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18 Gennaio 2021 Aggiornato il 18 Gennaio 2021 alle ore 14:49

Guida Michelin 2021. Tutte le nuove stelle in Francia

54 nuove stelle Michelin in Francia, due ristoranti ricevono la seconda stella e c'è anche un nuovo tre stelle. Nonostante la pandemia
Guida Michelin 2021. Tutte le nuove stelle in Francia

54 nuovi ristoranti con la prima stella Michelin, due nuovi bistellati e un nuovo tre stelle. È questo il verdetto della nuova Guida Michelin 2021 che ha laureato i nuovi campioni dell’eccellenza in Francia.

Guida Michelin 2021 Francia stelle situazione

Nonostante la pandemia, i ristoranti in Francia hanno continuato a lavorare come in ogni parte del mondo adattandosi alle normative e alle restrizioni anti Covid-19.

direttore internazione Guide Michelin

E con loro gli ispettori della Guida Michelin – come ha sottolineato Gwendall Poullennec, il Direttore Internazionale delle Guide – che hanno assegnato 57 nuove stelle Michelin

Il nuovo tre stelle Michelin

tre stelle michelin francia

Situato nel cuore dell’8° arrondissement di Marsiglia, il ristorante AM di Alexandre Mazzia non smette mai di affascinare e commuovere le papille gustative degli ispettori. Una vera e propria sinfonia di sapori che mescola prodotti locali e dell’altra parte del mondo, viene premiata con la terza Stella. All’AM di Alexandre Mazzia i buongustai sono invitati a vivere un viaggio culinario come nessun altro: il menu, organizzato in grandi sequenze, a loro volta suddivise in piatti più piccoli, permette di scoprire un’identità culinaria mentre si viaggia sull’acqua, ricordi di un’infanzia trascorsa in Congo e reminiscenze di un viaggio di vita spumeggiante.

La cucina di Alexandre Mazzia è una cucina del momento, composta quotidianamente, da assaporare senza punti di riferimento. Qui, una squadra di appassionati e giovani talenti lavora al ritmo di un metronomo e in un silenzio che solo il rumore delle pentole e della cucina può disturbare.

Due nuovi due stelle Michelin

due stelle michelin francia

Ben nota agli amanti del cibo, la chef Hélène Darroze rende un vibrante omaggio alle sue radici landesi e ai prodotti del Sud-Ovest a Marsan, nel cuore di Parigi. Tra le mura di questo locale, da lei completamente ridisegnato due anni fa, la chef dispiega una partitura che mescola delicatezza, precisione e modernità, immergendoci nei meandri della sua storia culinaria.

A Laubach, in Alsazia, nel suo ristorante La Merise, lo chef Cédric Deckert, ex assistente di Jean-Georges Klein a L’Arnsbourg e assistito nel servizio dalla moglie Christelle, immagina piatti con il più seducente classicismo. In questa cucina dagli accenti tradizionali, i succhi e le salse assolutamente sublimi completano le preparazioni che portano la firma di un grande chef. A tre anni dall’assegnazione della prima stella, La Merise continua la sua avventura sulla strada dell’eccellenza gastronomica.

I nuovi stellati

guida ristoranti Francia
  1. Reflet d’Obione, Laurent Cherchi, Montpellier (34)
  2. Au Gourmet, Ludovic Kientz, Drusenheim (67)
  3. Mickaël Féval, Mickaël Féval, Aix-En-Provence (13)
  4. Miraflores, Carlos Camino, Lione (69)
  5. Roza, Jean-François Pantaléon, Nantes (44)
  6. Ona, Claire Vallée, Arès (33)
  7. La table d’Antonio Salvatore au Rampoldi, Monaco
  8. Mosuke, Mory Sacko, Parigi (75)
  9. Pastis, Daniel Lutrand, Montpellier (34)
  10. Signature, Coline Faulquier, Marsiglia (13)
  11. Auberge du Pont, Rodolphe Regnauld, Pont-du-Château (63)
  12. L’Observatoire du Gabriel, Alexandre Baumard, Bordeaux (33)
  13. Castel Marie Louise, Eric Mignard, La Baule (44)
  14. Le Cerisier, Mathieu Boutroy, Lille (59)
  15. Villa Salone, Alexandre Lechêne, Salon-de-Provence (13)
  16. Manoir de la régate, Mathieu Pèrou, Nantes (44)
  17. La Table de Mainaz, Julien Thomasson, Gex (01)
  18. Au Crocodile, Romain Brillat, Strasburgo (67)
  19. La salle à manger du Château de Mazan, Christophe Schuffenecker, Carpentras/Mazan (84)
  20. La vieille tour, Alexis Letellier, Celletes (41)
  21. Moulin de Rosmadec, Sébastien Martinez, Pont-Aven (29)
  22. Le Fantin Latour – Stéphane Froidevaux, Stéphane Froidevaux, Grenoble (38)
  23. Le Bistronomique, Pierre Grein, Manosque (04)
  24. Leclere, Guillame Lecrere, Montpellier (34)
  25. Trente-Trois, Sébastien Sanjou, Parigi (75)
  26. Cibo, Angelo Ferrigno, Digione (21)
  27. Les Agitateurs, Juliette Busetto & Samuel Voctori, Nizza (06)
  28. Gaya par Pierre Gagnaire, Jacky Tauvry, Parigi (75)
  29. La Rotonde / Les Trésoms, Eric Prowalski, Annecy (74)
  30. Opidom, Jérôme Roy, Tours / Fondettes (37)
  31. La Mère Germaine, Camille Lacome & Agathe Richou, Châteauneuf du Pâpe (84)
  32. Le Jardin Secret, Gilles Leininger, Strasburgo (67)
  33. Auberge du Cep, Aurélien Marot, Fleurie (69)
  34. Colette / Hôtel Sezz, Philippe Colinet, St-Tropez (83)
  35. Restaurant Vincent Favre-Félix, Vincent Favre-Félix, Annecy (74)
  36. Auberge Pom’poire, Bastien Gillet, Azay-le-Rideau (37)
  37. Château de Massilan, Christophe Chiavola, Uchaux (84)
  38. Domaine du Colombier, Jean-Michel Bardet, Montélimar /Malataverne (26)
  39. Duende, Nicolas Fontaine, Nîmes (30)
  40. Rustique, Maxime Laurenson, Lione (69)
  41. Les plaisirs gourmands, Guillame Scheer, Strasburgo (67)
  42. Ochre, Baptiste Renouard, Rueil/Malmaison (92)
  43. L’ardoise du marché. Julien Médard, Boulleret (18)
  44. Le Panoramic, Clément Bouvier, Tignes (73)
  45. Le Verbois, Giullame Guibet, Chantilly /St-Maximin (60)
  46. Pantagruel, Jason Gouzy, Parigi (75)
  47. Les Foudres, Marc-Antoine Lepage, Cognax (17)
  48. Les Sorurces de Fontbelle, Guillame Veyssière, Angoulême (16)
  49. Louroc Eden Roc, Sébastien Broda, Antibes /Cap d’Antibes (06)
  50. Oxte, Enrique Casarrubias, Parigi (75)
  51. Shabour, Assaf Granit, Parigi (75)
  52. L’Or Bleu, Alain Montigny, Théoule-sur-Mer (06)
  53. Pollen, Mathieu Desmarest, Avignone (84)
  54. Le Donjon-Domaine Saint-Clair, Gabin Bouguet, Etretat (76)

Ai quattro angoli della Francia, gli ispettori Michelin hanno scoperto 54 nuovi indirizzi .

La regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra è in cima alla classifica dei territori meglio dotati quest’anno con 12 nuove tavole stellate. Tra questi, La Mère Germaine a Châteauneuf-du-Pape, dove c’è la coppia di cuochi-pâtissier formata da Camille Lacome e Agathe Richou, Gabin a Fernandel, scendendo verso il sud della Francia. Al ristorante L’Or Bleu, a Théoule-sur-Mer, l’elegante cucina dello chef Alain Montigny, è stata particolarmente apprezzata.

In Auvergne-Rhône-Alpes sono stati premiati con una stella 10 nuovi ristoranti. A Pont-du-Château, i piatti dell’Auberge du Pont gestito dallo chef Rodolphe Regnauld presentano i migliori prodotti della regione, cucinati in una consolidata alleanza terra-mare.

In Occitania, 4 nuove tavole si aggiungono alla selezione, tra cui il Reflet d’Obione di Montpellier dello chef Laurent Cherchi che propone piatti gustosi e taglienti, e Duende a Nîmes guidato da Nicolas Fontaine sotto la guida di Pierre Gagnaire.

Nel Centre-Val de Loire ptrendono la stella 4 nuovi locali, tra cui L’Auberge Pom’Poire, già Bib Gourmand, ad Azay-le-Rideau. Lì, lo chef Bastien Gillet e le sue squadre trasformano i bellissimi prodotti locali con notevole accuratezza e precisione.
A Saint-Maximin, Le Verbois è un indirizzo familiare dove lo chef Guillaume Guibet, il più giovane tra gli stellati, ha appena preso il posto dei suoi genitori che sono ancora nel ristorante. All’età di 25 anni, rende omaggio al terroir della Piccardia arricchito da tocchi asiatici.

Dal grande Oriente al grande Occidente, i buongustai apprezzeranno la generosa cucina di Guillaume Scheer al Plaisirs Gourmands di Schiltigheim, mentre gli amanti dei sapori iodati e tipicamente bretoni potranno gustare il Moulin de Rosmadec di Pont-Aven gestito dallo chef Sébastien Martinez.

Un altro comune denominatore di questa selezione del 2021: la diversità degli stili di cucina continua a svilupparsi. Così, ad Arès sul bacino dell’Arcachon, il ristorante ONA aperto dall’autodidatta (ed ex archeologa!) Claire Vallée dà le sue lettere nobiliari alla cucina vegana, che fa il suo primo ingresso nella selezione francese stellata. A Miraflores, Carlos Camino apporta un tocco peruviano alla scena gastronomica lionese come Antonio Salvatore porta i sapori italiani a La Table al Rampoldi di Monaco.

A Parigi, città mondiale dove le influenze si incontrano e si mescolano, Enrique Casarrubias ha fatto di Oxte una perfetta ambasciata dei sapori messicani, mentre Assaf Granit traduce a Shabour quelli del suo paese natale, Israele, e del bacino del Mediterraneo.

A Tignes, gli amanti delle sensazioni forti e insolite saranno felici di pranzare o cenare sul tetto del mondo. Arroccato a 3.032 metri di altitudine, Le Panoramic non solo soddisfa gli occhi ma solletica anche le papille gustative con la cucina di Clément Bouvier.

Le stelle Verdi Michelin

E ci sono anche 33 nuove Stelle Michelin Verdi che si aggiungono alle 50 dello scorso anno. Segno che la Michelin segue con molta attenzione la sostenibilità e lo fa a prescindere che il ristorante sia classificato come stellato o Bib Gourmand.

Art’zain (64) – Henri Amestoy
Assa (41) – Fumiko et Anthony Maubert
Atmosphères (73) – Alain Perrillat-Mercerot
Au Vieux Couvent (67) – Alexis Albrecht
Auberge Frankenbourg (67) – Sébastien Buecher
Choko Ona (64) – Clément Guillemot et Flora Le Pape
Domaine de Baulieu (32) – Maxime Deschamps et Stéphane Mazières
Empreinte (56) – Baptiste Fournier
Holen (35) – Tugdual Debéthune
Ima (35) – Julien Lemarié
L’Allée des Vignes (46) – Claude-Emmanuel Robin
L’Auberge de Montmin (74) – Florian Favario
L’Ostal (63) – Emmanuel Hébrard
La Côte Saint-Jacques (89) – Jean-Michel Lorain
La Meynardie (24) – Adrien Soro
La Mirande (84) – Florent Pietravalle
La Table de Nazère (32) – Christopher Roussat
Lait Thym Sel (49) – Gaëtan Morvan
Le Jardin de Berne (83) – Louis Rameau
Le Riche (30) – Sébastien Rath
Le Toi du Monde (73) – Thomas Tricault
Les Jardins Sauvages (56) – Fabien Manzoni
Maison Tiegezh (56) – Baptiste Denieul
Manoir de la Régate (44) – Mathieu Pérou
ONA (33) – Claire Vallée
Reflet d’Obione (34) – Laurent Cherchi
Sandikala (65) – Luke MacLeod
Scratch Restaurant (01) – Andréas Baehr
Têtedoie (69) – Christian Têtedoie
Le Saint Cerf (25) – Xavier Choulet
Thierry Schwartz – Le Restaurant (67) – Thierry Schwartz
Le Skiff Club (33) – Stéphane Carrade
Vincent Cuisinier de Campagne (37) – Vincent Simon

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