Hamburger. La versione cafona di Pietro Parisi che apre Burger Italy a Napoli
Dopo il successo di Le Cose Buone di Nannina, Pietro Parisi lo chef contadino di Era Ora (e di altri progetti all’estero) apre oggi il primo Burger Italy a Napoli.
Si sono appena smorzati i toni polemici dello scontro pizza – McDonald’s che arriva questo nuovo locale a sancire che nulla è mai impossibile: l’hamburger come street food diventa panino e cibo da strada nell’accezione verace.
Che vuol dire “marenna” con il famoso decalogo che vi riproponiamo per distinguerlo dal semplice panino.
Una creazione artigianale per un nuovo progetto di franchising che coinvolgerà diverse regioni italiane in un susseguirsi di aperture dal Nord al Sud della penisola.
Napoli non è nuova a queste (riuscite) iniziative a pane e hamburger. Basti pensare che è napoletano Ham Holy Burger cioè uno dei migliori hamburger di Milano (e anche di Roma e di Genova) anche se a Napoli non è presente un punto vendita.
Stranezze geografiche che Pietro Parisi promette di ripianare da oggi con questa apertura alle 18,30 in via Giuseppe Ferrigni, 6 cioè nel salotto buono della gastronomia napoletana abitato dalle pizzerie di Gino Sorbillo, Davide Civitiello e dal “supermercato” Gourmeet che a poca distanza propone le Bombe del tre stelle Michelin Niko Romito.
E cos’è l’intramontabile “marenna” campana? Un pane cafone farcito con carne alla pizzaiola, polpette, frittata di cipolle e verdure che ricompare nei menù di Burger Italy Napoli in una inedita versione gourmet.
Oppure un hamburger con provola, parmigiana a vapore e prosciutto cotto a legna
Tutti i panini sono preparati con farine e grani antichi e farciti con eccellenze del territorio come le Alici di menaica, il Conciato Romano e molti presidi Slow Food oltre a insalate fresche di giornata da consumare seduti nello spazio disegnato dallo Studio Rotella.