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26 Novembre 2015 Aggiornato il 16 Febbraio 2024 alle ore 17:58

Guida Michelin 2016. Troppo avara di stelle in Spagna e Portogallo?

È stata presentata all'Hotel de los Reyes Catolicós di Santiago, in Galizia, la Guida Michelin spagnola 2016 (congiuntamente a quella del
Guida Michelin 2016. Troppo avara di stelle in Spagna e Portogallo?

È stata presentata all’Hotel de los Reyes Catolicós di Santiago, in Galizia, la Guida Michelin spagnola 2016 (congiuntamente a quella del Portogallo) che ha riservato non poche sorprese.

Guida Michelin 2016 Spagna
michelin 2016 spagna
michelin 2016 spagna

E non tutte in positivo. Secondo i media spagnoli, la Michelin anche quest’anno avrebbe avuto un “approccio avaro, più degli ultimi anni” nell’assegnare le tanto ambite stelle a chef e ristoranti, tanto che pur essendone stati “premiati” 14 con la prima stella, non accade da due anni che qualcuno prenda la terza (l’ultimo caso, Diverxo con David Muñoz).

E secondo El Mundo “l’avarizia rompe il sacco”, secondo il magazine online Expansion.com, l’aver assegnato 14 prime stelle (più una in Portogallo) farebbe parte di una strategia di diversificazione: da una parte l’alta cucina, dall’altra quella più “casual”.

Ancora El Mundo giudica inaspettato il premio al ristorante madrileno Lúa di Manuel Domínguez (che ha preso una Stella), che sta reinventando la cucina galiziana nel suo ristorante di calle Eduardo Dato, “paradossalmente lo stesso locale che occupava Zaranda (premiato con due Stelle Michelin, ndr) prima di partire per le isole Baleari”.

Per il resto: da Bilbao è stato premiato con la prima Stella il ristorante Zarate, ma non sale di posizione il Nerua di Josean Alija, celebrato anche dalla critica internazionale, oltre che da quella locale che – potremmo pensare – potrebbe essere di parte per la cucina dei Paesi Baschi, la più particolare e celebrata.

Bene Barcellona e la sua regione, dove i rodati Adrià ottengono la stella per il loro ristorante messicano Hoja Santa.

Chef-Andoni-Luis-Aduriz
Mugaritz ristorante

Delusione per la (mancata) terza Stella del Mugaritz, ristorante basco guidato dallo chef simbolo dell’alta cucina iberica Andoni Luis Aduriz. Da El Correo si meravigliano che secondo i critici della Guida il ristorante non abbia fatto progressi dal 2005, anno in cui il Mugaritz fu premiato con la seconda Stella (ma lo sa che c’è un film che svela i segreti per prendere la terza?). Tanto che anche l’enfant terrible della cucina spagnola, Dabiz Muñoz, in una recente intervista a La Vanguardia aveva detto che “nessun ristorante” avrebbe “meritato la terza Stella prima di Mugaritz”. Si dice stupito anche El Pais, l’unico a dire che la Spagna non può però lamentarsi per gli otto ristoranti tristellati che mantiene.

michelin 2016 spagna Guida

Dunque: se a Barcellona va forte un format messicano (tutti d’accordo, però, sul “ben venga”, dato che è una stella in più), tanto da meritare una stella, in dieci anni poco è cambiato della cucina iberica di un ristorante basco. Cosa che non mette d’accordo tutti i critici e gli organismi della stampa locale e nazionale. Ma “non cercate di capirlo, come noi non cercheremo di spiegarvelo: la Michelin è così – scrive ancora El Mundo, che conclude – Quali sarebbero stati i risultati se molti di questi ristoranti fossero in Francia o in Germania?”.

Intanto, per riassumere, ecco quali sono i ristoranti che si fregiano delle stelle.

Hanno Tre Stelle

David Munoz chef 3 stelle Michelin
  1. El Celler de Can Roca, Joan Roca (Girona)
  2. Arzak, Juan Mari Arzak (Guipúzcoa)
  3. Akelarre, Pedro Subijana (Guipúzcoa)
  4. Martín Berasategui (Guipúzcoa)
  5. Sant Pau, Carme Ruscalleda (Barcellona)
  6. Diverxo, David Muñoz (Madrid)
  7. Azurmendi, Eneko Atxa (Larrabetzu)
  8. Quique Dacosta (Dénia, Alicante)

Hanno Due Stelle:

  1. Coque (Humanes, Madrid) (nuova Stella)
  2. Zaranda (Maiorca) (nuova Stella)
  3. Aponiente, Ángel León (Cádiz)
  4. Dani García (Málaga)
  5. M.B. Martín Berasategui (Santa Cruz de Tenerife)
  6. El Portal, Francis Paniego (La Rioja)
  7. Santceloni, Óscar Velasco (Madrid)
  8. Abac, Jordi Cruz (Barcellona)
  9. Miramar, Paco Pérez (Girona)
  10. Mugaritz, Andoni Luis Aduriz (Guipuzcoa)
  11. Atrio, Toño Pérez (Cáceres)
  12. Lasarte, Martín Berasategui (Barcellona)
  13. La Terraza del Casino, Paco Roncero (Madrid)
  14. El Club Allard, María Marte (Madrid)
  15. Sergi Arola Gastro, Sergi Arola (Madrid)
  16. Ramón Freixa, Ramón Freixa (Madrid)
  17. Casa Marcial, Nacho Manzano (Asturie)
  18. Les Cols, Fina Puigdevall (Girona)
  19. Enoteca, Paco Pérez (Barcellona)
  20. Moments, Raül Balam (Barcellona)

Hanno ricevuto la prima Stella:

Hoja Santa
  1. Kabuki Raw (Casares, Málaga)
  2. Sollo (Fuengirola, Málaga)
  3. Messina (Marbella)
  4. Acanthum (Huelva)
  5. Disfrutar (Barcelona)
  6. Hoja Santa (Barcelona)
  7. Tresmacarrons (El Masnou, Barcelona)
  8. Emporium (Castelló d’Empúries, Girona)
  9. El Ermitaño (Benavente, Zamora)
  10. Villena (Segovia)
  11. El Rincón de Juan Carlos (Los Gigantes, Tenerife)
  12. Zarate (Bilbao)
  13. Lúa (Madrid)
  14. Casa Marcelo (Santiago de Compostela)

Intanto l’Italia freme per conoscere i risultati della nuova Guida Michelin 2016 della nostra penisola. Ci saranno sorprese? Sarà una guida avara o generosa? Mentre leggete quelle del Gambero Rosso e de La Pecora Nera, appena uscite, io vi do appuntamento al 10 dicembre per i succulenti aggiornamenti. Noi ripartiamo dalle stelle assegnate l’anno scorso.

[Immagini: Toni Castillo Lozano, Santi Llecha GalinanesAntonio Lillo Torre, Abc.es, ElCorreoGalego.es, Luxuo.com]

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