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24 Marzo 2024 Aggiornato il 2 Aprile 2024 alle ore 08:47

Il pesto più buono del mondo lo fa l’ingegnere navale Mattia Bassi

Il pesto più buono del mondo lo fa Mattia Bassi di Genova, ingegnere navale che vive sulle Alture dell’Acquasanta nel ponente genovese
Il pesto più buono del mondo lo fa l’ingegnere navale Mattia Bassi

Alla finale del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio, Mattia Bassi ha sbaragliato i 100 concorrenti che si sono sfidati nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Genova. L’ingegnere navale, 56 anni e 3 figli che vive sulle Alture dell’Acquasanta nel ponente genovese, ha convinto la giuria formata da 30 esperti, gourmet e opinion leader selezionati a livello nazionale. 

Mattia Bassi fa il pesto più buono del mondo

Suo il pesto migliore per manualità, colore, finezza, consistenza ed equilibrio tra gli ingredienti. Il vincitore ha ricevuto in premio il pestello in legno di olivo con il manico rifasciato d’oro per un valore di circa 2 mila euro. Che si aggiunge al mortaio della nonna Rosetta, cimelio di famiglia da 100 anni, con cui ha partecipato alle gare. E al valore del titolo di campione del pesto più buono del mondo. Una bella soddisfazione al termine di una gara molto combattuta e con una classifica con differenze minime tra i 10 finalisti.

I numeri del Campionato del pesto più buono del mondo

Alla finale sono arrivati solo 10 concorrenti dei 100 finalisti della X edizione del campionato Mondiale di Pesto al Mortaio. Le gare di qualificazione alla finale sono state 24, 13 in Italia e 11 all’estero. I paesi toccati da questa edizione sono Francia, Inghilterra, Spagna, Olanda, Stati Uniti, Brasile, Niger e il Sudafrica. La metà delle gare disputate in Italia si sono svolte in Liguria compresa quella in occasione del Festival di Sanremo. Partecipazione maggiore, dicono le statistiche degli uomini (65%) rispetto alle donne (35%) con una età media di 51 anni.

Il più giovane finalista è stato uno studente romano di 23 anni. La concorrente più anziana è una veterana genovese del Campionato (compresa l’edizione digitale del 2021) che quest’anno compie 90 anni. Si chiama Maria Carbone e arriva da Davagna, piccolo paese dell’entroterra genovese. A lei il premio per l’età. Kelly Rocha, invece, ha vinto il premio per il concorrente arrivato da più lontano. È la vincitrice della gara eliminatoria del Campionato al seguito delle tappe di Ocean Race a Itajaì nel Sud del Brasile. Il concorrente più vicino abita in Via Cairoli poco distante da Palazzo Ducale.

Per la prima volta tre concorrenti stranieri hanno partecipato alla finale. Sono Nyusuke Ota cuoco giapponese che sta effettuando una esperienza lavorativa a Firenze. Alberto Imparato di origine italiana residente a Dublino. E Jeanne Beauvais, parigina, selezionata durante una delle eliminatorie che si sono svolte sotto la Torre Eiffel.

Roberto Panizza, Direttore del Campionato (qui la sua ricetta del pesto da fare a casa), ha condotto la finale coadiuvato da Marisa Passera, storica conduttrice di Radio Deejay.

La prossima edizione del Campionato del Mondo di Pesto al Mortaio si terrà nel 2026. Sono già in programma due importanti eliminatorie a Milano ad aprile e a Parigi a maggio.

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