Gusti di pizza: classica o gourmet? Il top in 25 condimenti sfiziosi
Gusti di pizza diversi dal solito.
È il piatto più amato del mondo, chi dice di no. Ma godersi una pizza fatta in casa è anche meglio se, di tanto in tanto, si sperimentano condimenti diversi.
Scatti di Gusto vi ha già dato un corposo tutorial: “38 gusti di pizza in teglia bianca o rossa fatta in casa, sfiziosi e classici”.
Salse, creme, farciture e condimenti vari per tutti i gusti di pizza rossa e bianca: gourmet, sfiziosi, vegani, tradizionali. Alcuni leggeri, altri più calorici, ma tutti buonissimi.
Quel tutorial vi è piaciuto. Così abbiamo preparato un supplemento: 24 nuovi condimenti sfiziosi e gourmet per farcire pizza bianca o rossa.
22 gusti di pizza rossa e bianca classici o sfiziosi
Oggi, dopo aver coinvolto i pizzaioli più premiati d’Italia, siamo pronti a condividere altre 22 ricette equamente divise: 11 gusti di pizza gourmet da una parte e 11 gusti di pizza tradizionali dall’altra.
Obiettivo: accontentare chiunque ami mettere le mani in pasta con la pizza fatta in casa, ora che l’estate sta finendo e i forni si accendono più volentieri.
Mangiare la pizza è un piacere senza pari ma tra un boccone e l’altro, ricorda qualcuno, andrebbero raccontate storie e leggende della ricetta originale.
Questo qualcuno è Luca Cesari, scrittore e storico della gastronomia, che sulle origini del piatto povero diventato re del mondo (fatturato circa 200 miliardi di euro l’anno) ci ha scritto un libro: Storia della pizza. Da Napoli a Hollywood (il Saggiatore, pp. 352, 19 €).
Due parole sulle origini della pizza
Le prime citazioni nei ricettari dell’epoca risalgono a fine Seicento, anche se l’antenata della pizza in un affresco rinvenuto a Pompei sposterebbe indietro le lancette dell’orologio.
È comunque più tardi, nell’Ottocento che la pizza inizia a far parlare di sé.
Non troppo bene, secondo Cesari, perché la pietanza è molto diversa da quella conosciuta oggi. Gusti di pizza non ce ne sono: è solo un pane schiacciato cotto al forno, abbastanza indigesto e per di più insaporito con l’aglio.
Di lì a poco, tuttavia, sarebbe iniziato il viaggio americano. La pizza nel libro di Cesari si sposta verso l’America insieme agli emigranti italiani.
A New York si modifica, lievita, diventa più simile nell’aspetto e nella sostanza alla pizza di oggi.
E sulla scorta del buon nome che si è fatta ritorna a Napoli, dove migliora ancora grazie ai pizzaioli partenopei che introducono nuovi gusti di pizza. E se nel 1901 c’erano solo 127 pizzerie nella città partenopea oggi sono ben 8.200.
Questa cosa della pizza americana non piacerà ai napoletani né agli italiani tutti, che ci tengono alla corretta attribuzione.
Comprensibile, perché il brevetto della pizza è indubbiamente napoletano, ma –afferma Cesari– “la laurea è tutta d’oltreoceano”.
Quali sono le pizze tradizionali
Detto delle origini della pizza, chiediamoci qual è stata la prima.
Ovvio, la pizza margherita, la prima e la migliore: pomodoro, mozzarella e basilico.
Ma la voglia di cambiare sapore ha originato numerosi gusti di pizza, diventati con il tempo tradizionali.
Vediamo quali sono.
GUSTI TRADIZIONALI DI PIZZA BIANCA
- Focaccia: olio d’oliva, rosmarino e sale
- Quattro formaggi: mozzarella, parmigiano, gorgonzola e provola
- Salsiccia e patate: mozzarella, salsiccia e patate.
GUSTI TRADIZIONALI DI PIZZA ROSSA
- Boscaiola: pomodoro, mozzarella, salsiccia e funghi
- Capricciosa: pomodoro, mozzarella, carciofi, prosciutto cotto, funghi e olive
- Diavola: pomodoro, mozzarella e salame piccante
- Funghi: pomodoro, mozzarella e funghi
- Frutti di mare: pomodoro, mozzarella e frutti di mare
- Marinara: pomodoro, aglio e origano
- Napoli: pomodoro, mozzarella, acciughe e origano
- Quattro stagioni: pomodoro, mozzarella, carciofi, prosciutto cotto, funghi e olive.
- Salmone: pomodoro, mozzarella, panna e salmone
- Salsiccia: pomodoro, mozzarella e salsiccia
- Salsiccia e friarielli: pomodoro, mozzarella e salsiccia e friarielli
- Valtellinese: pomodoro, mozzarella, bresaola, rucola e grana
- Vegetariana: pomodoro, mozzarella, zucchine, peperoni e melanzane grigliate
La pizza fritta e i calzoni ripieni
A questo elenco vanno aggiunti i calzoni. Il calzone è uno scrigno ripieno di delizie fumanti, il sapore è lo stesso della pizza classica, cambia invece la forma.
Ma come sostengono gli estimatori, il massimo è la pizza fritta, elevata dalla maestria dei pizzaioli napoletani come Gino Sorbillo a vero culto culinario.
11 gusti di pizza gourmet dei migliori pizzaioli italiani
1 – Alleanza del Sud: Ciro Salvo
Ingredienti: pomodoro, fior di latte, ‘nduja, cipolla di Tropea, pecorino, olio extra vergine.
Gusti di pizza sudisti per una ricetta abbastanza semplice da fare in casa seguendo le istruzioni di Ciro Salvo, il pizzaiolo che ha aperto 50 Kalò, una delle pizzerie più celebri del capoluogo campano con succursale anche a Londra.
Preparazione
Metto in una ciotola dei pomodori pelati tagliati a pezzi, sale, pepe e olio extra vergine. Mescolo e lascio riposare per circa 15 minuti.
Faccio sgocciolare il fior di latte e lo taglio a pezzetti.
Taglio a fettine sottili la cipolla di Tropea e la metto in una padella con olio extra vergine. La faccio rosolare a fuoco dolce finché non diventa morbida.
Taglio a pezzetti la ‘nduja e la metto in una ciotola con un po’ di acqua calda. La mescolo con una forchetta fino a ottenere una crema.
Dopo aver grattugiato il pecorino, distribuisco il pomodoro sulla pizza quindi unisco il fior di latte e la ‘nduja.
Metto in forno a cuocere a 230°. Dopo la cottura aggiungo la cipolla di Tropea, il pecorino e qualche goccia di olio extra vergine.
2 – Gusti di pizza alternativi con la Vegan di Francesco Martucci
Ingredienti: pomodori pelati in zucchero di canna, misticanza di campo, menta, crema di pomodoro arrosto, rapa rossa, capperi, olio extra vergine.
Ecco una delle ricette estremamente creative che hanno fatto la fortuna di Francesco Martucci de I Masanielli, ispiratissimo pizzaiolo casertano.
Preparazione
Preparo i pomodori pelati in zucchero di canna mettendo in una pentola dei pomodori pelati tagliati a pezzi, zucchero di canna, sale e pepe. Li faccio cuocere a fuoco basso per circa un’ora, in modo da farli diventare caramellati. Li frullo usando un mixer a immersione fino a ottenere una salsa liscia.
Preparano la crema di pomodoro arrosto mettendo in una teglia dei pomodori pelati tagliati a pezzi, sale, pepe, zucchero, aglio e olio extra vergine. Li inforno a 180° per circa un’ora in modo che diventino morbidi. Li frullo nel mixer fino a ottenere una crema densa.
Lavo la misticanza e la menta e le asciugo bene. Sbuccio la rapa rossa e la taglio a fettine sottili con una mandolina. Faccio sgocciolare i capperi.
Distribuisco la salsa di pomodori pelati in zucchero di canna sulla pizza.
Metto nel forno a 230°. A cottura ultimata aggiungo la misticanza di campo, la menta, la crema di pomodoro arrosto, la rapa rossa e i capperi. Completo con un filo di olio extra vergine.
Un’idea per rendere la pizza più aromatica è aggiungere un po’ di succo di limone sopra la misticanza prima di servire la pizza.
3 – Pizza alla procidana di Enzo Coccia
Ingredienti: pomodorini alla brace, prezzemolo, basilico, origano, olio extravergine di oliva, scamorza affumicata.
Questo gusto di pizza da replicare a casa è di Enzo Coccia, maestro dell’arte bianca, fondatore della Pizzaria La Notizia 53 a Napoli.
Preparazione
Lavo i pomodorini e li taglio a metà. Li metto su una griglia ben calda e li faccio cuocere per qualche minuto, girandoli spesso, fino a che non si ammorbidiscono e si formano delle striature nere sulla buccia.
Li condisco con sale, pepe, prezzemolo tritato, basilico spezzettato e origano. Verso un filo di olio extravergine di oliva e mescolo bene.
Distribuisco sulla pizza la scamorza affumicata tagliata a fettine sottili.
Faccio cuocere nel forno di casa a 230°. A cottura conclusa aggiungo i pomodorini alla brace, spargendoli uniformemente sulla superficie.
4 – Gusti di pizza siciliani con la pizza caponata di Enzo Coccia
Ingredienti: mozzarella di bufala campana DOP, capperi, pomodori ciliegini semi-secchi, caciocavallo podolico grattugiato, melanzane a funghetto, basilico.
Ancora una ricetta di Enzo Coccia.
Lavo le melanzane e le taglio a cubetti. Le metto in una padella con olio extravergine di oliva e le faccio rosolare a fuoco vivo, mescolando spesso. Aggiungo sale, pepe e un po’ di aceto e continuo la cottura fino a che le melanzane non diventano morbide e dorate. Le trasferisco in una ciotola e le lascio raffreddare.
In una pentola con acqua bollente salata faccio cuocere i capperi per qualche minuto, poi li scolo e li asciugo.
In una padella faccio tostare il caciocavallo podolico grattugiato, formando una crosticina croccante. Lo spezzo in pezzi irregolari.
Distribuisco sulla pizza la mozzarella di bufala campana DOP tagliata a pezzetti.
Faccio cuocere nel forno di casa al massimo della potenza. A cottura ultimata unisco le melanzane a funghetto, i pomodori ciliegini semi-secchi, i capperi e il caciocavallo podolico. Completo con qualche foglia di basilico fresco.
Un suggerimento per rendere la pizza più gustosa è aggiungere un filo di miele sopra il formaggio.
5 – Calamaro: Simone Padoan, I Tigli
Ingredienti: lardo, zucchine al grill, calamaro arricciato al forno e limone.
Il protagonista di una delle ricette più gustose proposte in questa carrellata è Simone Padoan, il pizzaiolo che ha dato il via all’affermazione della pizza gourmet in Italia nella sua pizzeria, I Tigli di San Bonifacio in provincia di Verona. Un gusto di pizza da fare a casa vostra mettendoci un po’ di pazienza.
Preparazione
Taglio il lardo a fettine sottili e lo metto in una padella antiaderente. Lo faccio sciogliere a fuoco basso finché non diventa croccante. Lo faccio scolare su carta assorbente.
Lavo le zucchine e le taglio a fettine sottili nel senso della lunghezza. Le metto su una griglia ben calda e le faccio cuocere per qualche minuto per lato, finché non si formano delle striature nere. Le condisco con sale, pepe e olio extravergine di oliva.
Pulisco il calamaro e lo taglio ad anelli. Lo metto in una ciotola con sale, pepe, olio extravergine di oliva e succo di limone. Lo lascio marinare per circa 15 minuti. Lo trasferisco su una teglia foderata con carta forno e lo faccio cuocere in forno a 180° per circa 10 minuti, finché non si arriccia.
Spargo il lardo croccante sulla pizza.
Faccio cuocere nel forno di casa a 230°. Fuori dal forno aggiungo le zucchine al grill, il calamaro arricciato al forno e qualche spicchio di limone.
6 – Gusti di pizza napoletani: Polpo & patate di Pier Daniele Seu
Ingredienti: patate in salsa verde, fior di latte, carpaccio di polpo, olive nere, salsa aioli, prezzemolo, basilico.
Una ricetta davvero speciale firmata da Pier Daniele Seu, che mette sulla pizza una versione sfiziosa del popolare piatto napoletano.
Preparazione
Preparo le patate in salsa verde sbucciando e tagliando a cubetti delle patate. Le metto in una pentola con acqua salata e le faccio cuocere. Dopo averle scolate le schiaccio con una forchetta.
In un frullatore metto delle foglie di prezzemolo e basilico lavate e asciugate, sale, pepe, olio extravergine e aceto. Frullo il tutto fino a ottenere una salsa verde omogenea. La aggiungo alle patate schiacciate e mescolo bene.
Sgocciolo il fior di latte e lo taglio a pezzetti, sgocciolo anche le olive nere e le taglio a rondelle. Taglio a striscioline il polpo cotto in precedenza seguendo la ricetta classica.
Preparo la salsa aioli mettendo in una ciotola un tuorlo d’uovo, sale, pepe, aglio tritato e olio di semi. Mescolo il tutto con una frusta fino a ottenere una salsa densa e bianca.
Distribuisco le patate in salsa verde sulla pizza e unisco il fior di latte.
Faccio cuocere nel forno di casa a 220°. Competata la cottura, unisco il carpaccio di polpo, le olive nere e qualche goccia di salsa aioli. Completo con qualche foglia di prezzemolo e basilico fresco.
Un suggerimento per insaporire ancora la pizza è aggiungere un po’ di paprika dolce sopra il polpo prima di servire.
7 – Nero di Corbara: Sasà Martucci
Ingredienti: fior di latte, filetti di pomodoro Corbarino, salsiccia di maiale, caciobufala, olio extra vergine.
A ideare questo gusto di pizza è Sasà Martucci, un altro grande pizzaiolo casertano. Da non confondere con il fratello Francesco, anche lui titolare di una pizzeria famosa che, pur avendo lo stesso nome –I Masanielli– non è la stessa e si trova in un luogo diverso di Caserta.
Preparazione
Preparo i filetti di pomodoro Corbarino mettendo in una pentola dei pomodori Corbarino tagliati a metà, sale, pepe e olio extra vergine di oliva. Li faccio cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti, finché non si ammorbidiscono diventando diventano succosi.
Taglio la salsiccia di maiale a pezzetti e la metto in una padella. La faccio rosolare a fuoco medio per farla diventare croccante.
Dopo aver fatto sgocciolare il fior di latte lo taglio a pezzetti. Faccio altrettanto con la caciobufala che taglio a fettine sottili.
Distribuisco sulla pizza il fior di latte, i filetti di pomodoro Corbarino e la salsiccia di maiale.
Faccio cuocere nel forno a 220° per circa 10 minuti.
Fuori dal forno unisco la caciobufala e qualche goccia di olio extra vergine di oliva.
8 – Gusti di pizza cremosi: La zucca di Lorenzo Sirabella
Ingredienti: crema di zucca, friarielli, provola affumicata.
Questa è una ricetta semplice da preparare nella cucina di casa ma da copiare assolutamente perché molto intrigante. Lorenzo Sirabella è il giovane e talentuoso pizzaiolo della pizzeria Dry di Milano, da anni uno degli indirizzi preferiti dai milanesi che amano la pizza artigianale e l’abbinamento con i cocktail.
Preparo la crema di zucca sbucciando e tagliando a cubetti una zucca. La metto in una pentola con acqua salata e la faccio cuocere fino a che non diventa morbida. La scolo e la frullo in un mixer fino a ricavare una crema uniforme.
Pulisco i friarielli e li taglio a pezzi. Li metto in una padella con olio extravergine di oliva, aglio, peperoncino e sale. Li faccio saltare a fuoco vivo, mescolando spesso, per circa 10 minuti, finché non diventano teneri.
Taglio a fettine la provola affumicata. Spargo la crema di zucca sulla pizza insieme alla provola affumicata.
Inforno a 220° per circa 10 minuti. Fuori dal forno unisco i friarielli e completo con un giro di olio extravergine di oliva.
9 – Piennolo giallo: Lorenzo Sirabella
Ingredienti: mozzarella di bufala dop, pancetta, olio al basilico, pepe e grana.
Torna Lorenzo Sirabella di Dry, questa volta con un gusto di pizza sul tema del pomodoro giallo del Piennolo.
Preparazione
Preparo l’olio al basilico mettendo in un frullatore delle foglie di basilico fresco lavate e asciugate, sale, pepe e olio extravergine di oliva. Faccio frullare il tutto fino a ottenere un olio.
Taglio la pancetta a fettine sottili e la metto in una padella antiaderente. La faccio rosolare a fuoco medio per farla diventare croccante. La faccio scolare su carta assorbente.
Sgocciolo la mozzarella di bufala dop e la taglio a pezzetti. Grattugio il grana e lo metto da parte.
Spargo la mozzarella di bufala DOP sulla pizza, unisco la pancetta e inforno a 220° per circa 10 minuti.
Quando la cottura è terminata bagno la pizza con qualche goccia di olio al basilico e spolvero sopra un po’ di pepe nero macinato. L’ultimo tocco è del grana grattugiato.
10 – I gusti di pizza imperdibili dei Fratelli Salvo
Ingredienti: fior di latte di Agerola, carciofi, pancetta arrotolata, formaggio Ragusano DOP grattugiato, olio extra vergine di oliva.
La ricetta è dei fratelli Salvo, entrati nel gotha della pizza campana con la pizzeria di San Giorgio a Cremano, bissata qualche anno fa da un seconda, aperta lungo la Riviera di Chiaia a Napoli. I Salvo, oltre che fratelli tra loro, lo sono anche di Ciro Salvo della pizzeria napoletana 50 Kalò.
Preparazione
Pulisco i carciofi e li taglio a spicchi sottili. Li metto in una padella con olio extra vergine di oliva, aglio, sale e pepe. Li faccio rosolare a fuoco medio, finché non diventano morbidi.
Taglio la pancetta arrotolata a fettine sottili e la metto in una padella dove la faccio scaldare a fuoco basso, finché non diventa croccante. La faccio scolare con cura su carta assorbente.
Taglio a pezzetti il fior di latte di Agerola sgocciolato e grattugio il formaggio Ragusano DOP.
Metto il fior di latte sulla pizza, unisco anche i carciofi e la pancetta arrotolata.
Dopo una cottura di 10/12 minuti circa, quando la pizza è croccante, levo dal forno e insaporisco con il formaggio Ragusano grattugiato e qualche goccia di olio extra vergine di oliva.
11 – Bronte: Ciccio Vitiello
Ingredienti: pistacchio di Bronte, fior di latte di Agerola, mortadella e olio extra vergine di oliva.
Un gusto di pizza di Ciccio Vitiello, pizzaiolo specialista in impasti e cotture che rasentano la perfezione nella pizzeria ribattezzata Cambia-Menti a Caserta, dove propone ben due menu degustazione.
Preparazione
Metto in un frullatore i pistacchi sgusciati, sale, pepe e olio extra vergine di oliva. Frullo il tutto fino a ottenere una crema densa.
Taglio a pezzetti il fior di latte di Agerola sgocciolato e a fettine sottili la mortadella e la metto da parte.
Spargo i pistacchi e il fior di latte sulla pizza. Faccio cuocere in forno a 220° per circa 12/15 minuti.
Fuori dal forno completo con la mortadella e qualche goccia di olio extra vergine di oliva.
11 gusti di pizza classici dei migliori pizzaioli italiani
1 – Pizza margherita DOP: Diego Vitagliano
Ingredienti: pomodori San Marzano D.O.P., mozzarella di bufala campana D.O.P., basilico, olio extravergine di oliva D.O.P., formaggio pecorino grattugiato.
Non poteva mancare, tra i gusti di pizza da rubare, il contributo di Diego Vitagliano, già campione del mondo di pizza napoletana e titolare della pizzeria 10 Diego Vitagliano a Napoli.
Preparazione
Lavo i pomodori San Marzano e li schiaccio con le mani in una ciotola. Aggiungo sale, pepe e un po’ di olio extravergine di oliva D.O.P. e mescolo bene. Distribuisco il sugo di pomodoro sulla base bianca della pizza, lasciando un bordo libero.
Aggiungo la mozzarella di bufala campana D.O.P. tagliata a fettine sottili.
Faccio cuocere nel forno di casa a 230°. A cottura ultimata aggiungo qualche foglia di basilico fresco e una spolverata di formaggio pecorino grattugiato.
2 – Gusti di pizza classici interpretati: la margherita croccante di Simone Padoan
Ingredienti: salsa di pomodoro al forno, burrata e olio al basilico.
Simone Padoan della pizzeria I Tigli di San Bonifacio si cimenta in un’interpretazione della classica margherita, ma rimpiazza la mozzarella con la burrata.
Preparazione
Preparo la salsa di pomodoro al forno mettendo in una teglia dei pomodori pelati tagliati a pezzi, sale, pepe, zucchero, aglio e olio extravergine di oliva. Li inforno a 180° per circa un’ora così da farli diventare morbidi. Li faccio frullare nel mixer per ottenere una salsa abbastanza densa.
Preparo l’olio al basilico mettendo in un frullatore delle foglie di basilico fresco lavate e asciugate, sale, pepe e olio extravergine di oliva. Frullo il tutto fino a ottenere un olio verde e profumato.
Sgocciolo la burrata e la taglio a pezzetti.
Distribuisco la salsa di pomodoro al forno sulla pizza.
Inforno a 220° per 12-13 minuti. A cottura completa unisco la burrata e qualche goccia di olio al basilico.
Un’idea ulteriore per rendere la pizza più croccante è stendere la pasta molto sottile e farla cuocere su una pietra refrattaria.
3 – Marinara sbagliata: Diego Vitagliano
Ingredienti: pomodoro San Marzano, pesto, origano, olio d’oliva extra vergine.
Ancora protagonista Diego Vitagliano, con un gusto di pizza che rilegge la super classica pizza alla marinara.
Preparazione
Lavo i pomodori San Marzano e li schiaccio con le mani in una ciotola. Aggiungo sale, pepe e un po’ di olio d’oliva extra vergine e mescolo bene. Distribuisco il sugo di pomodoro sulla base bianca della pizza, avendo cura anche questa volta di lasciare libero il bordo.
Aggiungo il pesto a cucchiaiate, distribuendolo in modo irregolare sulla superficie.
Faccio cuocere nel forno di casa a 220°. A cottura ultimata aggiungo un pizzico di origano secco e un filo di olio d’oliva extra vergine.
4 – Gusti di pizza rivisitati: Pizza capricciosa secondo Martucci
Ingredienti: crema di pomodoro arrosto, fiordilatte, olive al forno, funghi saltati, carciofini, prosciutto cotto, salame, olio EVO.
Altra rivisitazione di una ricetta classica da parte di Francesco Martucci, pizzaiolo casertano della pizzeria I Masanielli.
Preparazione
Preparo la crema di pomodoro arrosto seguendo la stessa ricetta che ho usato per la pizza vegan sempre di Francesco Martucci (la trovate tra i gusti gourmet)
Pulisco i funghi e li taglio a fettine. Li salto in una padella con olio extra vergine, sale, pepe e prezzemolo tritato per circa 15 minuti, finché non diventano teneri e dorati.
Faccio sgocciolare i carciofini e le olive al forno.
Taglio a fettine il prosciutto cotto e il salame.
Distribuisco la crema di pomodoro arrosto sulla base bianca della pizza, lasciando il bordo libero. Aggiungo il fiordilatte tagliato a pezzetti.
Inforno a 230°. Fuori dal forno unisco i funghi, i carciofini, le olive, il prosciutto cotto e il salame. Completo con un filo di olio extra vergine.
5 – Pizza Nerano (assoluto di zucchine): Pier Daniele Seu
Ingredienti: mozzarella di bufala, zucchine grigliate, provolone del monaco, zucchine fritte, crema di zucchine arrosto, menta.
Pier Daniele Seu è un giovane talentuoso pizzaiolo di Ostia, molto amato dai romani per la pizzeria SEU Pizza Illuminati aperta nella capitale. Eccolo alle prese con un gusto di pizza classico, alle zucchine, ma con qualche idea in più.
Preparazione
Metto in una teglia delle zucchine tagliate a pezzi, sale, pepe, aglio e olio extravergine. Le inforno a 180° per circa un’ora per farle diventare leggermente caramellate. Le frullo con un mixer e ottenengo una crema liscia.
Lavo le altre zucchine e le taglio a fettine sottili nel senso della lunghezza. Ne metto una parte su una griglia ben calda e le faccio cuocere per qualche minuto per lato. Le condisco con sale, pepe e olio extravergine.
Ne metto un’altra parte in una padella con olio di semi e le faccio friggere fino a che non diventano croccanti. Le faccio scolare su carta assorbente e le metto da parte.
Sgocciolo la mozzarella di bufala e la taglio a pezzetti. Taglio a fettine il provolone del monaco. Lavo e asciugo le foglie di menta.
Stendo la crema di zucchine arrosto sulla pizza, unisco la mozzarella di bufala e il provolone del monaco.
Faccio cuocere nel forno di casa a 220°. A cottura ultimata aggiungo le zucchine grigliate, le zucchine fritte e la menta.
6 – Gusti di pizza remix: Cacio e pepe a modo mio di Ciro Salvo
Ingredienti: mozzarella di bufala, pecorino, pepe nero, stracciata di bufala, olio extra vergine.
Torna Ciro Salvo che in questa ricetta, semplice da replicare in casa, modifica di poco il condimento originale.
Preparazione
Taglio a pezzetti la mozzarella di bufala ben sgocciolata.
Grattugio il pecorino e lo metto in una ciotola con un po’ di acqua calda. Lo mescolo con una frusta fino a ottenere una crema omogenea. Aggiungo un pizzico di pepe nero macinato e mescolo bene.
Faccio sgocciolare anche la stracciata di bufala.
Spargo la mozzarella di bufala sulla pizza.
Metto a cuocere nel forno di casa a 230°. Completata la cottura aggiungo la crema di pecorino e pepe, spalmandola in modo uniforme sulla superficie. Aggiungo la stracciata di bufala a cucchiaiate, distribuendola in modo irregolare.
Completo con un filo di olio extra vergine di oliva e un’altra spolverata di pepe nero.
7 – Prima: Jacopo Mercuro, 180 gradi
Ingredienti: porchetta, cicoria selvatica ripassata, mozzarella di bufala.
Un gusto di pizza semplice e tipicamente romano. È tratto dal menu di Jacopo Mercuro, titolare della pizzeria 180 gradi, che si è affermata rapidamente nella capitale con una pizzeria classica e un’altra da asporto.
Preparazione
Taglio la porchetta a fettine sottili e la metto in una padella antiaderente. La faccio scaldare a fuoco medio, finché non diventa croccante e saporita.
Lavo la cicoria selvatica e la taglio a pezzi. La metto in una pentola con acqua bollente salata e la faccio cuocere per circa 10 minuti, finché non diventa tenera. La scolo e la strizzo bene. La metto in una padella con olio extravergine di oliva, aglio, peperoncino e sale. La faccio saltare a fuoco vivo, mescolando spesso, per circa 5 minuti in modo che diventi morbida.
Faccio sgocciolare la mozzarella di bufala e la taglio a pezzetti. Distribuisco la mozzarella di bufala sulla pizza.
Metto in forno a 220°. Dopo la cottura unisco la porchetta e la cicoria selvatica. Completo con un filo di olio extravergine di oliva.
Suggerimento per aumentare il piacere: si aggiunge un po’ di pecorino romano grattugiato sopra la mozzarella di bufala prima di infornare la pizza.
8 – Gusti di pizza “sbadati”: Ho dimenticato la margherita nel forno si Jacopo Mercuro
Ingredienti: pomodoro arrostito, mozzarella di bufala affumicata, salsa di pomodoro giallo, basilico.
Ancora Jacopo Mercuro con una rivisitazione molto appetitosa (e spiritosa nel nome) della margherita.
Preparazione
Preparo il pomodoro arrostito mettendo in una teglia dei pomodori pelati tagliati a pezzi, sale, pepe, zucchero, aglio e olio extravergine di oliva. Li inforno a 180° per circa un’ora, finché non si ammorbidiscono. Li metto in un mixer, frullo per ricavare una salsa omogenea.
Preparo la salsa di pomodoro giallo mettendo in una pentola dei pomodori gialli tagliati a pezzi, sale, pepe, zucchero e olio extravergine di oliva. Li faccio cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti, finché non diventano cremosi. Frullo anche questi nel mixer per ottenere una salsa omogenea.
Dopo aver sgocciolato la mozzarella di bufala affumicata la taglio a pezzetti. Lavo e asciugo le foglie di basilico.
Spargo il pomodoro arrostito sulla pizza, quindi metto in forno la pizza al massimo della potenza per 10-12 minuti o finché non diventa croccante e bruciacchiata.
A cottura terminata distribuisco la salsa di pomodoro giallo a cucchiaiate sulla superficie. Completo con qualche foglia di basilico fresco.
9 – Margherita casertana: Sasà Martucci
Ingredienti: passata di pomodoro, stracciatella, olio extra vergine.
Un gusto di pizza semplice e veloce da fare in casa, che rappresenta una variazione di Sasà Martucci sul tema della margherita.
Preparazione
Sistemo in una pentola dei pomodori pelati tagliati a pezzi, sale, pepe e olio extra vergine. Li faccio cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti, finché non si ammorbidiscono e diventano cremosi.
In un mixer li frullo fino a ricavare una passata liscia.
Spargo la passata di pomodoro sulla pizza dopo aver sgocciolato la stracciatella.
Faccio cuocere nel forno a 230° per circa 10 minuti, finché non diventa croccante e dorata.
Quando ho concluso la cottura unisco la stracciatella a cucchiaiate e completo con un filo di olio extra vergine di oliva.
10 – Margherita della signora mia: Fratelli Salvo
Ingredienti: filetti di pomodoro San Marzano in conserva, fior di latte, olio extra vergine di oliva, parmigiano reggiano DOP 24 mesi, basilico.
Altro gusto di pizza alternativo alla margherita classica, e altra ricetta dei Fratelli Salvo della pizzeria omonima di Napoli.
Preparazione
Metto i filetti di pomodoro San Marzano in conserva in una ciotola. Condisco con sale, pepe e olio extra vergine di oliva quindi mescolo bene.
Faccio sgocciolare anche il fior di latte e lo taglio a pezzetti.
Grattugio il parmigiano reggiano DOP 24 mesi. Quindi lavo e asciugo le foglie di basilico.
Sistemo i filetti di pomodoro sulla pizza dove aggiungo il fior di latte. Metto a cuocere a 230° fino a quando la pizza non diventa croccante.
Tiro fuori dal forno e aggiungo il parmigiano reggiano grattugiato, qualche foglia di basilico fresco e un filo di olio extra vergine di oliva.
11 – Gusti di pizza di una volta: La Ritrovata di Franco Pepe
Ingredienti: passata di pomodoro San Marzano DOP, Piennolo del Vesuvio, capperi, olive nere, acciughe di Cetara, olio, basilico.
Franco Pepe è il notissimo pizzaiolo di Pepe in Grani a Caiazzo, in provincia di Caserta, da anni ai vertici della scena italiana, immortalato in un episodio di Chef’s Table, la serie di Netflix.
Preparazione
Porto in una pentola dei pomodori San Marzano DOP tagliati a pezzi, sale, pepe e olio extravergine di oliva. Li faccio cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti. Infine li frullo con un mixer fino a ottenere una passata liscia.
Dopo aver fatto sgocciolare i pomodorini del Piennolo del Vesuvio li taglio a metà e li metto in una ciotola con sale, pepe e olio extravergine di oliva, lasciandoli marinare per circa 15 minuti.
Faccio sgocciolare i capperi e le olive nere che taglio a rondelle. Taglio a pezzetti le acciughe di Cetara. Lavo e asciugo le foglie di basilico.
Spargo la passata di pomodoro San Marzano DOP sulla pizza.
Metto a cuocere a 220° per 10 minuti, a cottura terminata unisco i pomodorini del Piennolo, i capperi, le olive nere, le acciughe di Cetara e qualche foglia di basilico fresco. Completo con un giro di olio extravergine di oliva.