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29 Ottobre 2024 Aggiornato il 29 Ottobre 2024 alle ore 08:55

La Ravioleria Sarpi è in via Marghera a Milano con prezzi fantastici

La Ravioleria Sarpi si espande e dopo il bancone al Mercato Centrale di Milano apre un punto vendita in via Marghera con i ravioli a 4,50 €
La Ravioleria Sarpi è in via Marghera a Milano con prezzi fantastici

I ravioli della Ravioleria Sarpi ora si possono trovare anche in via Marghera a Milano. Zona ricca di locali, tra le fermate della M1 Wagner e De Angeli. La lenta marcia dei ravioli cinesi alla conquista di Milano continua.

Arrivato dalla Cina a 14 anni, Agie Zhou, mente e patron dell’impresa, laureato in Bocconi, dopo alcune esperienze in campi diversi decide che la sua vera passione era la cucina. Così nel 2015 apre la Ravioleria in Paolo Sarpi, in piena Chinatown a Milano. Un negozio su strada, tutto cucina, senza insegne. E una serie di cuoche cinesi a preparare a mano i ravioli sotto gli occhi dei clienti in fila.

agie zhou

Sì, perché la fila è stata da subito uno dei connotati della Ravioleria, direi mai vista prima in Sarpi. E poco comune anche a Milano, se è per questo. Le prime file “serie” per mangiare – a parte le inaugurazioni con assaggi omaggio annessi – a Milano si sono viste a Expo2015. Ma quelle della Ravioleria Sarpi c’erano, e spesso ci sono ancora, pressoché tutti i giorni.

Un’idea geniale, la Ravioleria, nata in un momento in cui Paolo Sarpi stava avviandosi a trasformarsi nella vera e propria Chinatown di Milano. Con un’attenzione diversa sia all’offerta gastronomica che alla sua presentazione. I vari bar-trattoria che punteggiavano la via hanno iniziato a rinfrescarsi, nuove tinte pastello alle pareti, vetrine pulite e aperte sull’esterno, menu scritti anche in italiano (e con caratteri leggibili).

I punti di forza: il genio di Agie e i prodotti (e Walter Sirtori)

La genialità sta anzitutto nel prodotto, il raviolo cinese – che esisteva già a Milano. Quello che ha portato in più Agie nella sua Ravioleria Sarpi è stato un apporto di italianità, da un lato nella persona di Walter Sirtori, suo mentore e socio, con le carni della sua (storica, dal 1931) macelleria a Milano. Dall’altro, nella selezione di fornitori altrettanto italiani e del territorio.

La Ravioleria Sarpi a Milano è “un progetto culturale oltre che culinario. Esempio di contaminazione e terreno d’incontro tra la lunga tradizione culinaria cinese e ingredienti di alta qualità italiani.” La carne da allevamento biodinamico della vicina Macelleria Sirtori, farine selezionate – miste, bianca bio zero e integrale – di Mulino Sobrino, uova bio Bargero da galline allevate a terra.

ravioli ravioleria sarpi in via marghera milano

I ravioli della Ravioleria – sia in Paolo Sarpi che in via Marghera a Milano – sono i Shuijiao. In tre versioni: manzo e porro, maiale e verza, e vegetariano. Oltre i ravioli c’è la tipica crespella di Pechino, Jian Biang, che Agie ha introdotto per primo a Milano.

Il prezzo è 4,50 € a porzione per i ravioli cotti, da asporto. Ma si possono acquistare anche da cucinare a casa (6 minuti, si conservano in frigorifero per un giorno) a 6 € per 8 ravioli crudi.

La Ravioleria Sarpi in via Marghera a Milano

cucina ravioleria marghera milano
social table ravioleria marghera milano

Il nuovo locale in via Marghera a Milano ha un design diverso dalla ravioleria Sarpi. Anzitutto, non è una cucina su strada, ma si apre su un lungo bancone che serve da cucina, a destra entrando, che occupa una metà del locale. L’altra metà è occupata da un lungo tavolo di legno, 10/12 posti, da condividere fra gli avventori.

Il tavolo conviviale riprende quello della Macelleria Sirtori. Perché Agie ha acquistato di recente il locale (che ricordiamo è a fianco della Ravioleria) da Walter Sirtori. Trasformandolo in un posto dove acquistare e mangiare carni italiane e piatti cinesi – una specie di street food con sedie e cucina. Qui si possono trovare spiedini di carne e mondeghili, vari piatti di riso (cinesi), oltre a ravioli e crêpe. Alcuni di questi prodotti, mi diceva Agie, si potranno acquistare anche alla Ravioleria in via Marghera.

Qualche dettaglio di design in più della Ravioleria Marghera a Milano – quattro grandi immagini degli ideogrammi cinesi per legna, riso, olio sale. Gli elementi fondamentali della cucina cinese.

Chi è Agie Zhou

Un ultimo appunto, su Agie imprenditore. In meno di una decina ha aperto a Milano la Ravioleria Sarpi, la sede della ravioleria al Mercato Centrale, e questa Ravioleria in via Marghera. Ma ha aperto anche Mo Sarpi, a qualche decina di metri di distanza dalla Ravioleria, sempre in via Sarpi a Milano: mo, baozi, involtini freschi. E poi Wonton, in Porta Venezia, dove ho mangiato un’ottima anatra alla pechinese (ahimé, ora è chiuso, al suo posto c’è Ippo Sushi Boutique). E all’inizio di viale Monza Le Nove Scodelle, specializzato nella cucina (piccantissimissima) del Sichuan.

Agie ha anche iniziato una bella collaborazione con Davide Longoni, per la produzione in proprio del pane per i suoi diversi locali.

E naturalmente Walter Sirtori, pensionato ma ancora in servizio permanente effettivo, era accanto ad Agie, l’altro giorno all’apertura di Ravioleria Sarpi in via Marghera a Milano. Con lui Arturo Moggi, già titolare della Latteria in via San Marco, che mi ha confermato l’imminente riapertura del locale (si dice per mano di Vittoria Loro Piana).

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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