Il Caffè Bistrot di Andrea Aprea a Milano: 3 drink all’assaggio
Andrea Aprea ha aperto il suo nuovo ristorante in Corso Venezia a Milano affiancato da un caffè bistrot che significa anche drink e aperitivo.
Il caffè bistrot si affaccia sul giardino della Fondazione Luigi Rovati. Dei sette piani dell’imponente edificio storico, che ospita il Museo Etrusco, Andrea Aprea occupa un’area al piano terra per il bistrot e il top floor per il ristorante gastronomico. Entrambi sono stati disegnati dall’architetto Flaviano Capriotti.
Così oltre al piacere di ammirare opere contemporanee che dialogano con reperti archeologici, negli spazi è possibile peccare di gola, a colazione, pranzo, aperitivo e cena.
E se per cenare al ristorante di Andrea Aprea occorrono in media tre settimane di attesa, potrete tentare con l’aperitivo e i drink al Caffè Bistrot, prima che si sparga (troppo) la voce.
Il Caffè Bistrot di Andrea Aprea
Il Caffè Bistrot di Andrea Aprea mette a disposizione 22 coperti nella sala interna e 20 posti nel dehors che si affaccia sul giardino segreto del Palazzo. Lo potremmo definire un luogo a metà tra l’intimità del bar di un albergo e la vivacità di una caffetteria dei primi del Novecento. punto di incontro di personalità legate all’arte e anche del bere. Perché a Milano si è sempre più esigenti con l’offerta dei drink che deve essere seducente, innovativa e con spirits di qualità e ampia.
Andrea Aprea consapevole della sfida che lancia ai bar più rinomati della città ha scelto come suo ambasciatore dei drink Alejandro Pellejero. È il due volte vincitore del campionato Pan-Americano di Barman.
La cultura internazionale legata alla mixology di Pellejero ha abbracciato perfettamente la bivalenza dello chef che preserva il legame con il territorio e la memoria ma punta anche a stupire e cercare il nuovo.
Quanto costano i drink da Andrea Aprea
La drink List offre una serie di cocktail Contemporanei e di cocktail Classici.
Cocktails Contemporanei
Campari Punch. Campari Bitter, agrumi, infuso ai frutti rossi (16 €)
Profumo di Loira. Chambord, fiori di sambuco, pompelmo rosa, prosecco, Rosa Damascena (18 €)
Sarto Sardo. Boigin Silvio Carta al rosmarino, Chartreuse Gialla, Italicus, lime, acqua tonica (18 €)
Mystery Lady. Aperol, vodka al cardamomo verde, limone, Simple Syrup (18 €)
Spiced Colada. Flor de Cana Rum 7 anni, zenzero, miele, lime, cannella, soda all’ananas arrostito (19 €)
James Brownie. Hennessy Cognac VS, Brownie, Triple Sec, tabasco (18 €)
Lord Fashioned. Super rare Nikka Whisky, Woodford Reserve Bourbon Whisky, Cointreau, maraschino, angostura (22 €)
Like a Virgin. Ananas, mirtillo, lime, orzata, gassosa (14 €)
I Classici
Americano, Spritz, Gin Tonic (15 €)
Daiquiri, Moscow Mule, Margarita, Bloody Mary (18 €)
Negroni, Old Fashioned, Martini Cocktail (20 €)
French 75 (23 €)
Abbiamo provato tre drink contemporanei, l’ultimo dei quali non è ancora in lista.
Gli assaggi
1. Campari Punch
Il nome del Punch pare derivi dalla parola arcaica indiana panch che indicava il numero 5, il numero degli ingredienti base del punch ovvero acqua, alcol, agrumi, zucchero, spezie. Nella famiglia dei cocktail i 5 elementi sono acido/aspro, dolce, forte, leggero, speziato. Questo Campari Punch li vuole raggruppare tutti.
Il Campari è la sua base alcolica, cui viene aggiunta pochissima Vodka (10 ml). La parte dolce è data da un’aggiunta di sciroppo di frutta. La parte acida dal succo di limone e arancia. L’infuso ai frutti rossi mitiga la parte acida e la parte dolce.
Come guarnizione finale on top da mangiare prima di bere il drink c’è una gelatina di aperol e pompelmo rosa con all’interno pepe rosa e sopra una mini scorza di limone.
Questa piccola aggiunta fa tutta la differenza perché prepara le papille gustative sedotte da un misto di bitter acido e speziato a ricevere una parte di dolcezza presente nel Campari Punch.
Ottimo inizio di un aperitivo, perfettamente equilibrato, colore rosso Campari in tumbler alto
2. Sarto Sardo
Il Sarto Sardo è un drink che considero alternativa femminile e smorfiosa del gin tonic qui da Andrea Aprea.
Il termine sarto indica la ricerca di misura, mentre sardo è il gin che proviene da un produttore di Oristano. Si tratta di un gin molto agrumato messo in infusione con il rosmarino.
Un’aggiunta del liquore francese Charteuse (etichetta gialla) apporta un pizzico di dolcezza al drink, mentre l’italicus al bergamotto va a rinforzare le note agrumate del gin.
E’ un cocktail adatto anche a chi non ha esperienza di miscelazione complessa. In calice alto Gin Tonic
3. Il Conte in Ferie
Campari, Vermut rosso, Rum, Braulio Riserva. Il Conte di Andrea Aprea fa esplicito riferimento al drink Negroni. In Ferie, ovvero un Negroni realizzato in una versione più leggera, utilizzando al posto del gin un rum aromatizzato con le bucce di banana. Il rum, fleur de Cana 18 anni proviene da un’azienda sostenibile. Il Vermut rosso Contratto è un prodotto molto versatile.
Si tratta di un drink complesso ma bilanciato tra dolcezza e note amaricanti. La polpa della banana, rispettando la regola “zerowaste“ sarà usata in cucina.
Le noti dolci ed amaricanti del Vermut rosso con le note bitter e balsamiche del Braulio si bilanciano con il gusto amaro e secco Campari a sua volta spezzato dalla dolcezza del Rum. In tumbler basso
Ad accompagnare tutti i cocktail di Andrea Aprea ci sono inclusi nel prezzo del drink come stuzzichini squisite olive verdi di Cerignola marinate al pepe rosa e all’arancia, anacardi tostati alle spezie orientali, chips di tapioca alla senape e taralli napoletani.
Gli stuzzichini del Caffè Bistrot
Volendo andare di food pairing Aprea ha pensato ad una serie di proposte che stuzzicano anche l’appetito.
Pane rustico, friarielli, pancia di maiale e aioli (12 € per 4 pezzi)
Mais corvino, fassona cruda, cipolla caramellata, senape (13 €)
Focaccia, pomodorini datterini, origano di montagna (12 €)
Patata, guacamole, salmone affumicato, limone (12 €)
Pane, burro, acciughe (12 € per 4 pezzi)