Il ristorante Essenza e la cucina stellare di Simone Nardoni a Terracina
Che bravo Simone Nardoni, chef del ristorante stella Michelin Essenza a Terracina. Colpisce l’ambiente, raffinato e contemporaneo, che ha disegnato per il suo nuovo ristorante. Sono trascorsi alcuni anni dalle sue prime esperienze al ristorante di Pontinia in cui era già cresciuto.
Il trasferimento al nuovo ristorante di Terracina ha regalato precisione e asciuttezza al locale. Un caso in cui contenitore e contenuto coincidono. Non scopriamo noi il salto di qualità, debitamente registrato dalla guida Michelin che gli ha assegnato la stella in un anno tra i più difficili per la ristorazione.
Quanto costa il ristorante Essenza a Terracina
La mano di Simone Nardoni è efficace, la carta propone piatti divertenti e ben centrati. E anche il capitolo prezzi appare subito invitante con tre menu degustazione Avvicinandosi, Visioni & Prospettive, Radici nel Cemento. 3, 5 e 8 portate rispettivamente a 60, 85 e 110 €.
Piatti a scelta dello chef, ma anche la carta si dimostra asciutta condensata in una pagina e tre sezioni: i pesci, le carni, le paste. E poi i dolci.
Scegliamo la via di mezzo per un pranzo che conferma Essenza validissimo ristorante di riferimento a Terracina. Capace di mescolare proposte di pesce e di carne allontanandosi dallo stereotipo di ristorante di mare.
Come si mangia
La partenza è subito a tutto sprint con i benvenuti dello chef. Colpiscono la cialda con trota salmonata affumicata con le sue uova e una base di katsuobushi di salmone e il macaron con i fegatini di pollo.
Il guscio dell’uovo accoglie uno zabaione con ragù di cortile. Buonissimo il piatto di terra come la cipolla caramellata nello zafferano e avvolta dal parmigiano.
Raffinato, ma solido, il ristorante Essenza di Terracina che propone una scarpetta. Da fare con un pane ben preparato, anima morbida e velo croccante da intingere nell’olio. Un extravergine da oliva itrana dell’azienda agricola Cosmo di Russo. L’essenza della semplicità. Ben fatto.
Doppio wow per il crudo di scampi e gamberi rossi con capperi e la nota aromatica della salsa al peperoncino peruviano Aji Amarillo.
Essenza e ancora essenza per il granchio del ristorante di Terracina. Un’insalata di crostaceo su base di verdure estive completata con un’emulsione di zuppa di granchio e la polvere di acciughe. Nardoni accelera in una fantastica souplesse.
Pesce e carne pari sono al ristorante Essenza di Terracina
E ancora esclamazioni per il foie gras in una terrina di anguilla ricoperta da una gelatina di kombucha all’eucalipto accompagnato da prugna e pane tostato. Squisito.
Superlativi anche i bottoni ripieni di patata affumicata con crema di ostrica e battuto di scampi accompagnati da sconcigli e caviale.
Al momento dell’ordinazione avevo chiesto se fosse stato possibile assaggiare Tutto il piccione che mi guardava dalla carta del ristorante Essenza di Terracina. Accontentato. E felice. Facciamo largo sul tavolo per il servizio. “Un po’ ingombrante”, ci avvertono. E’ davvero tutto il piccione.
Il petto è accompagnato da asparagi bianchi e una salsa al foie gras glassata con il fondo del piccione. Le carni che restano attaccate alla carcassa sono servite con un ragù e un raviolo. L’ala è cotta al forno, glassata e accompagnata da misticanza. Le interiora diventano companatico per una (altra) scarpetta. La coscia sfilettata finisce in un cannolo. Il filetto, cioè la parte che resta un po’ più indietro, è leggermente affumicata. Goduria imperdibile per gli amanti del piccione.
Il predessert è una crème brulée alla liquirizia con sorbetto al limone. Ottimo reset.
Lo chef del ristorante Essenza di Terracina ci propone un dolce diverso per ciascun commensale.
Una tarteletta con composta di rabarbaro cuore di sorbetto al pepe rosa e spuma di mandorle.
E una madeleine all’aneto, composta di kiwi, meringa allo zenzero e gelato e gelato al dragoncello.
Entrambi piacevoli e con il plus della nota vegetale per il secondo.
Ben fatta anche la piccola pasticceria e chiusura con un caffè top dalla ben orchestrata carta che propone diverse miscele.
Noi abbiamo bevuto, dopo lo champagne Laurent Bénard di apertura, un sauvignon di Edi Kante che ha ben accompagnato anche il piccione. La cantina è ben rifornita e i ricarichi sono umani.
Insomma se siete a Terracina, liberatevi dalle vesti del déjà vu del ristorante di mare per affacciarvi alla tavola di Essenza. Simone Nardoni saprà stupirvi sia se sceglierete il pesce che la carne.
Voto: 9/10
Ristorante Essenza. Via Cavour, 38. Terracina (LT). Tel. +390773369762