Enoteche a Milano: nuove aperture in autunno
Anche questo autunno del 2022 a Milano vede un susseguirsi di nuove aperture – c’è un po’ di tutto: ristoranti, pasticcerie, enoteche.
Noi ci soffermeremo su queste ultime, per segnalarvi tre novità che hanno alzato le saracinesche in queste ultime settimane. Con una nota triste, però: ha appena chiuso Calice DiVino, un’enoteca in viale Argonne.
Nuove aperture d’autunno: La Manierina di Francesco Germani in Porta Vittoria
Una nuova enoteca in via Cellini, zona Porta Vittoria a Milano, per Francesco Germani, già chef di La Maniera di Carlo, a poche decine di metri di distanza (poi trasferitosi). Dopo la chiusura del locale, Francesco ha accumulato una serie di esperienze. Fino ad arrivare a questa nuova apertura a Milano, l’enoteca La Manierina, così chiamata, ancora, in omaggio al padre, il Carlo della vecchia insegna.
Pareti colore del vino (rosso), scaffalature e bottiglie, mobili dal gusto retrò, tavolini, divanetti, due salottini.
Al piano di sotto, uno scantinato nello stesso stile, volta con mattoni a vista, bottiglie, e uno spazio dal soffitto basso, con le bottiglie più vecchie.
La Manierina Milano. Enoteca con mescita. Via Cellini, 21. Milano.
Temp Enoteca nuova apertura a Milano
Siamo ancora in Porta Vittoria a Milano con questa nuova apertura: Temp Enoteca. Per essere precisi, siamo in via Sottocorno, a qualche decina di metri da La Manierina.
«Paesaggi agricoli in contesti urbani #TakeYourTemp»: le scritte aprono la pagina Instagram di Temp. Un invito a prendersi il proprio tempo, un carpe diem enoico…
Ma è sempre meglio affidarsi alla carta: una dozzina di etichette, ben scelte, dalla valle della Loira all’Alsazia, all’Etna. In realtà «Non esiste una carta vini in quanto le referenze sono in continuo cambiamento; potete trovarle nell’esposizione o chiedere al personale. Se si vogliono degustare le bottiglie a scaffale qui in enoteca, vanno aggiunti 8 € al prezzo della bottiglia per il servizio al tavolo.»
Quindi trattasi di una nuova apertura di un’enoteca all’insegna dei vini naturali – adatta alla nuova Milano da bere. Ma non solo: c’è anche un interessante menu, diversi taglieri (da 10/14 € fino a 28 €) e alcuni piatti da provare (trippa rossa, luccio, insalata di gallina… da 9 a 17 €). C’è anche il tonno di coniglio, che sembra essere tornato di gran moda (18 €).
Temp. Via Pasquale Sottocorno, 17. Milano. Tel. +393472402269
L’Échappée Close apre a NoLo con libri e vini francesi
Una nuova libreria e vineria francese a NoLo: si chiama L’Échappée Close, aperta dal 5 novembre. Una nuova apertura, un’enoteca, in una delle zone più interessanti della “nuova” Milano. NoLo, North of Loreto, identifica un quartiere caratterizzato dalla multietnicità, da una intensa socializzazione, e da interessanti iniziative culturali e gastronomiche.
Questa cave littéraire de Milan propone una scelta di volumi in francese che va dai classici ai contemporanei, ai premi letterari, agli autori ancora sconosciuti. Ci saranno anche graphic novel e libri per bambini e ragazzi, sempre in francese, e una selezione di volumi di autori francesi tradotti in italiano.
La selezione dei vini sugli scaffali dell’enoteca di questa apertura enolibraria a Milano parla tutta francese. Proviene dal Domaine de L’Odylée per i rossi e dal Domaine Gaujal per bianchi e bollicine.
Il Domaine de L’Odylée è un vigneto situato in Provenza, acquistato nel 2015 da una manager che ha deciso di cambiare vita. Produce vini Côtes du Rhône in biologico e nel rispetto dell’ambiente.
Invece il Domaine Gaujal è un’azienda storica, attiva dal 1744, e si trova sulle rive dell’Etang de Thau, tra la Languedoc e il Roussillon. Sono 20 ettari di vigneti in via di conversione all’agricoltura biologica, con vitigni antichi come il Piquepoul Blanc.
L’Échappée Close. Via Cecilio Stazio, 11. Milano. Tel. +393517656020