La nuova pasticceria Marchesi-Prada sfida Cova-LVMH a Montenapoleone
Un vestito verde. È questa la mise scelta da Miuccia Prada per ridare vita ai locali occupati a Via Montenapoleone da Venini per ospitare la nuova pasticceria Marchesi, o meglio, la storica pasticceria nata in zona Magenta nel 1824.
L’architetto Roberto Baciocchi ha disegnato una bomboniera di lusso con lo spirito sobrio del salotto della buona borghesia ma in veste contemporanea.
Una bella rivincita per Prada che aveva dovuto ingoiare il boccone amaro dei dolci di Cova – altro nome simbolo della pasticceria meneghina – finito nella scuderia LVMH, cioè Louis Vuitton, all’angolo tra Montenapoleone e via Sant’Andrea.
“Oggi i marchi devono avere una visione il più possibile globale e il food soprattutto in questo momento ci aiuta a ottener questo scopo” è il mantra di Patrizio Bertelli, ad della società e marito di Miuccia Prada. E infatti Marchesi arriverà anche nella boutique che Miuccia Prada ha aperto in Galleria Vittorio Emanuele dove prima c’erano i panini di McDonald’s per garantire più consoni tramezzini e risotti da mattina a sera.
Un format pasticceria – ristorante che spiccherà il volo per l’estero a partire dai lidi orientali.
Il nuovo Marchesi, oltre al verde, espone nelle vetrine di ciliegio cascate di tramezzini e dei famosi cioccolati tra cui la nuova crema fondente e con nocciole, sul genere gianduia ma senza zucchero, oltre a dolci, torte, pasticcini, pralines, biscotti, brioches.
Da svenire subito, insomma.
A dirigere la squadra c’è Angelo Marchesi, erede della famiglia di pasticceri, che ha ceduto l’80% delle quote a Prada per un controvalore di poco inferiore ai 10 milioni di euro.
È lui che garantirà la bontà dei prodotti.
“La produzione resterà artigianale e tutti i dolci saranno preparati quotidianamente sul posto”, spiega Marchesi. Rispetto a quello storico, il nuovo negozio offre una gamma più ampia di prodotti.
La sfida della pasticceria “alla moda” è lanciata. Prada vs LVHM, Marchesi vs Cova anch’essa a Montenapoleone. Anche se Angelo Marchesi si schernisce e dice di avere rispetto per tutte le insegne che hanno una storia.
E allora chiediamo a voi: meglio Marchesi-Prada o Cova-LVHM?
[Link: Corriere della Sera, Morning Coat]