La Pizza per l’Estate diventa delivery con 7 famosi pizzaioli
Una Pizza per l’Estate, la tradizionale manifestazione organizzata dal Mulino Caputo per scoprire i trend delle pizze della bella stagione, cambia veste.
La consueta formula di invito ai pizzaioli di portare nuove proposte di impasti e di farciture guarda al momento storico e si dedica al delivery. Le consegne a domicilio della pizza hanno costituito la novità anche per le pizzerie che non effettuavano questo servizio che è stato fondamentale per iniziare il percorso di superamento della fase acuta dell’emergenza coronavirus e di avvicinamento a una fase di nuova normalità.
Un antico costume del consumo della pizza con un’attenzione particolare al recupero della dimensione conviviale, che si trasferisce così dalle pizzeria alle case.
I 7 giovani pizzaioli, attori dell’evento fortemente voluto da Mulino Caputo, si esprimeranno attraverso il web e i social network Mercoledì 27 maggio, a partire dalle ore 18.30, e potranno essere seguiti collegandosi alla pagina Facebook o al profilo Instagram.
I 7 pizzaioli di Una Pizza per l’Estate 2020
Ecco chi sono i protagonisti dell’edizione 2020:
- Sara Palmieri, libera professionista gluten free
- Ciro Oliva, della Pizzeria Concettina ai Tre Santi di Napoli
- Vincenzo Capuano, delle omonime pizzerie di Napoli
- Cristiano Piccirillo, rampollo de La Masardona
- Carlo Sammarco, titolare delle Pizzerie 2.0 di Aversa e di Frattamaggiore
- Salvatore Balzano di Palazzo Vialdo di Torre Del Greco
- Errico Porzio della omonima pizzeria al Vomero
Come funziona Un Pizza per l’Estate
I pizzaioli saranno in collegamento dalle proprie sedi e si esibiranno ai forni spiegando all’Ad del mulino, Antimo Caputo, e al giornalista Giampaolo Trombetti, autore e conduttore di programmi Tv di cucina, e questa volta presentatore di un evento web, le loro idee e le scelte per la bella stagione.
Dalla sede storica del Mulino Caputo di San Giovanni a Teduccio, a Napoli, i due esperti, racconteranno le loro impressioni sulle nuove creazioni, dialogheranno con i pizzaioli e interagiranno con il pubblico online.
“Stiamo vivendo una nuova fase in cui abbiamo la possibilità di reinterpretare alcune coordinate della ristorazione e della socialità: se il cibo nasce buono, arriva buono. Possiamo ripensare, dunque, il delivery come un’occasione per farci divertire, socializzare e mangiare cibo di qualità”. ha spiegato Antimo Caputo.