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19 Luglio 2021 Aggiornato il 7 Aprile 2022 alle ore 20:10

Il Faro di Capo d’Orso è il migliore regalo da farsi in Costiera Amalfitana

La cucina del ristorante stella Michelin il Faro di Capo d'Orso sa mediare tradizione e territorio con tecniche di frollatura del pesce
Il Faro di Capo d’Orso è il migliore regalo da farsi in Costiera Amalfitana

Il ristorante stella Michelin Il Faro di Capo D’Orso si trova tra Cetara e Maiori in Costiera Amalfitana.

È sull’omonimo promontorio in quel tratto di costa dove le curve si susseguono veloci, la vegetazione è lussureggiante ed il mare è blu intenso e profondo. 

Il Faro di Capo d’Orso tra nascita e stella Michelin

Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana sala

Nel 1935 il capostipite della famiglia Ferrara rientrato dagli Stati Uniti si innamora di questo angolo di Costiera Amalfitana e acquista un fazzoletto di terreno del promontorio. 

Apre un bar che diventa ben presto il ristorante Capo D’Orso con una cucina di tradizione. 

Alla fine degli anni ‘90 la trasformazione e l’apertura di un secondo ristorante, Il Faro di Capo d’Orso, con un’idea ben precisa di cucina gourmet. Che attira l’attenzione della Guida Michelin che nel 2005 attribuisce la stella. 

In cucina c’è Francesco Sodano

Francesco Sodano

Oggi alla guida del ristorante c’è lo chef Francesco Sodano rientrato al ristorante dopo circa dieci anni di esperienze lavorative, viaggi, ricerche. Un percorso di crescita che lo ha portato nelle cucine di Oliver Glowig all’Aldrovandi Villa Borghese di Roma, dell’Oracle di Los Angeles, del Galvin at Windows di Londra e del Pagliaccio di Roma. 

In ogni piatto c’è un viaggio e l’uso attento delle spezie con tocchi aromatici dosati con conoscenza e mano sicura. Ci sono le cotture in un mix tra tradizione e contaminazione, la padronanza delle tecniche dell’affumicatura, della fermentazione e dell’ossidazione. Tutte inserite con misura e raffinatezza senza mai dimenticare la materia prima del territorio, per regalare sorprendenti e fantasiose preparazioni.

Menu e prezzi del ristorante Il Faro di Capo d’Orso

La proposta è di 3 menu degustazione “al buio”.

Vegetale da 4 o 6 portare (70 € – 90 €)

Materia da 6 o 8 portate (120 € – 150 €) 

Contaminazioni da 6 o 8 portate (120 € – 150 €)

Al Faro di Capo propongono anche 3 menu alternativi: Vegetariano, Vegano e Gluten Free. Ognuno da 4 portate a 80 €.

Noi scegliamo il menù Materia.

Come si mangia

Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana zampa di gallina

Arriva il benvenuto del Faro di Capo d’Orso con una portata ad effetto. Due zampe di gallina con le unghie laccate di rosso sostengono la pelle croccante a mo’ di chips insieme a un wonton di rognone, a un waffle con lattuga di mare, crackers e sfoglia di pomodoro. 

Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana benvenuto

È solo l’inizio di un percorso in un crescendo tra azzardi  e audaci combinazioni che rispecchiano l’idea di cucina dai gusti decisi di Sodano.  

Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana nigiri

Nigiri all’italiana. Degna chiusura del benvenuto è un nigiri all’italiana. Per non discostarsi dalla tradizione orientale, lo chef ha preferito al riso i risoni di Gerardo di Nola lavorati con acqua di melanzane. Per la ventresca di tonno si è ispirato alla tecnica di salatura e affumicatura dello speck stagionato 18 giorni. 

Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana ricciola

Limone e Limoni Ricciola Dry Aged, limone salato, limone di mare. Il sapore sapido del limone salato e dalla salsa del limone di mare bilancia la dolcezza della ricciola. Il pesce frollato con la tecnica del dry aged per 18 giorni acquista una consistenza più soda ma resta tenera e saporita.

Un olio extravergine di oliva del Cilento Campora, gustoso e aromatico con le olive pisciottane e salella, precede l’arrivo sempre atteso dei lievitati.

pane

Il pane del Faro di Capo d’Orso, da lievito madre e con 48 ore di lievitazione, è tentatore ed invitante proprio come immaginavamo. 

porro e cenere

Porro, Cenere, mostarda ed aglio nero. Un fuori menu per niente banale, un piatto del ricordo di quando le cipolle cuocevano sotto la cenere. A ricordare ciò che resta della brace, una soffice ed impalpabile cenere di cipolle abbrustolite che svela l’assolo del porro dal gusto tra l’abbrustolito e l’affumicato.

Le linguine alle vongole fujute e la frollatura della cernia

Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana linguine vongole fujute

Omaggio a Eduardo De Filippo Linguine alle vongole “Fujute”. Lo chef lessa le linguine in acqua di mare e rende le vongole condimento emulsionandole sia cotte che crude. E con erbe e spezie completa un piatto dalla sapidità perfetta e dal gusto pieno e avvolgente. 

tracina

Stoccafisso di Tracina. L’idea di questo piatto nasce in onore della città natale dello chef, Somma Vesuviana, cittadina dalla consolidata tradizione nella lavorazione del baccalà qui applicata alla tracina. 

Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana tracina

Alla base un pil pil con la polpa, il risone cotto nel suo brodo e condito con pezzetti del pesce disidratato e pelle resa croccante. Un giro di clorofilla al coriandolo, un po’ di polvere di black lime e il gioco è fatto. Tutto ciò che non potresti chiedere ad un pesce povero è stato realizzato rendendolo piacevole, bilanciato e intrigante.  

cernia Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana

Pescato del Giorno con Bottarga di Riccio di Mare. Un sapore pieno e rotondo per la cernia frollata 17 giorni e cucinata sulla piastra giapponese. La cottura conferisce un piacevole sapore leggermente affumicato arricchito da due virgole di bottarga di ricci di mare. 

Il piccione al Faro di Capo d’Orso

piccione Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana

Piccione 100 Giorni in Purezza. Il piccione, allevato in semi libertà, viene metaforicamente presentato, a ricordare il suo nido, nappato dalla cera d’api dopo 5 mesi di frollatura. 

piccione Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana
piccione Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana
piccione Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana

Successivamente viene servito, a chiusura del percorso, ricoperto da un garum di piccione mentre la coscetta è abbrustolita sulla griglia e servita con un katsuobushi del suo cuore.

ramen di piccione

L’ultima declinazione di questo piatto complesso e profondo è il ramen di piccione. 

I dolci e il vino

predessert

Un rapido colpo di spugna ci catapulta nel mondo del pastry-chef Salvatore Sodano regalandoci profumi e dolcezza .

Fragola Candita, Yogurt, Kombucha di Hibiscus. Un pre dessert che è un’altalena tra acidità e dolcezze e predispone il palato ad iniziare il percorso dei golosi.

pane e nutella Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana

Pane e Nutella. Un dolce godurioso già al primo assaggio. Il pan brioche è ossidato per acquisire le tendenze del cacao amaro. È accompagnato dal gelato al gusto di nocciola e da una grattugiata di tartufo estivo. 

millefoglie Il Faro di Capo d'Orso ristorante Costiera Amalfitana

Sfoglia di Alga Nori, Sesamo e Campari. Il nostro palato fa da sponda al gel di lampone che restituisce freschezza e al gelato di sesamo che dona dolcezza.  

piccola pasticceria

A concludere una sorprendente, ricercata e fantasiosa piccola pasticceria che ci conduce in un percorso immaginario tra i Vicoli di Napoli. 

vino

Il vino che abbiamo abbinato è il Garlider Grüner Veltliner 2018. Un vino bianco fruttato, piacevolmente speziato, dal colore giallo chiaro che abbiamo gustato ad una temperatura piacevolmente appena più fredda di quella consigliata.

[Aggiornamento aprile 2022: c’è un nuovo chef]

Il Faro di Capo d’Orso. Via Taiani, 48. Maiori (SA). Tel. +39089877022

Silvana Tortorella
Il cibo è uno dei piaceri della vita, il primo atto d’amore che una madre ha verso un figlio l’elemento con cui sopravviviamo. Un giorno ho aperto la porta di questo mondo ci ho sbirciato e mi è piaciuto da morire ... ancora non ho saziato la mia curiosità.
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