Sardegna. Gli chef e i piatti che hanno vinto il Girotonno a Carloforte
Si è conclusa con la vittoria della Lituania la XVI edizione del Girotonno, la manifestazione che ogni anno, nell’isola di San Pietro, celebra la tradizione tonnara, tra le più antiche del Mediterraneo, e cioè la pesca del “tonno da corsa”, che si rinnova durante i giorni del festival.
Nel comune di Carloforte, dal 24 al 28 maggio, proprio il tonno rosso, la specie più pregiata in assoluto, è stato protagonista del Tuna cuisine competition, una gara ad altissimi livelli che ha visto sfidarsi otto paesi del mondo per la conquista del titolo: Francia, Giappone, Inghilterra, Italia, Lituania, Malta, Russia e Stati Uniti.
Una giuria di esperti e una giuria popolare composta dal pubblico presente alla manifestazione, ha giudicato i piatti di tonno, crudo e cotto, per le categorie: Miglior Piatto 2018, Miglior presentazione e Piatto più originale.
La vittoria è andata alla Lituania: il sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni, ha premiato gli chef Arturas Samavicius e Tadas Gailiunas, di Vilnius, per il piatto Tuna Trio – a base di tonno, ostriche, scalogno, radice di rafano, acetosella, aglio nero, mele e pomodoro ciliegino – battendo in finale il russo Evgenij Ivanov. “Un piatto complesso, ben pensato e altrettanto ben realizzato, nel quale i pur numerosi elementi di contorno riescono a esaltare le straordinarie qualità organolettiche del tonno che – presentato in tre diverse preparazioni – emerge come vero protagonista del piatto” è stata la motivazione della giuria che ha consacrato gli chef lituani: 9,5 punti in media, contro gli 8,72 del secondo classificato.
Il premio per la Miglior presentazione è andato all’Argentina: gli chef Leandro de Seta e Fabrizio Cosso, secondo la giuria, hanno composto “Un bel quadro di scuola ‘realista’, nel quale ben si distinguono, anche grazie alla nitidezza dei colori, i diversi elementi che lo compongono, giustapposti armonicamente per rendere attraente e appetibile il piatto“. Il piatto premiato era costituito da filetto di tonno affumicato con bacche di ginepro, avocado, zucchine e vinaigrette alla cipollina.
Il riconoscimento per l’originalità se l’è aggiudicato l’Inghilterra. Il finto cannellone di cetriolo, tartare di tonno, emulsione di soia, avocado e riso soffiato con sashimi di tonno affumicato, degli chef Aaron John Billington e Charles Pearce è stato così definito dalla giuria tecnica: “Un piatto compiuto, una riuscita combinazione di sapori e consistenze: il tonno trattato in due diverse preparazioni, tartare e sashimi, efficacemente fra loro equilibrate dalla presenza di elementi vegetali (salicornia e germogli) e fruttati (mela verde)”
Questa edizione è stata particolarmente ricca di stelle, anche Michelin: oltre ai piatti preparati dagli chef in gara, la platea ha potuto assaggiare le creazioni dei grandi nomi della ristorazione italiana e degli chef più amati dal pubblico, che si sono esibiti dal vivo nei cooking show in programma per tutta la durata della manifestazione. Giorgione e Andy Luotto, ma anche Andrea Aprea (due stelle Michelin per il Vun di Milano) e Andrea Berton (una setlla Michelin per il Berton di Milano), il più giovane chef stellato d’Italia Matteo Metullio (La Siriola di San Cassiano a Bolzano), Achille Pinna di Sant’Antioco e Luigi Pomata, chef carlofortino maestro nella cucina del tonno.
Non potevano mancare i vincitori della passata edizione, gli chef Haruo Ichikawa e Lorenzo Lavezzari, protagonisti di un cooking show sulla cucina giapponese; proprio loro l’anno scorso hanno stregato pubblico e giuria con il Maguro Shimabara Somen con i noodles. Se ve lo siete perso, o soffrite di nostalgia, la ricetta è disponibile qui!