I Banchi di Ciccio Sultano, trattoria a Ragusa che tutti vorremmo sotto casa
Se cercate un ristorante a Ragusa Ibla il vostro pensiero non potrà che andare al due stelle Michelin Duomo di Ciccio Sultano. E ovviamente avreste ragione. Come avreste ragione da vendere se sceglierete il suo più easy I Banchi, sempre a Ragusa Ibla.
Un locale più semplice e alla portata di tutti ma non per questo scontato. Anzi. I Banchi è il panificio – pasticceria – dispensa – aperitivo – ristorante che tutti vorremmo avere sotto casa.
Nume tutelare de I Banchi è Gabriella Cicero che è più ampiamente direttore generale della galassia di Ciccio Sultano. Condivide con lo chef la proprietà, ma soprattutto le idee. E qui, come in tutti i luoghi di Sultano, il barometro segna solo ed esclusivamente qualità. Per capirci, a I Banchi di Ragusa Ibla fate l’apertitivo, ma non il (o la) terrificante apericena.
La carta vi ingolosisce dalla prima all’ultima riga e avrete difficoltà a scegliere tra proposte divertenti e appuntite. Messe nel piatto da Peppe Cannistrà, chef e socio.
La definizione ufficiale de I banchi di Ragusa è “Modern Sicilian Trattoria”, ma all’atto pratico è anche riduttiva.
I Banchi contenitore multifunzione a Ragusa Ibla
I cocktail della casa sono la prima cartina al tornasole con apprezzati ingredienti conosciuti dagli appassionati che si mescolano a specialità domestiche come i bitter della casa. Al bar spiccano le granite, i lievitati e tutte le specialità siciliane dalle arancine allo sfincione con verdure di stagione e formaggio ragusano. La formula aperitivo, fino alle 19.30, è a base di ragusano, lievitati e tapas di pesce crudo (12 € la formula più ricca).
Ma basta girare le spalle al banco bar e pasticceria (in cui spicca il cartello del kit del cannolo perfetto) per guardare l’altra faccia de I Banchi. La spesa. Con tutte le specialità selezionate o a marchio Ciccio Sultano. Una per tutte, le conserve di mare di Testa come la salsa taratatà di alici. O la Muddica Atturrara di Ciccio Sultano “pronta subito”.
Che vanno a braccetto con la pasta preparata con il pastificio Gerardo Di Nola come il rigatone Cannaruzzuni (sì, pasta rigata). L’eccezione alla pasta fresca tirata ogni giorno con la macchinetta che è diventata la cifra unitaria di tutti i ristoranti di Ciccio Sultano.
Ma potrete spaziare anche tra le uova di Aia Gaia, i salumi di maiale nero dei Nebrodi della Paisanella o le spezie di Note di Spezie di Giarratana.
Le sale interne de I Banchi a Ragusa Ibla
E poi c’è il contenitore, la “carrozzeria” e le cantine del Palazzo Di Quattro con la sua architettura barocca che accoglie le sale all’interno. Qui il “Modern” fa da contraltare al pavimento a tratti originale con i grandi basoli. O le pietre che disegnano la volta della sala degli specchi e rimbalzano sulle opere allegre e vivaci che richiamano in maniera laica i santi.
Un equilibrio invidiabile (ho annotato anche il nome dell’architetto, Fabrizio Foti) tra diverse componenti. Anche se voi vorrete sapere come si mangia a I Banchi di Ragusa Ibla.
Ed eccovi accontentati.
Come si mangia
Con il primo passaggio del pane che attinge a piene mani dai grani autoctoni siciliani forniti da Filippo Drago. Promosso a piene mani.
I menu del giorno prevedono tre formule – San Giuseppe vegetariano, San Paolo di carne, U gioia di pesce – a 29 €. All’insegna della convivialità con antipasto, primo e secondo serviti contemporaneamente e dessert a finire. E poi c’è il San Giorgio, degustazione classico per ogni commensale, da 7 portate a 55 €.
Ricca la carta con 6 – 7 piatti per portata.
Peschiamo lo sgombro a beccafico (14 €). Il classico piatto di mare siciliano ai Banchi di Ragusa è trasformato da involtino in spiedino. Lo sgombro con le foglie di limone e alloro è accompagnato da una crema soffice di pane alla palermitana, pinoli e uvetta. e dalla muddica atturrata che trovate come detto allo shop. Una pura capata. Almeno se amate lo sgombro.
Impossibile dire di no all’arancina (3,90 €). Prima che mi fulminiate sulla questione maschile – femminile, vi copio incollo dichiarazione.
“Chiamatelo come vi pare, maschio o femmina, vi lasciamo totale libertà d’arbitrio, l’importante è quello che c’è dentro e come lo facciamo”, sottolinea Peppe Cannistrà. “Da noi il risotto si cuoce in acqua e zafferano, aggiungendo Ragusano dop. Il ripieno di ragù misto è composto al cinquanta per cento di maialino nero dei Nebrodi e di vitello, quelli allevati da Giuseppe Grasso. Altrettanto fondamentale, accanto alla carne di prima scelta, è il fatto di non usare mai il concentrato di pomodoro, ma l’estratto di pomodoro di campagna, asciugato al sole. Una volta fatta la forma, l’arancina viene passata in una pastella di farina di grano duro Russello e, finalmente, fritto. Le arancine, firmate I Banchi, pesano circa 220 grammi”.
Per farla breve, tra i migliori mai mangiati in Sicilia.
Pasta fresca o pasta secca?
La macchina per tirare la pasta fresca con il grano duro siciliano è il marchio di fabbrica di Ciccio Sultano. Ma nello shop de I Banchi di Ragusa trovate anche la pasta secca prodotta secondo la sua ricetta dal pastificio Gerardo Di Nola.
Noi in carta abbiamo pescato gli spaghetti con bottarga di tonno, limone, arancia, mandorle e pan grattato mantecati con una salsa al prezzemolo (14 €). Equilibrati, freschi, sicilianissimi. In una parola, buonissimi.
Il pollo conviviale dei I Banchi a Ragusa Ibla
L’idea conviviale de I Banchi a Ragusa Ibla è identificata perfettamente con la sezione sharing della carta. E il polletto farcito alla siciliana (28 €) è il re indiscusso della tavola da vivere insieme. Ce lo spiega un giovane cameriere mentre il profumo si spande all’intorno. Sono le erbe aromatiche con il ragusano che amalgama la mollica di pane e la capuliata (o capuliato, non me ne vogliate).
Cioè il pomodoro secco che trova il contraltare nelle verdure grigliate. Una carne di ottima consistenza, cotta alla perfezione che si farà ricordare a lungo.
Alziamo bandiera bianca sui dolci perché abbiamo sforato l’intenzione dell’assaggio di un piatto. Ma la soddisfazione espressa dai commensali del tavolo accanto non lascia spazio a dubbi.
Come non dovrebbe lasciarli a voi nel segnarvi l’indirizzo dei Banchi, la trattoria più cool di Ragusa Ibla. Oltre a quello del ristorante Duomo. Ma questa è un’altra storia.
Voto: 9/10
I Banchi. Via Orfanatrofio, 39. Ragusa Ibla. Tel. +390932655000. Facebook