Gelato e Coronavirus. Di Matteo attacca De Luca e le sue misure
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La polemica sulle rigidissime norme sanitarie imposte dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per dare il via libera al delivery dal 27 aprile continuano a montare.
Getta benzina sul fuoco anche Raffaele Del Verme, titolare della gelateria Di Matteo, nome di eccellenza del settore gelato con il suo locale a Torchiara, poco sopra Agropoli in Cilento.
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Pluripremiato per i suoi incredibili gelati e in vetta a molte delle classifiche degli appassionati – comprese le nostre – ha preso la tastiera e ha scritto a De Luca su Facebook una lettera in cui esprime più di un dubbio sulla correttezza delle disposizioni sanitarie che consentono l’avvio delle consegne a domicilio dei gelati e pone una domanda immaginando scenari inquietanti per la riapertura.
La lettera del gelatiere Raffaele Del Verme
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Caro De Luca, fermo restando che ci hai concesso di fare il delivery da lunedì 27 aprile quando nel resto d’Italia non l’hanno mai sospeso, vorrei fare delle constatazioni e poi farti una domanda:
mi chiedi di fare una sanificazione in un locale chiuso da 2 mesi quando il virus, nelle migliori delle ipotesi, vive una “settimana”?
mi chiedi di tenere un registro dove annotare, 2 volte al giorno, le sanificazioni che devo fare;
mi chiedi di tenere, in laboratorio, oltre a guanti e mascherina, se non sbaglio, unico in Italia anche camice monouso e sovrascarpe;
mi stai chiedendo di tirare fuori soldi Extra facendo finta di dimenticare che quest’anno, se tutto va bene, farò il 30% del fatturato dello scorso anno.
Queste sono alcune delle considerazioni ora la domanda: ma chi sono questi esperti che ti consigliano, sono mai entrati in un laboratorio di gelateria, come faccio io, sono mai entrati in una cucina o in un laboratorio di pasticceria, perché se avessero un minimo di conoscenza saprebbero come ci si muove in quegli ambienti, gli spazi e le problematiche che ci sono, per la riapertura ci chiederete anche una “camera di decompressione”, magari due una davanti la porta del laboratorio e una davanti la porta d’ingresso?
Non ti sto chiedendo di non darmi regole ti sto chiedendo di darmele con un po’ di buonsenso pensando che probabilmente il 50% delle attività non riaprirà.
Vorremmo, come tutti, lavorare in sicurezza, nostra e dei nostri clienti , ma vorremmo continuare a farlo.
Grazie