Oscar Farinetti. Prendiamoci un avviso di garanzia ma iniziamo la rivoluzione
Oscar Farinetti lancia la sua proposta rivoluzionaria attraverso Eataly durante la trasmissione “L’Aria che Tira” su La7. “La rivoluzione dobbiamo farla noi. E’ arrivato il momento per imprenditori e sindaci di beccarci degli avvisi di garanzia e fare qualcosa. Questa rivoluzione dobbiamo incominciarla noi. Dei 21 Eataly presenti in Italia, 7 o 8 li ho aperti senza licenza, perché non me la davano per problemi burocratici, io ho aperto ed ho invitato i sindaci all’inaugurazione.”
Dopo la dichiarazione shock partorita con impressionante naturalezza, il Signor Eataly, pare mettersi volutamente nell’occhio del ciclone. L’annuncio di una nuova discesa in campo come già era stato con le 7 Mosse x l’Italia che ora sembra siano diventate 8.
Oscar Farinetti, appare con questo gesto più machiavellico che slowfoodiano. Dal “buono, pulito e giusto” al “fine giustifica i mezzi”, il passo è più corto di quello che si creda. E’ la necessità di creare occupazione a spingere il nobile gesto dal rischio non proprio minimo. In questo senso, l’ipotesi di una candidatura alla guida della Regione Piemonte pare concretizzarsi sempre di più, assieme forse al pericolo di ricevere arance in dono, come fa ironicamente notare la conduttrice di la7.
Ma Oscar Farinetti è temerario. Ha più volte palesato il suo supporto al sindaco di Firenze Matteo Renzi e si è schierato senza mezze misure contro la Lega, minacciando l’apertura di un enorme Kebab al posto del suo paradiso per palati sopraffini, che ha però di fatto preso il posto del Teatro Smeraldo.
Forse, già nel caso di Milano avremmo dovuto far caso alle inclinazioni poco ortodosse del patron: “Se la burocrazia non si mette di mezzo, Eataly aprirà i 2500 metri quadrati di piazza 25 Aprile nel 2012, proprio il 25 Aprile”.
I detrattori penseranno che è un mettere le mani avanti per le nuove aperture che tardano. A Firenze, il placet delle commissioni consiliari Urbanistica, Cultura e Sviluppo economico è arrivato sotto forma di emendamento che consentirà di aprire l’Eataly Firenze a guida Alessandro Frassica “Ino” con un rimando a settembre rispetto alla data prevista. A settembre dovrebbe essere aperto anche Eataly Milano con il ristorante Alice di Viviana Varese che chiude la sede di via Adige per aprire all’interno dello store farinettiano mentre la sua socia Sandra Ciciriello sarà la scouting della materia prima. Eataly Bari dovrebbe presentarsi ai nastri di partenza prima del periodo agostano ad un prezzo anti-crisi e con la vista mare della parte monumentale.
Sempre che questa cattivona di una burocrazia non metta ancora i bastoni tra le ruote come era accaduto a ridosso dell’apertura di Eataly Roma. Un ritardo che aveva messo a rischio circa 500 contratti di lavoro. L’altro perno su cui gira il programma della Nuova Italia di Oscar Farinetti.
[Link: Repubblica. Ritratto: Dagospia]