La pizza con la biga sul barbecue: resistenza gastronomica oltreoceano
Una lettrice di Scatti di Gusto, che qualche anno fa da Ischia si è trasferita a Concord, una cittadina dell’hinterland di Charlotte, nella Carolina del Nord, ha provato a cuocere la pizza con il simbolo della cucina americana: il barbecue.
Cinzia N. ha provato la ricetta della pizza con la biga di Christian Zaghini, e l’ha adattata per la cottura nel barbecue con ottimi risultati.
“In famiglia siamo in tre, ho seguito le istruzioni della ricetta ma adattando le dosi per un chilo di farina. La biga preparata la sera, è rimasta circa 18 ore a maturare. Poi ho dovuto improvvisare perché non avevo tempo di eseguire tutte le fasi previste dall’articolo e ho deciso di usare la biga come impasto vero e proprio, con idratazione complessiva del 70%.”
“Il giorno successivo quindi ho aggiunto il resto dell’acqua e il sale, ho reimpastato il tutto e fatto le pieghe, e ho lasciato riposare la massa per un’altra mezz’ora”.
“Ho fatto le palle, steso le pizze e messe a cuocere sulla pizza stone (una pietra refrattaria tonda, si acquista anche su Amazon) nel barbecue in giardino”.
“Con il barbecue precedentemente riscaldato a 250°, con la pietra a temperatura, una volta chiuso il coperchio bastano 2 o 3 minuti per cuocere la pizza a perfezione. E’ venuta così bene, che il giorno dopo ho usato il 40% della biga della pizza per fare le rosette, aggiungendo altra farina e sale, e sono venute perfette.”
“Per la farcitura – continua – ho dovuto cercare gli ingredienti, questo è un centro di provincia, non sempre si trovano prodotti italiani o comunque di qualità comparabile. Col pomodoro sono stata fortunata, viene dall’Italia, e costa il doppio degli altri ma è buono”.
“Con la mozzarella mi sono adattata, questa è americana travestita da italiana, non ho trovato di meglio, però per la pizza poteva andare: è comunque meglio che nelle pizzerie locali, qui mettono lo zucchero nella salsa di pomodoro e guarniscono con l’ananas”.
“Il risultato è quello che vedete, sono super soddisfatta! Non è proprio come quella di Ischia ma ci va molto vicino.”