Guida Michelin 2025: il 5 novembre a Modena la presentazione
La nuova Guida Michelin 2025 sarà presentata martedì 5 novembre a Modena al Teatro Pavarotti. In quella occasione conosceremo le nuove stelle che brilleranno sui ristoranti italiani.
L’annuncio ufficiale lo ha dato Marco Do, Direttore della Comunicazione e Relazioni Esterne di Michelin Italiana, alla festa per i 70 anni della Guida Michelin. L’edizione 2025 festeggia questo traguardo celebrato a Torino. Il Piemonte, infatti, ospita il più grande stabilimento in Europa dei pneumatici Michelin a Cuneo. L’altro stabilimento (pneumatici per autocarri) è a Alessandria.
La Guida Michelin ritorna in Emilia Romagna: presentazione a Parma martedì 5 novembre
Dopo Parma (per le edizioni 2016 e 2017) e Piacenza (edizione 2020) la presentazione della Guida Michelin nel 2025 quindi torna in Emilia-Romagna.
Sarà Modena, tra le capitali della Food Valley regionale, ad ospitare, martedì 5 novembre al Teatro Pavarotti, la première ufficiale della 70a edizione delle versione italiana della Bibbia dei gourmet, alla presenza di oltre un centinaio di giornalisti.
La scelta di Modena è tutt’altro che casuale, nel territorio modenese si producono ben 26 dei 44 prodotti Dop & Igp dell’Emilia-Romagna. Ma non solo. C’è un’importante ricaduta sul territorio dei ristoranti stellati.
Secondo l’indagine “Taste tourism: impatto economico dei ristoranti stellati Michelin sul territorio nazionale” realizzata da JFC, i ristoranti stellati hanno generato in Emilia-Romagna nel 2023 un indotto di 28,5 milioni di euro. In testa c’è proprio Modena (8,1 milioni), seguita da Bologna (5,9 milioni) e Forlì-Cesena (4,2 milioni).
«La presentazione della Guida Michelin 2025 rappresenta sempre un evento di grande prestigio e impatto mediatico”, sottolinea l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini. “Siamo felici di poterla ospitare per la quarta volta in una terra che ha fatto della cucina uno dei suoi vanti. Grazie ad Alma, la Scuola Internazionale di Cucina di Colorno, e Parma Città creativa della gastronomia Unesco, al nostro ambasciatore nel mondo, Massimo Bottura, con gli altri chef stellati della Regione. E a Casa Artusi a Forlimpopoli, solo per citare alcune delle nostre eccellenze. Il food è sempre più motivazione di viaggio e, come conferma l’indagine di JFC, la cucina stellata è una risorsa economica per tutto il territorio. Anche in termini turistici».
I ristoranti stellati in Emilia Romagna
Attualmente è di 22 ristoranti stellati il palmares della cucina stellata emiliano romagnola secondo l’edizione 2024 della Guida Michelin, con la nuova stella ad Aurora Mazzucchelli di Casa Mazzucchelli, nel bolognese, e la “Stella Verde” al Piastrino di Pennabilli (RN).
Confermate le tre stelle a Massimo Bottura e alla sua Osteria Francescana, seguito dal ristorante San Domenico di Imola (BO) e dal Magnolia di Longiano (FC), entrambi con due stelle.
A cui si aggiungono 34 Bib Gourmand, ovvero i locali che offrono la migliore ristorazione per rapporto qualità-prezzo, un primato nazionale dell’Emilia-Romagna.
Una ottima base di partenza per la presentazione della Guida Michelin 2025.
Quanto valgono i ristoranti stelle Michelin per il territorio
Come detto, nel corso della presentazione dei 70 anni della Guida Michelin, uno studio di JFC ha esaminato i valori economici di ricaduta sui territori. Il valore medio che vedete nella foto è relativo all’indotto generati da ogni ristorante con 1, 2 o 3 stelle Michelin. Uno studio che merita l’approfondimento, ma intanto guardate quanto vale per il territorio un tre stelle Michelin. 6,5 milioni di euro. Una ricaduta importante che non si limita solo al ristorante.
L’indagine di JFC ha preso in considerazione e analizzato 238 ristoranti stellati Michelin in Italia. Poi 396 strutture ricettive (hotel da 3 a 5 stelle lusso, relais, masserie, locande, alloggi di charme, dimore storiche, agriturismi). E 201 negozi/attività di vario genere (bar, negozi gourmet, enoteche, etc.). Il valore complessivo dell’indotto economico dei ristoranti stelle Michelin in Italia ammonta per il 2023 a 439 milioni di Euro. La previsione per il 2024 è di ben 498 milioni.