Forzati della dieta, sappiate che occorrono 15 minuti per essere sazi
L’appagamento a tavola? Non è una questione di quantità, ma di tempo. Un’altra ricerca, l’ennesima, sul cibo. Che stavolta viene in soccorso al popolo dei forzati della dieta.
Siate pazienti, non disperate, raccomandano i ricercatori dell’Università di Collins (Usa). Se a fine pasto vi manca quel senso di soddisfazione che segue una mangiata abbondante, è una questione di tempo. Datevi 15 minuti e l’appagamento arriverà. E’ solo allora infatti che, spiegano i ricercatori, cervello e pancia si sintonizzano sulla stessa lunghezza d’onda. Solo allora la pienezza dello stomaco diventa consapevolezza nel cervello.
Lo dimostra l’osservazione del comportamento di 100 persone divise in due gruppi che, esposti a quantitativi di cibo differenti, hanno raccontato di provare lo stesso senso di sazietà un quarto d’ora dopo la fine del pasto. Conclusioni che, in un certo senso, confermano (e addolciscono) quell’antica credenza secondo cui occorre alzarsi da tavola con un po’ d’appetito per essere certi di non aver esagerato.
A dare voce alle rassicurazioni dei ricercatori americani è la rivista “Food, Quality and Preference”. “La ricerca”, spiega Brian Wansink, uno degli autori dello studio, “indica che anche mangiando poco si soddisfa la fame e non si amplifica la voglia di piluccare”.
E’ iniziata l’era del quarto d’ora… gastronomico.
[Link: nlm.nih.gov, adnkronos.it Immagine: Souheila Soula]