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10 Maggio 2012 |Aggiornato il 11 Agosto 2017 alle ore 11:03
Foodblogger, scopri le 10 regole della cucina urbana e vivi felice
Maria Greco Naccarato elenca le regole della cucina urbana, il sistema per stare ai fornelli conciliando buona cucina e impegni di famiglia
Perché vivo in città, perché i ritmi sono quelli di una samba, ma amo cucinare cose buone.
Una famiglia, un lavoro e la buona cucina. Non posso e non voglio scegliere tra queste tre cose e quindi nel tempo mi sono organizzata, per non rinunciare a cucinare.
- Solo io. Niente buste, niente piatti pronti, niente dado.
- Solo prodotti di stagione. Mettete il golf d’inverno e il costume d’estate? Fate il cambio di armadi? Bene! Allora non ha senso mangiare ciliegie a Natale e il cotechino ad agosto. E poi la natura è intelligente e ci offre l’anguria d’estate quando il caldo ci asciuga e le arance d’inverno quando il nostro fisico ha bisogno di vitamine. Oltretutto spendiamo meno…
- Cucina a kmø, non solo prodotti. Se vale il kmø per i prodotti, vale anche per noi che cuciniamo. Quindi la spesa base deve essere comoda e i prodotti speciali li compriamo quando sono lungo la strada.
- I nostri fornitori sono i nostri alleati: siamo gentili con loro e loro ci coccoleranno con il meglio dei loro prodotti.
- Io surgelo perché io valgo: io compro io congelo, io cucino io congelo…
- Io cucino doppio perché il mio tempo vale: quando la ricetta lo consente cucino doppie porzioni, una per ora e una per quando non ho tempo…
- L’attrezzatura giusta aiuta a fare meglio e qualche volta più velocemente: investite su coltelli, robot, affettatrice, minipimer, frusta elettrica e pentola a pressione e la vostra cucina ne guadagnerà
- Scrivo il menù della settimana, così penso alla spesa, ai tempi, e agli avanzi, insomma mi organizzo…
- Cucinare non vuol dire essere incatenati ai fornelli: scelgo le ricette giuste e nei tempi morti faccio altro
- La mia dispensa è intelligente: ho uno di tutto ma soprattutto ho uno degli ingredienti last minute. Qualche esempio: la bottarga sotto vuoto, i pomodorini secchi, la ricotta salata, le uova. (Guardate al punto 3)
Qualcosa da aggiungere?
[Testo e Immagini: Maria Greco Naccarato]