Ghezzi chiude Senso, Zillo lascia Gagini, Cracco apre Terra a Londra
I cambiamenti, le novità, gli abbandoni di ristoranti e locali sono all’ordine del giorno e oggi i protagonisti sono tre chef stellati: Carlo Cracco, Alfio Ghezzi, e Mauricio Zillo. Giusto l’altro giorno osservavamo come Fabio Abbattista proveniente dall’Albereta di Erbusco abbia aperto il suo ristorante a Milano, mentre Alberto Quadrio, già al Portrait a Milano, sia passato a Erbusco.
Se Zillo e Ghezzi annunciano la loro uscita dai rispettivi ristoranti, Carlo Cracco annuncia addirittura una nuova apertura, a pochi giorni dall’inaugurazione.
Carlo Cracco apre il ristorante Terra a Eataly Londra
Una nuova avventura per Carlo Cracco, che ha annunciato l’ingresso con la sua cucina in un ristorante a Eataly Londra. Il ristorante si chiama Terra, si trova all’interno di Eataly a Bishopsgate, e, come annuncia il sito di Eataly UK, aprirà il 18 ottobre. Sempre Eataly presenta il ristorante nelle sue news.
“Eataly e lo Chef Cracco stanno collaborando per portare ai londinesi un nuovo menu esclusivo e raffinati piatti italiani cotti a legna. Siamo orgogliosi di collaborare con lo chef italiano e personaggio televisivo Carlo Cracco, per rilevare il nostro amatissimo ristorante con cottura a legna, Terra. La nostra entusiasmante partnership presenterà un menu di nuova concezione del leggendario chef italiano, comprese le sue famose uova morbide – l’Uovo al Tartufo. Oltre a fornire un nuovo aspetto a Terra, la collaborazione con il ristorante vedrà Cracco dare vita alla sua visione culinaria unica e moderna.”
Vista la collocazione all’interno di Eataly, quella di Terra by Carlo Cracco, facile previsione, sarà una cucina tutta italiana. Possiamo anticipare qualche piatto. Ci saranno sicuramente il Risotto Milano, un risotto allo zafferano con midollo affumicato, e la Cotoletta alla Londinese, una braciola di agnello impanata servita con limone e verdure di stagione. Fra i dessert, tutti italiani, ci sarà un Tiramisù alla Nuvola, realizzato con una nuvola di mascarpone, caffè, cacao in polvere e marsala.
Ci sarà anche la Pizza di Cracco? Pensiamo di sì. Ora in carta al vecchio Terra c’è una Margherita a 11.50 £. Che corrispondono a 13,70 €, la metà del prezzo della pizza in Galleria a Milano. I frequentatori di Eataly a Londra accetteranno l’eventuale, e nel caso direi inevitabile, rincaro? Cracco – dammi retta – invitami a Londra, ti faccio io un paio di foto irresistibili, e vedrai l’effettone.
Alfio Ghezzi lascia il ristorante Senso al Mart di Rovereto
Non si hanno ancora date precise, né annunci formali, ma Alfio Ghezzi lascerà il ristorante stellato Senso a Rovereto. Il ristorante, e il suo bistrot, si trovano all’interno del Mart, il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Come leggiamo sulla stampa trentina, che si rilancia la notizia, si tratta di un “divorzio consensuale”. Che implica però lo spegnimento dell’insegna, e la possibile perdita della stella Michelin (ci vorrà una gara e comunque il nome Senso è di Ghezzi).
Per quanto riguarda il futuro, Ghezzi si premura di rassicurare sul destino dei suoi 11 dipendenti, che manterranno comunque un lavoro. Considerando che fanno capo a Ghezzi il ristorante e il bistrot con lo stesso nome, Senso, sul lago di Garda, oltre all’e-commerce di prodotti trentini Antologia.
Dice Ghezzi, come riporta La Voce del Trentino, che “Ci sarà un nuovo progetto, di cui ancora non posso parlare. Garantirò a tutti i miei ragazzi di continuare a lavorare. Vedo un futuro roseo perché Senso tornerà a vivere fuori dal museo, ma seguiranno comunicazioni più precise, ora è troppo presto. Nel frattempo, proseguiremo con ANTOLOGIA, linea di nettari di frutta senza conservanti, confezionati a mano per garantirne la qualità. E con le conserve, che comprendono anche un ragù vegano a base di noci.”
Aperto nel 2019, Senso by Alfio Ghezzi, e Senso Bistrot, lasceranno un segno nella ristorazione trentina. “È stato un viaggio molto bello, non privo di difficoltà, ma che ho amato. L’uscita anticipata della notizia, almeno mi permetterà di pensare al modo migliore per salutare chi ci ha accompagnato in questi cinque anni, dagli avventori serali ai ragazzi che vengono al pomeriggio a fare aperitivo.”
Mauricio Zillo lascia Gagini a Palermo
Le strade dello chef Italo brasiliano Mauricio Zillo e del ristorante Gagini a Palermo si dividono dopo cinque anni. Si tratta di una separazione amichevole, senza traumi, almeno a leggere il post social del patron Franco Virga.
”Ciao Mauri, il 31 Ottobre finisce un percorso fantastico durato quasi 5 anni. Alcuni maligni dicono che abbiamo battuto il record mondiale di rapporto in un ristorante, ma più piacevolmente penso che abbiamo fatto un cammino incredibile fatto di mille emozioni. Abbiamo pianto, abbiamo riso, abbiamo anche condiviso emozioni forti. Ma quello che indelebilmente abbiamo fatto è costruire un pezzo di storia a Palermo. Gli eroi vengono ricordati per le loro gesta, e sì, noi abbiamo fatto storia. Ti considero ormai un fratello e per il bene che ti voglio ti auguro tanta serenità. Non mi rimprovero nulla di ciò che ho fatto con te e rifarei esattamente la stessa strada percorsa.
Le mura del Gagini, io, Stefania ti salutiamo con affetto pensando ad un futuro migliore per entrambi. I tempi, i percorsi, le esperienze hanno un programma non dettato da esigenze ma da emozioni, sentimenti, vibrazioni mai controllate . La nostra strada si interrompe, l’amore resta. Il primo novembre sarà un giorno di riflessione profonda. Il Gagini ti ringrazia ma inizierà una nuova esperienza cercando di continuare una storia a Palermo che continuerà a scrivere pagine indelebili. Buona vita Mauricio . Buena suerte, Te deseo todo lo mejor.”
Il ristorante Gagini, che si trova nei locali della bottega cinquecentesca dell’omonimo scultore, ha conquistato una stella Michelin nel 2022 proprio con Zillo (ne abbiamo parlato qui).
