Se vuoi trovare lavoro nel food studia all’Hamburger University McDonald’s
Giovani laureati deponete le armi e… gli insulti. Per l’ansia da futuro l’Economist ha una ricetta, irriverente solo a prima vista: studiate burgerologia!
Tirate via quel ghigno, non stiamo scherzando. La McDonald’s University esiste già dagli anni Sessanta, è dura, concorrenziale e soprattutto non insegna a riconoscere l’hamburger perfetto, bensì a diventare il possibile prossimo manager di uno dei suoi 32.000 ristoranti e magari il numero della Emme gialla nel mondo.
Pare che i college di McDonald’s siano persino più selettivi di Harvard. Ma il lavoro, dopo, è pressoché assicurato. La sede di Londra ammette un aspirante su 15. Eppure sono quasi un milione i ragazzi che tentano di varcare la soglia di un’università che, solo a nominarla, sembra una barzelletta.
Il corso di studi si articola in tre livelli, incentrati su un tipo di apprendimento quasi esclusivamente pratico, condito da una buona dose di matematica, inglese e marketing. 5000 gli iscritti ogni hanno e 250 mila i diplomati dall’inizio dei corsi ad oggi.
“Seven Habits of Highly Effective People”, un libro di S.Covey a metà strada tra un manuale di business e un corso motivazionale, è uno dei testi di riferimento.
Se pensate di farci una parodia arrivate tardi, perché nel 1986 è uscito “Hamburger… The Motion Picture”, una commedia a sfondo sessuale ampiamente ispirata all’anomala laurea.
Vi è venuta voglia di frequentare l’università a marchio McDonald’s?
[Link: economist.com, internazionale.it, foodista.com]