I 25 anni buonissimi della pizzeria La Gatta Mangiona a Roma
25 anni di pizze buonissime alla pizzeria La Gatta Mangiona di Roma. Stiamo parlando di un’altra epoca, correva il febbraio del 1999, con il vecchio millennio che ancora non conosceva i social. E nemmeno la pizza gourmet, ma solo quella buona. E Giancarlo Casa (nomen omen) apriva la sua di casa della pizza. Che per molti è stata e ancora lo è punto di riferimento della pizza a Roma.
In un quarto di secolo la pizzeria di via Ozanam ha conservato i caratteri che l’hanno vista nascere. Una pizza allora controcorrente – molto vicina alla napoletana con il cornicione alto e morbida – accompagnata dalla passione per il vino. Abbinamento sempre ben riuscito anche grazie alla combriccola di amici che si sono riuniti ai tavoli per stappare bottiglie mai viste in una pizzeria. E per le serate a tema vino e incursioni di chef sul disco, ora abituali ma al tempo pionieristiche. Nulla è cambiato se non qualche ampliamento della sala e la sostituzione del forno.
La Gatta Mangiona a 25 anni di distanza continua a sfornare supplì e crocché da antologia. E pizze che conquistano per la giusta combinazione di ingredienti. Sia una semplice marinara o margherita o più complesse farciture, è difficile che deluda.
La pizza con l’ananas per i 25 anni de La Gatta Mangiona
Anche quando Giancarlo Casa si diverte a proporre la sua pizza con l’ananas fiammeggiata in padella e abbinata alla ventricina. Che è anche buona (e toccherà ricredersi sull’ananas che non va con la pizza).
Il saluto per assicurarsi che la rotta della pizzeria resterà sempre la stessa, assaggiare l’aringa e i crocché, bere un calice di asprinio è dovuto al piacere di un luogo accogliente.
In 25 anni si potrebbe pensare a un ricambio generazionale, ma Giancarlo Casa e il suo storico socio sono sempre al timone anche se in pizzeria si è affacciata da tempo la figlia. Nessun cedimento alle mode più o meno imperanti. La pizza resta la pizza della Gatta Mangiona, ricercata ma pop come tavoli e sedie che dicono subito sì, siamo in una pizzeria. E ci aspettiamo di mangiare una pizza buonissima come negli ultimi 25 anni. Almeno per i prossimi 100.