolata sono frequenti anche in diverse zone della Calabria, oltre che in altre regioni meridionali. Esistono poi dolci natalizi facili e veloci più peculiari della regione, vediamone alcuni.
– I turdilli sono biscotti a forma di gnocchi, preparati con farina, olio d’oliva e vino scaldato, fritti e passati nel miele di fichi o d’api.
– Anche le scalille fanno parte della tradizione natalizia. Si tratta di scalette di pasta fritta, ricoperte di miele o di cioccolata, in onore dell’ascesa di Gesù in cielo.
L’inevitabile cassata siciliana
Inevitabile, in Sicilia, soffermarsi sulla cassata, famosa torta a base di pan di Spagna, ricotta, canditi, cioccolato e pasta reale, uno dei dolci più apprezzati della pasticceria siciliana.
Ingredienti
– 500 g di ricotta di pecora
– 300 g di zucchero
– 200 g di cioccolato fondente
– 150 g di canditi misti
– 100 g di pasta reale
– 50 g di pistacchi
– 4 uova
– 2 fogli di gelatina
– 1 pan di Spagna
– succo di arancia q.b.
– colorante verde q.b.
Preparazione
1. In una ciotola, setaccia la ricotta e aggiungi lo zucchero. Mescola bene con una frusta elettrica, fino a ottenere una crema liscia e omogenea. Aggiungi il cioccolato fondente tritato e i canditi tagliati a pezzetti. Mescola bene e metti in frigo a rassodare per circa un’ora.
2. In un pentolino, scalda un po’ di acqua e sciogli la gelatina, mescolando bene. Lascia raffreddare leggermente. In una ciotola, sbatti le uova con una frusta elettrica, fino a ottenere una spuma. Aggiungi la gelatina e continua a sbattere, fino a ottenere una crema gonfia e lucida.
3. In un’altra ciotola, impasta la pasta reale con il colorante verde, fino a ottenere un colore uniforme. Stendi la pasta reale con un mattarello, formando uno strato sottile. Con uno stampo rotondo o un piatto, taglia un disco di pasta reale e mettilo da parte.
4. Fodera uno stampo a cerniera con la carta forno. Taglia il pan di Spagna a fette sottili e bagnale con il succo di arancia. Fodera il fondo e i bordi dello stampo con le fette di pan di Spagna, facendole aderire bene. Versa la crema di ricotta nello stampo e livellala con una spatola. Copri con un altro strato di pan di Spagna bagnato con il succo di arancia. Metti in frigo a rassodare per almeno 4 ore.
5. Sforna la cassata e trasferiscila su un piatto da portata. Ricoprila con la crema di uova e gelatina, spalmandola con una spatola. Decora con il disco di pasta reale e i pistacchi tritati. Completa con i canditi a tuo gusto.
Altre ricette natalizie siciliane dolci, facili e veloci
Pignolata e cartellate non mancano neanche nella tradizione siciliana. Ma sono anche altri i dolci natalizi tipici dell’isola.
– I buccellati: dolci a forma di ciambella, ripieni di frutta secca, canditi e cioccolato. Primo dolce a essere stato inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.).
– I nucatoli, dei biscotti a forma di S, realizzati con un ripieno a base di mandorle e miele (o fichi secchi), il cui nome deriva dal latino “nucatus”, che vuol dire “condito con le noci”.
– Ovviamente il torrone, a base di albumi e zucchero, al quale vengono unite solitamente le mandorle. Realizzato con un impasto simile a quello della cubaita, un croccantino a base di mandorle e miele.
Per finire (in bellezza): la Sardegna
Citazione obbligatoria per i papassini, biscotti morbidi e aromatici, farciti con frutta secca, canditi e miele, ricorrenti nella cucine domestiche sarde sotto Natale.
Ingredienti
– 500 g di farina
– zucchero 200 g
– strutto 200 g
– 200 g di uvetta
– 130 g di mandorle
– 2 uova
– 80 ml di latte
– 1 g di ammoniaca per dolci
– 150 g di zucchero a velo
– 2 albumi
– codette q.b.
Preparazione
1. In una ciotola, mescola la farina, lo zucchero, lo strutto, le uova, il latte e l’ammoniaca, fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Aggiungi altra farina o latte se necessario. Forma una palla e lascia riposare per circa un’ora.
2. Nel frattempo, tosta le mandorle in una padella antiaderente, fino a che non sono dorate. Lascia raffreddare e tritale grossolanamente. Metti l’uvetta in una ciotola e coprila con acqua tiepida. Lascia ammorbidire per circa 15 minuti. Scola e asciuga bene l’uvetta. Aggiungi la frutta secca all’impasto e impasta bene per distribuirla uniformemente.
3. Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata, formando uno strato di circa 1 cm di spessore. Con una rotella tagliapasta o un coltello, taglia dei rombi di pasta. Disponili su una teglia foderata con carta forno. Bucherella la superficie dei biscotti con una forchetta.
4. Cuoci i papassini in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti, o fino a che non sono leggermente dorati. Sforna e lascia raffreddare su una gratella.
5. In una ciotola, sbatti gli albumi con una frusta elettrica, fino a ottenere una spuma. Aggiungi lo zucchero a velo e continua a sbattere, fino a ottenere una glassa densa e lucida. Ricopri i papassini con la glassa, aiutandoti con una spatola o un pennello. Decora con le codette a tuo gusto.
Dolci natalizi facili e veloci della Sardegna: alternative
Dei tanti dolci diffusi in Sardegna durante le feste natalizie, questi sono probabilmente i più diffusi, papassini a parte.
– Il pan’e saba, dolce da forno di antica tradizione, preparato con farina e sapa, uno sciroppo di mosto d’uva cotto, arricchito con frutta secca, candita e aromi.
– Le seadas sono cestini di pasta fritta ripieni di formaggio fresco, ricoperti di miele o zucchero, che si possono consumare sia come dolce che come secondo piatto.
– I mustazzoleddus: biscotti speziati a base di farina, uova, miele e spezie, che si impastano con il vincotto e si ricoprono di cioccolato.
– Infine i guefus, dolcetti a forma di palline realizzati con mandorle tritate, zucchero e limone.