La ricetta della coratella d’abbacchio alla romana. Con i carciofi!
In Umbria dai parenti, l’abbacchio si tratta come il maiale: “Nun se butta via niente”! Così metti 2 carciofi di Massimiliano Sepe, dello strutto auto-prodotto e qualche dritta dagli Osti romani di fiducia, ed ecco un classico capitolino “in trasferta” sul Lago Trasimeno. Leggermente rivisitato…
Coratella con i carciofi alla Romana
Ingredienti
Cuore, polmone, fegato e rognoni di abbacchio
5-6 carciofi romaneschi
Strutto
Olio extra vergine di oliva
Mentuccia
1/3 di Bicchiere di vino bianco secco
Sale & pepe
Limone bio
Pecorino sabina 12 mesi (facoltativo)
Preparazione
Pulisci le interirora dagli eccessi di grasso e riducile in cubettti separando con cura cuore, polmone e fegato. Taglia in 4 i rognoni e mettili a bagno in acqua e aceto.
Pulisci i carciofi, riducili a spicchi e metti a bagno in acqua acidulata.
In una padella metti a crudo poco strutto e olio con il polmone cominciando a cuocere a fuoco basso poi aggiungi il cuore e prosegui la cottura facendo colorire ed intenerire (in caso aiutati con poca acqua calda). A cottura avanzata aggiungi il fegato e i carciofi sfumando con poco vino bianco, regola di sale e pepe. Quando i carciofi saranno teneri e ben insaporiti togli dal fuoco servendo nel piatto con mentuccia fresca spezzettata e una spruzzata di limone. Io adoro anche una leggera spolverata di pecorino nel finale (e al tempo di Pasqua la accompagno con la classica torta al formaggio pasquale), ma la coratella è buonissima così com’è! 🙂